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Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere. |
14-06-2009, 10.56.00 | #18 |
Ospite abituale
Data registrazione: 03-12-2007
Messaggi: 1,706
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Riferimento: Il Tempo Non Esiste
Per quanto la definizione del tempo è molto problematica suppongo che il nostro significato derivi dall'attribuire agli istanti una freccia direzionale ( -->) verso avanti, in modo tale che la causa si trovi sempre dietro l'effetto. Anche quando si ipotizza questo non avvenga in modo assoluto (secondo la relatività, la velocità della luce, costante, impedirebbe che una causa abbia effetto all'indietro nel tempo e niente che succeda oggi, può influire su ciò che sta succedendo in un altro posto lontano nel passato), i strani effetti quantistici entanglement forse possono in qualche maniera ribaltare questa posizione anche se, da dire, l'informazione macroscopica, non potendo viaggiare più della luce, impedisce ancora una volta che una causa si situi avanti nel tempo.
Tempo fa in area scienza, nell'argomento "coscienza" congetturai che perchè potesse esistere il libero arbitrio, cioè perchè uno stato mentale non dipendesse dallo stato fisico del sistema macroscopico cervello, dovesse situarsi avanti nel tempo in modo tale che non fosse lo stato fisico ad influire sullo stato mentale ma viceversa. Tale congettura mi permise di attribuire al libero arbitrio una funzione fisica e non soltanto filosofica. Piacerebbe a tutti essere indipendenti, ma nella realtà fisica attuale il libero arbitrio è impossibile fisicamente. La mia idea partiva dalla considerazione che il tempo in relatività e in m.q. sono trattate differentemente, e dalla considerazione che il mondo macroscopico sia solo una forma apparente di una realtà fondamentale ovvero quella quantistica. Questo mi permetteva di dire che strani effetti quantistici potrebbero permettere (per dire la verità allora non parlai di m.q.), agli stati della materia, una sorta di indipendenza dai fatti temporali macroscopici. Mentre nel mondo macroscopico quello che succede qua oggi non può influenzare quello che è successo lì ieri, il sistema "cervello quantistico", anche se per pochissimi attimi macroscopici, riesce (in modalità sconosciute) e congelare il fluire del tempo e a causare uno stato mentale che influenza la materia. Per dire la verità questa non è una congettura, è solo un modo per dar conto di un concetto a noi caro (il libero arbitrio) che per come la fisica tratta il mondo macroscopico e il tempo, è pura illusione. Se solo si scoprisse che un fatto avvenuto nel futuro cambia il passato ecco che il tempo perderebbe anche quella caratteristica che vuole che gli istanti si influiscano solo se sono vicini e se sono posizionate nella direzione --> Mentre se a livello quantistico i cambiamenti di stato (e la qualità di questo stato) non dipendono da cause note (e non dipendono dal mondo macroscopico nemmeno in senso temporale) ecco che uno stato mentale quantistico potrebbe influenzare il mondo macroscopico e non viceversa (in questo caso non mi interessa comprendere come lo influenzi se "casualmente" o meno). Chiaramente è un'idea tutta da sviluppare, che incontra innumerevoli ostacoli, tipo pensare che il cervello non sia più dipendente da fatti quantistici... su questo però è noto che non tutti concordano. Mentre tutti concorderebbero che una causa non può mai essere anteriore all'effetto (principio di causa ed effetto). In altre parole la direzione degli istanti di tempo è una funzione che macroscopicamente funziona ma, ed è questo che penso, lo scambio tra le due realtà fisiche permette strani scambi temporali. Chiaramente la risposta alla domanda è: per me il tempo è un cambio di stato (soprattutto in m.q.), ma gli istanti, tra cui vi sono cambi di stato, non hanno un tempo determinato (non esistono orologi che battono un tempo come diceva Einstein), quindi tali cambiamenti non avvengono nel tempo fisico macroscopico e questo permette agli istanti di stati quantistici di creare strane sovrapposizioni e di scambiare la direzione temporale con i fatti macroscopici (anche se a noi sembra il contrario, vedere "paradosso della misura"). |
02-07-2009, 20.54.40 | #19 |
Ospite
Data registrazione: 09-03-2009
Messaggi: 18
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Riferimento: Il Tempo Non Esiste
come ho gia scritto in un altro topic io credo che il tempo sia strettamente legato alla coscienza coscienza di noi stessi.
Il problema della coscienza è legato alla coscienza di sè, ossia al percepire non solo che il mondo esiste ma che esiste un "io" che percepisce il mondo. Ma questo "io" per percepirsi deve riconoscere non solo se stesso come diverso dal mondo (deve cioè distinguersi in qualche modo) e deve anche percepire che egli è sempre lo stesso "io". E qui a mio modesto modo di vedere che entra in gioco il concetto di "prima" e "dopo". A ben pensarci uno stesso "io" non è, dopo tutto, mai uguale a se stesso. La sua fisicità cambia in ogni istante: le sue cellule nascono e muoiono, gli impulsi elettrici viaggiano continuamente all'interno del proprio sistema nervoso, i globuli rossi cambiano continuamente posizione. Quel qualcosa che ci fa percepire noi stessi di volta in volta con la persona con la medesima identità è esattamente cio' che da una continuita' nel percepire e percepirci. Ad ogni istante sia il nostro corpo che l'intero universo ha una configurazione, uno stato, che è diverso da ogni altro istante. Solo l'auto coscienza fa si che questa molteplicita di stati sia percepita come una continuita con un prima e un poi. Chiamatela forse anima o coscienza, ma senza di quella non avrebbe senso parlare di un prima o un dopo, ma semplicemente di tante configurazioni differenti. Il fatto è che noi vediamo continuamente fenomeni che ci sembrano suggerire che esista un verso allo scorrere del tempo. Noi vediamo un piatto su un tavolo e poi a seguito di una spinta vediamo il piatto andare in pezzi. non vediamo mai il contrario. Riteniamo che vi siano cuse ed effetti.Questo ci convince che esista un prima e un poi. Tuttavia come gia faceva notare Hume nel '700, noi vediamo solo eventi, non vediamo mai le cause, queste sono desunte dalla nostra mente (leggi coscienza). La scienza ha invece scoperto che la maggioranza delle leggi che governano l'universo non ha un "prima" e un "poi" necessario. il che dovrebbe ancor piu' suggerirci che il tempo è un modo che noi abbiamo di percepire la realtà ma non ha una sua esistenza autonoma. |
07-07-2009, 03.25.45 | #20 |
Ospite abituale
Data registrazione: 08-05-2009
Messaggi: 164
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Riferimento: Il Tempo Non Esiste
mi trovo d'accordo con il titolo della discussione, ma credo per cause non ancora sostenute.
ho visto alcuni stupirsi del fatto che sembra esistere qualcosa e nulla, sebbene questo sia impossibile. dipende dai punti di vista, dal modo di relazionare questi concetti: se noi riferiamo il tempo a una durata ( 1 anno, 2 anni, 1 giorno ) o anche solo a un'azione ( una supernova, un giro del nostro pianeta ) il tempo acquista valore; ma questo sempre e solo se lo si riferisce a relazioni avvenenti nel mondo fisico ( non a caso il tempo è uno dei valori più importanti della fisica, presente in chissà quante equazioni se non sbaglio ). in questo caso il tempo si attua come significante dell'azione o della relazione; se tra questi 2 oggetti presi in considerazione non ci fosse stata azione o interazione, il valore della loro relazione quale potrebbe essere ? soltanto 0, oppure un valore senza nessun significato materiale o concettuale. se invece riferiamo il tempo come infinito allora è ovvio che ci risulta nullo: faccendo una piccola dimostrazione, possiamo dire che un valore infinito è un valore indefinito che consiste in infiniti infinitesimi del suo valore. ora, il fatto che questi suoi infinitesimi siano presenti INFINITE volte nel nostro valore indefinito toglie qualsiasi significato ad essi. che essi corrispondano al valore 1, a qualche trilione, o ancora di più, la moltiplicazione per infinito toglie loro il sistema a cui fanno riferimento, rendendoli tutti uguali rispetto all'infinito e quindi SENZA SIGNIFICATO. la stessa cosa avviene per una durata temporale, che sia un attimo, oppure tutto al passato da un attimo fa fino al big bang; se lo paragoniamo a un qualcosa d'infinito, che può essere anche un infinitesimo dello stesso tempo, come può avere valore ? è quindi chiaro che lo stesso tempo è un'illusione della definizione di un sistema, che può essere puramente materiale o logico, ma comunque un assunzione per vero: niente di reale, in fondo. non so se sono stato chiaro/esaustivo, sono le 3 e mezzo di notte e ho un pelo di sonno.. |