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Vecchio 07-04-2007, 21.04.18   #1
Cally89
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Data registrazione: 07-04-2007
Messaggi: 25
La vita e i dubbi dell'umanità

Forse non sapremo mai come stanno le cose. Forse qualche civiltà di qualche galassia o di qualche eventuale altro Universo lo sa. Forse la teoria del tutto esiste e non è detto che non potremo trovarla e capirla. Forse ancora, essa non esiste e dunque tutto è ancora più complesso (in questo caso con il cervello che abbiamo non capiremo sicuramente la verità).
Ora come ora abbiamo conoscenze estremamente limitate, anche se abbiamo fatto passi da gigante, e che abbiamo ancora molte domande senza risposta.
Ma confermano soprattutto che l'Universo è qualcosa di meraviglioso e pieno di misteri.
E più una cosa lascia dei dubbi, più questa diventa interessante.
Un libro che ci lascia con dei dubbi ci appare molto profondo e pieno di significato.
Molti cercano un senso nella loro vita. Questo è dovuto al fatto che abbiamo tutte queste domande senza risposta.
Io credo che la nostra vita non ha un senso. Tuttavia viviamo, perchè ciò che ci tiene in vita, è la voglia di trovare le risposte a tutte queste domande, anche se sappiamo che molto probabilmente non risponderemo mai ad esse. Se sapessimo già tutto dell'Universo e dell'esistenza, se conoscessimo la teoria del tutto, allora la nostra vita avrebbe ancora meno significato. Senza dubbi e cose da scoprire non avrebbe senso vivere. Non avrebbe senso vivere pieni di certezze. Una civiltà che sa tutto, che ha solo certezze, ha un potere immenso nelle proprie mani e lo userà per portarsi alla rovina, per autodistruggersi, perchè non avrà più uno scopo. Se ogni individuo sapesse cosa c'è dopo la morte non avrebbe senso che viva.
Non avrebbe senso compiere un viaggio e arrivare alla fine, trovando ciò che si cercava. Ciò che ha senso è compiere quel viaggio. Infatti noi moriremo prima di aver trovato una risposta a tutte le nostre domande. L'essere umano e la sua coscienza, la sua mente, sono nati per restare nel dubbio. Nel dubbio di cosa c'è prima e dopo la vita, nel dubbio di cos'è la vita e cos'è l'Universo. E per cercare di formulare delle ipotesi su tutto ciò.
Senza questi dubbi saremmo vuoti. Saremmo delle macchine. Invece la nostra mente può andare oltre, dove le macchine non possono arrivare.
Possiamo fare filosofia, possiamo immaginare, possiamo andare oltre ciò che i nostri sensi percepiscono. Tuttavia non giungeremo mai a una conclusione definitiva, appunto perchè possiamo solo fare ipotesi.
Solo la scienza può portarci a una soluzione finale, ma nemmeno ciò è cosa certa.
Tutte le domande che ci poniamo e i dubbi che abbiamo possono spaesarci, farci sentire inutili, e invece devono farci capire quanto è magnifica l'esistenza.
Qualsiasi cosa essa sia.

Questo è ciò che penso.
Cally89 is offline  
Vecchio 10-04-2007, 17.30.10   #2
benedetto
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Riferimento: La vita e i dubbi dell'umanità

Citazione:
Originalmente inviato da Cally89
...Io credo che la nostra vita non ha un senso....

Solo la scienza può portarci a una soluzione finale, ma nemmeno ciò è cosa certa.
Tutte le domande che ci poniamo e i dubbi che abbiamo possono spaesarci, farci sentire inutili, e invece devono farci capire quanto è magnifica l'esistenza.
Qualsiasi cosa essa sia.

Anch'io tendo a pensare che la vita non abbia un senso, ma naturalmente ho dei dubbi.
Alla scienza più di tanto non presto ascolto, mi sembra pretenziosa portatrice di verità.
Della chiesa (questo l'aggiungo io) meglio non parlare, visto che pretende essa stessa di essere verità. Per me la verità è l'accadere del tutto nel momento di accadere e non può pertanto essere detta poichè la parola è già in ritardo su di essa. Esistono quindi solo piccole mappe di verità che spesso ci distraggono e l'esistenza per quel che mi riguarda non è nè magnifica nè orrida, ma solo esistenza che può assumere mutevoli aspetti. Se vogliamo vivere o morire siamo cmq obbligati ad agire
benedetto is offline  
Vecchio 11-04-2007, 09.58.07   #3
Cally89
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Riferimento: La vita e i dubbi dell'umanità

Citazione:
Originalmente inviato da benedetto
[...]e l'esistenza per quel che mi riguarda non è nè magnifica nè orrida, ma solo esistenza che può assumere mutevoli aspetti. Se vogliamo vivere o morire siamo cmq obbligati ad agire
Per esistenza magnifica è ben precisare che intendo il fatto stesso di poter esistere, l'esistenza della natura, dell'Universo, etc.
La vita di ognuno può invece anche essere schifosa, purtroppo, ma il mio discorso era più generale e non sulla vita del singolo individuo.
Anche nella mia vita infatti vale la "legge" sfiga > fortuna. ^^

Citazione:
Della chiesa (questo l'aggiungo io) meglio non parlare, visto che pretende essa stessa di essere verità.
Sono particolarmente contro la Chiesa appunto per questo.
Non chiedo prove che non si possono avere, però tutta la storia creata intorno alla nascita di Cristo è per conto mio ridicola, oltre che ovviamente inventata.
Finchè uno dice per me esiste un essere superiore, OK, ma poi chiudi lì.
Cmq non sviamo dal discorso principale.

Citazione:
Se vogliamo vivere o morire siamo cmq obbligati ad agire
Non capisco cosa vuoi dire. Un senso comunque non c'è.
Cally89 is offline  
Vecchio 11-04-2007, 11.19.41   #4
benedetto
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Riferimento: La vita e i dubbi dell'umanità

Citazione:
Originalmente inviato da Cally89
Una civiltà che sa tutto, che ha solo certezze, ha un potere immenso nelle proprie mani e lo userà per portarsi alla rovina, per autodistruggersi, perchè non avrà più uno scopo.

Io dico : se vogliamo vivere o morire in ogni caso siamo costretti ad agire.
Premesso che la maggior parte delle persone mi trasmettono immagini di loro stesse che sottintendono l'idea di voler vivere, mi chiedo appunto, a livello di civiltà (insieme di persone e non singoli individui), quali siano le scelte (ovvero l'agire) di vita o di morte che tale civiltà mette in atto. Questa nostra civiltà, nel pretendere di ridurre la verità alla certezza delle sue evidenze scientifiche o religiose, emana a mio parere, contrariamente alle aspettative degli individui, scelte di morte (guerre e discriminazioni abbastanza gratuite); mi sembra infine che la scienza per sbarazzarsi della paura che gli uomini nutrono nei confronti della morte o del dolore di morire, cerchi di conquistare l'immortalità al fine poi di poter morire serenamente per essersi stancata della vita.
E' chiaro ora che fino a questo punto, il mio pensiero è in sintonia col tuo. Bisogna quindi andare oltre, trovare cioè la contraddizione tra le scelte sociali e l'aspettativa di vita (voglia e non rassegnazione) individuale, ma prima bisognerà attendere la tua risposta al mio intervento, poichè la mia sintonia di pensiero colla tua è solo mia presunzione.
benedetto is offline  
Vecchio 11-04-2007, 19.11.51   #5
Cally89
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Riferimento: La vita e i dubbi dell'umanità

Citazione:
Originalmente inviato da benedetto
Questa nostra civiltà, nel pretendere di ridurre la verità alla certezza delle sue evidenze scientifiche o religiose, emana a mio parere, contrariamente alle aspettative degli individui, scelte di morte (guerre e discriminazioni abbastanza gratuite);
Non capisco cosa intendi con scelte di morte, comunque la società ha un ruolo fondamentale perchè ci fa considerare "normale" un certo stile di vita.
Voglio dire, per noi (almeno per la maggior parte, non per me ad esempio) la normalità è avere un lavoro, una famiglia, etc., e dunque queste cose diventano indubbiamente uno scopo di vita. Ma questo è solo imposto dalla nostra società, infatti altre civiltà ancora oggi esistenti, come gli aborigeni, hanno scopi un po' diversi, si comportano più come animali. La religione fa anche la sua parte, imponendo certi dogmi. Io per questo mi sento molto distaccato dalla religione (a causa comunque del mio ateismo forte) ma anche dalla società.
Si è scelto uno stile di vita da vivere insieme, ma se io non volessi farne parte?
Incontrerei molte difficoltà, e le sto tutt'ora incontrando.
Bisogna adattarsi per non andare a vivere sotto i ponti.^^
Ho già detto che per me la vita non ha uno scopo, ma è chiaro che ognuno ha i suoi interessi e desidera condurre un suo stile di vita.
Ecco, è possibile per me o per qualcun altro condurre il proprio stile di vita diverso da quello imposto dalla società nonostante ci troviamo imprigionati in questa società?
Questa è una domanda che mi pongo.

Io dalla vita non mi aspetto niente, e ho capito che non posso avere certe risposte.
Tuttavia non voglio suicidarmi (per carità) infatti anche senza uno scopo ci sono cose per la quale vale la pena di vivere.
In pratica credo sia insensato trovare un senso nella vita.
Da notare il gioco di parole lol.
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Vecchio 16-04-2007, 10.19.06   #6
benedetto
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Riferimento: La vita e i dubbi dell'umanità

Citazione:
Originalmente inviato da Cally89
Ecco, è possibile per me o per qualcun altro condurre il proprio stile di vita diverso da quello imposto dalla società nonostante ci troviamo imprigionati in questa società?
Questa è una domanda che mi pongo.

E' chiaro che se fai parte della società tuo malgrado, il tuo stile si adeguerà comunque alla società. L'unico stile di-verso che ti è possibile sembra essere quello del barbone oppure del delinquente, ma forse non rientrano questi due nel tuo stile. Esiste però una terza via che forse ti permette di vivere in una società "ostile", adeguandoti alle sue regole. E' questa la via della ricerca, che a mio giudizio (sottolineo mio) dovrebbe arrivare a farti comprendere che il tuo peggior nemico sei tu; compreso ciò, con un ulteriore sforzo, dovresti arrivare a comprendere infine che il peggior nemico della società è la società stessa. Questa rivelazione emergerà per forza di cose mosse dal tuo coraggio nella ricerca.
Personalmente io ho capito queste mappe di verità; esse sono mie personali e faccio fatica a comunicarle ad altri. Questo è il mio stile di vita mentale
benedetto is offline  
Vecchio 16-04-2007, 15.23.37   #7
Cally89
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Riferimento: La vita e i dubbi dell'umanità

Citazione:
Originalmente inviato da benedetto
L'unico stile di-verso che ti è possibile sembra essere quello del barbone oppure del delinquente, ma forse non rientrano questi due nel tuo stile.
Già, proprio no.

Citazione:
Originalmente inviato da benedetto
[...]dovrebbe arrivare a farti comprendere che il tuo peggior nemico sei tu;
Non sono d'accordo. Perchè mai? Io sono convinto di ciò che faccio, e non credo sia giusto cambiare la mia persona. Giusto o sbagliato sia il mio carattere, non mi sento mio nemico.
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Vecchio 16-04-2007, 20.28.28   #8
la fayette
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Riferimento: La vita e i dubbi dell'umanità

Nonostante si estremamente laico, questo discorso richiama inevitabilmente Blaise Pascal... Vi consiglio di darci un occhiata, da' delle buone risposte, anche se forse troppo pessimistiche (inoltre io le condivido in piccola parte)...
la fayette is offline  
Vecchio 17-04-2007, 18.34.41   #9
Cally89
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Messaggi: 25
Riferimento: La vita e i dubbi dell'umanità

Di Pascal ho studiato maggiormente la parte matematica, non mi sono mai dedicato alla sua filosofia.
Ti ringrazio per avermi indotto a fare qualche ricerca su ciò.

Citazione:
Il divertimento, per Pascal, è dunque la peggiore e la più vasta piaga del mondo, in quanto ogni uomo cerca di "distrarsi" dalla propria condizione debole, mortale e cosí miserabile, per questo si disperde in infinite attività che lo illudono e, al contempo, si impegna egli stesso ad illudere gli altri. L'uomo è sempre in movimento, ma, se si ferma, sente il nulla; ma stare sempre in movimento è dannoso, poiché l'uomo è vero solo nella stasi;
Come non quotare?

E ancora:
Citazione:
Gli uomini, non avendo potuto guarire la morte, la miseria, l'ignoranza, hanno deciso di non pensarci per rendersi felici.
L'unica cosa che ci consola dalle nostre miserie è il divertimento, e intanto questa è la maggiore tra le nostre miserie.
Sebbene esso si illude credendo in Dio, Mi trovo d'accordo con Pascal in molti punti.
Ragionamenti che ho da sempre fatto coincidono in parte con il suo pensiero.

La fayette, tu dici che è troppo pessimista, ma secondo me questa è la cruda realtà. Bella o brutta che sia.
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Vecchio 18-04-2007, 11.18.53   #10
benedetto
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Riferimento: La vita e i dubbi dell'umanità

Citazione:
Originalmente inviato da Cally89
Non sono d'accordo. Perchè mai? Io sono convinto di ciò che faccio, e non credo sia giusto cambiare la mia persona. Giusto o sbagliato sia il mio carattere, non mi sento mio nemico.

Il fatto è che la tua persona cambia anche se tu non lo vuoi. A onor del vero bisogna anche dire che c'è chi cambia di più e chi cambia di meno. Nella progressione temporale che ti porta da bambino ad anziano, l'esperienza ti cambia corrompendo la tua fantasia sul mondo, cosa questa anche salutare, ma quel che vi è di "brutto" in questo processo, di torbido, è che la maggiorparte delle persone cambia barattando le proprie idee con le spesso stupide opinioni degli altri, la mia compresa.
Non conosco il pensiero di Pascal, ma conosco senz'altro il mio che mi porta a dire: " abbiamo eretto nel tempo dei millenni un labirinto di manufatti anche incorporei (istituzioni) sovrapponendo queste strutture l'una all'altra con la logica supportata dalla forza della novità....novità, madre della morte diceva Leopardi.
Nonostante tutto sono ottimista e ti auguro di restare sempre saldo in te, ovvero che il tuo nemico, cioè te stesso, ti sia d'aiuto.
benedetto is offline  

 



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