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Vecchio 29-08-2007, 13.46.09   #31
renzananda
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Riferimento: Domanda semplice semplice :D [sulla realtà]

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Originalmente inviato da Crono80
torniamo al discorso della canzoncina...che essa suoni note ke sono solo un pallido eco della vera sinfonia in cui siamo immersi (e qsto x il limiti consocitivi umani) sn anke d’accordo, però scnd me dire ke le risposte che otteniamo, che qsto eco, altro nn sia ke un rimando della nostra domanda nn è corretto, infatti se la scienza la s vede anche solo come fanno gli strumentalisti, ebbene essa comunque ci porta informazioni nuove circa i fenomeni che c permettono di controllarli e prevederli!
Ke poi ripeto, le stesse previsioni dei fenomeni si manifestino sotto forma delle soliti “echi” (d’altra parte cosa davvero c’è sotto nn lo sapremo mai e nemmeno importa x la scienza, dato ke è conscia dei suoi limiti) qsto è naturale xnoi e nn dobbiamo stupircene  l’importante ripeto è ke alla fine i nostri modelli funzionino in termini d qsti echi che sono l’unica cosa d cui abbiamo esperienza.
Nessuno puo’ dire ke i ns modelli funzionino anke x altri aspetti ontologici del reale…ma qsto nemmeno c importa poi.
Insomma noi percepiamo “echi” e cn la scienza sappiamo cmq catalogarli, descriverli e alla fine addirittura prevedere le loro dinamiche. Il resto è solo speculazione e nn c deve preoccupare piu’ d tanto 

Quindi x dire ke la scienza è fantasia se i suoi modelli li si interpreta in senso ontologico…ma non è certo fantasia xle risposte che c fornisce, le uniche davvero almeno provvisoriamente sicure xl’uomo!




Si esatto. Scnd me è una questione d implicazione ma non d equivalenza logica tra le due proposizioni. M spiego: tutto cio’ che è fisicamente percepibile dai sensi in qlke modo esiste!
Non vale il viceversa! Nel senso ke alcune realtà potrebbero esistere ma nn essere percepite da sensi ke nemmeno abbiamo! Ma qsto d certo nn toglie che esistano! A meno che s neghi a priori lo status d realtà a cio’ che l’uomo non contempla o che s creda al solipsimo o al fatto ceh cmq è l’uomo a creare tutto in qlke modo…ecc…

Poi, logicamente, sn pienamente d’accordo! Guai a fucilare ki dice d vedere la Madonna! E’ solo ke spesso in luogo del rigore s utilizza il “buon senso” …ecco xkè tutte qste esecuzioni al muro 

Cmq si, lo ribadiamo tutti m pare, sulla metafisica è tutto una questione d gusti e nessuna idea a priori (xkè sono tutte a priori in quell’ambito!) vale piu d un’altra! Quindi scientificamente nn s puo’ negare l’esperienza d ki ha visto qlcosa d trascendente se nn c sn spiegazioni piu’ che valide che dimostrino il contrario…e stanti i limiti noti già detti, tali spiegazioni raramente c sono…qndi…nessuna fucilazione

Ciao!


Nell'eco delle canzoncine scientifiche ci mancherebbe (ma non "ci" manca mai purtroppo) non vi fossero risposte previste o prevedibili. In quanto non è la causa che precede l'effetto ma viceversa. La griglia metodologica del domandare è già pre-supposto che contiene in sè ed è già risposta. Non si ha ciò che (in cui ci) si chiede...
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Vecchio 30-08-2007, 09.47.56   #32
Crono80
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Riferimento: Domanda semplice semplice :D [sulla realtà]

credo di nn aver capito tutto sai caro Rez...

cmq qllo che sottolineo è ke alcune risposte che la realtà ci dà sn NUOVE e protano a NUOVA conoscenza...nn sono certo già implicate dalla domanda...giusto ? qndi....nn capisco bene come mai parli di "griglia metodologica" che veicola già le rispsote, quando questo è palese nella scienza che capiti ...ma alla fine le risposte poi possono esulare da qnto c si aspettava e giungere totalmente sconcertanti! pensa all'esperimento di Michelson e Morey sull'etere xex...

ciao!
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Vecchio 30-08-2007, 12.58.20   #33
renzananda
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Riferimento: Domanda semplice semplice :D [sulla realtà]

Citazione:
Originalmente inviato da Crono80
credo di nn aver capito tutto sai caro Rez...

cmq qllo che sottolineo è ke alcune risposte che la realtà ci dà sn NUOVE e protano a NUOVA conoscenza...nn sono certo già implicate dalla domanda...giusto ? qndi....nn capisco bene come mai parli di "griglia metodologica" che veicola già le rispsote, quando questo è palese nella scienza che capiti ...ma alla fine le risposte poi possono esulare da qnto c si aspettava e giungere totalmente sconcertanti! pensa all'esperimento di Michelson e Morey sull'etere xex...

ciao!


E' vero Crono. Ma la presunta "sorpresa" della risposta è tale in base a delle aspettative, in rapporto alle quali si pone appunto come "sorprendente" dunque ancora tutta (sor)presa in relazione a quelle aspettative, sia pure come loro smentita...
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Vecchio 30-08-2007, 17.15.31   #34
Crono80
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Riferimento: Domanda semplice semplice :D [sulla realtà]

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citato da Renzananda:
E' vero Crono. Ma la presunta "sorpresa" della risposta è tale in base a delle aspettative, in rapporto alle quali si pone appunto come "sorprendente" dunque ancora tutta (sor)presa in relazione a quelle aspettative, sia pure come loro smentita...

zi...non condivido molto...ma capisco la tua obbiezione caro Rez.

Volevo se posso permettermi kiederti una cosa (relativa al topic sempre) ma allora tu come la consideri la realtà, o meglio dato ke qui parliamo poi d qsto, il modo che abbiamo noi x descriverla?
M sembra infatti che le tue idee portino o al solipsimo oppure ad una sorta d visione della realtà all'orientale in cui essa è Maya e di piu' essa è strutturata e costruita dalla nostra mente!

Altri punti invece m spaventano e m spingono a credere che la tua visione sia +/- questa: tutto è solo un'illusione dell'io, un io che cercando d rispodnere a cosa esso stesso sia, struttura ogni sensazione a mezzo del linguaggio e contenstualmente quindi uccide ogni possibile risposta "seria" alle domande (prive d senso a qsto punto...anke qlle) ke si pone...

insomma tutto sarebbe illusione, maya, e peggio, al di sotto d qsta inutile spinta mentale alla conoscenza non c sarebbe altro ke irriducibile vuoto dovuto forse ad un altrettanto irriducibile relativismo esterno tra linguaggio tra persone e...interno (della mente stessa...che qndo s analizza è sempre prigioniera d se stessa...)!


comunque caro Rez. qsto discorso m suona d metafisica...non posso quindi nè negarlo nè appoggiarlo! ma cmq m concederai vero ke una base solida e consocibile 8seppur cn i limiti visti) esista davvero la fuori d noi? e ke l'unico metodo x carpirla in modo serio sia la SOLA scienza?

ciao!
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Vecchio 30-08-2007, 20.04.36   #35
renzananda
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zi...non condivido molto...ma capisco la tua obbiezione caro Rez.

Volevo se posso permettermi kiederti una cosa (relativa al topic sempre) ma allora tu come la consideri la realtà, o meglio dato ke qui parliamo poi d qsto, il modo che abbiamo noi x descriverla?
M sembra infatti che le tue idee portino o al solipsimo oppure ad una sorta d visione della realtà all'orientale in cui essa è Maya e di piu' essa è strutturata e costruita dalla nostra mente!

Altri punti invece m spaventano e m spingono a credere che la tua visione sia +/- questa: tutto è solo un'illusione dell'io, un io che cercando d rispodnere a cosa esso stesso sia, struttura ogni sensazione a mezzo del linguaggio e contenstualmente quindi uccide ogni possibile risposta "seria" alle domande (prive d senso a qsto punto...anke qlle) ke si pone...

insomma tutto sarebbe illusione, maya, e peggio, al di sotto d qsta inutile spinta mentale alla conoscenza non c sarebbe altro ke irriducibile vuoto dovuto forse ad un altrettanto irriducibile relativismo esterno tra linguaggio tra persone e...interno (della mente stessa...che qndo s analizza è sempre prigioniera d se stessa...)!


comunque caro Rez. qsto discorso m suona d metafisica...non posso quindi nè negarlo nè appoggiarlo! ma cmq m concederai vero ke una base solida e consocibile 8seppur cn i limiti visti) esista davvero la fuori d noi? e ke l'unico metodo x carpirla in modo serio sia la SOLA scienza?

ciao!


Ciao Crono, tranquillo, nessuna metafisica, nessun retromondo dietro il mondo a sostenerne l'ingiustificato ac-cadere. E nessuna illusione, chè già presupporrebbe la certezza di una verità oggettiva (metafisica). Ma quando viene meno il mondo "vero", anche quello falso cade da sè. Idem per il soggetto o l'oggetto, mere pratiche linguistiche e mai "oggetti". Ma non si tratta di solipsismo quanto di riconoscimento del Linguaggio come orizzonte intrascendibile o se vogliamo (ma è già troppo) darsi, dischiudersi o ri-velarsi (mai rivelarsi con buona pace di Hegel) della Verità nel linguaggio, suo epochizzarsi nelle epoche (epochè) delle aperture linguistiche in cui simultaneamente accadono io e mondo.
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Vecchio 31-08-2007, 10.16.02   #36
Crono80
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azz..m complimento Rez xkè seppur a tutta prima la tua prosa possa apparire come un sofisticato gioco provocatorio, m rendo sempre piu' conto che essa nasconde semantiche complesse e profonde ma sempre risultando coincisa ed elegante, quindi criptica x i profani però...

purtroppo io sono un ignorantone e x capirla davvero dovrei studiarmi a livello serio autori e filosovi vari ecc...non ho ne tempo nè voglia, a me piacciono i discorsi seri e profondi ma non troppo nozionistici, sn convinto ke ogniuno è filosofo nel suo piccolo no? e m piace confrotnarmi cn ogni idea non banale parlandone e riparlandone.... m rendo però conto ke riscoprire l'acqua calda dopo un mare di parole e d fraintendimenti sia spesso deletereo e quindi capisco anche l'esigenza di utilizzare termini tecnici, condivisi e coincisi, che vogliono dire, in poche sillabe, un universo di cose...però...purtroppo nn ho una cultura così larga e del tuo ultimo intervento non ho capito molto
(linguaggio come orizzonte intrascendibile? ..buona pace di hegel?? dici dell'"idea in sè delle cose"..dell'essenza??? )

volevo quindi dei chiarimnti un po' piu' semplici, se posso, circa la tua visione della "realtà" e a qsto punto della "ccondizione esistenziale" della mente...in pratica tu cosa pensi su qsti argomenti? però a parole semplici
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Vecchio 31-08-2007, 10.17.15   #37
illusion
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E dello studio diretto da Alain Aspect che me ne dite? Gradirei un vostro parere perchè nel suo studio si parla per l'appunto di altre (e più profonde) realtà non percepite.
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Vecchio 31-08-2007, 13.01.46   #38
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azz..m complimento Rez xkè seppur a tutta prima la tua prosa possa apparire come un sofisticato gioco provocatorio, m rendo sempre piu' conto che essa nasconde semantiche complesse e profonde ma sempre risultando coincisa ed elegante, quindi criptica x i profani però...

purtroppo io sono un ignorantone e x capirla davvero dovrei studiarmi a livello serio autori e filosovi vari ecc...non ho ne tempo nè voglia, a me piacciono i discorsi seri e profondi ma non troppo nozionistici, sn convinto ke ogniuno è filosofo nel suo piccolo no? e m piace confrotnarmi cn ogni idea non banale parlandone e riparlandone.... m rendo però conto ke riscoprire l'acqua calda dopo un mare di parole e d fraintendimenti sia spesso deletereo e quindi capisco anche l'esigenza di utilizzare termini tecnici, condivisi e coincisi, che vogliono dire, in poche sillabe, un universo di cose...però...purtroppo nn ho una cultura così larga e del tuo ultimo intervento non ho capito molto
(linguaggio come orizzonte intrascendibile? ..buona pace di hegel?? dici dell'"idea in sè delle cose"..dell'essenza??? )

volevo quindi dei chiarimnti un po' piu' semplici, se posso, circa la tua visione della "realtà" e a qsto punto della "ccondizione esistenziale" della mente...in pratica tu cosa pensi su qsti argomenti? però a parole semplici

Bella domanda. Ma "io" non penso nulla di questi argomenti, sono semmai gli argomenti che si de-pensano attraverso un "me", che poi non è altro che un argomento. Appunto non si tratta di un "io" che produce discorsi ma di dis-corsi che producono un "io", non di un "io" che usa il linguaggio ma di un linguaggio, di un Dire di nulla e di nessuno che (stra)parla in ogni "io"
renzananda is offline  

 



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