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Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere. |
21-12-2006, 11.39.02 | #3 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 01-04-2004
Messaggi: 1,006
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Riferimento: gli scopi della filosofia
Citazione:
Anch’o tendo a privilegiare gli aspetti linguistici della filosofia. Un indirizzo dell’attuale filosofia del linguaggio si propone una logica filosofica e analitica che privilegia l’argomentazione per un discorso razionale su idee e concetti. Per una teoria sulla significatività dei contenuti e loro riferimenti, su possibili “verità” e perspicuità dei linguaggi naturali. Una verifica linguistica potrebbe esaminare l’ambiguità semantica di certi termini astratti, le domande prive di senso perché non prevedono vere risposte, le risposte contradditorie per una stessa domanda, il ragionare in termini probabilistici e provvisori, evitando forzature o senso comune, le distorsioni e semplificazioni di questioni plurivalenti. Si dovrebbe essere consapevoli di quanto il proprio linguaggio corrisponda o meno a qualcosa di cui è possibile verificare il senso, e quanto raffiguri la realtà. Credo sarebbe utile riproporre anche la Retorica aristotelica per classificare la varietà e le tecniche dei modi discorsivi. Usando questa classica logica informale che s’interessa non tanto di “verità” come quella formale, ma del probabile, del verosimile e ragionevole. Con attenzione anche alle fallacie e alle filosoferie vacue, per capire certe motivazioni, distorsioni, pregiudizi, ecc. Che stanno alla base di certi discorsi. Infine si tratta di essere chiari, perspicui, veritieri, pertinenti, come insegnano le massime di Grice. Sempre nell’ottica che una chiarezza di linguaggio è interdipendente con quella del pensiero. Sei d’accordo? Secondo te quanto di “filosofico” c’è nel presente forum? Quali sono gli argomenti privilegiati in cui si dimostra una certa competenza almeno da cultori della disciplina? Sarà gradita una tua risposta, anche per riproporre argomenti in linea con il forum. |
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22-12-2006, 01.40.16 | #4 | ||
Moderatore
Data registrazione: 18-05-2004
Messaggi: 2,725
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Riferimento: gli scopi della filosofia
Citazione:
Certo che sono d'accordo, condivido a pieno ciò che hai scritto Citazione:
Be' queste due domande non sono certo facili...Quanto filosofico c'è nel presente forum? Direi che il metodo dell'analisi concettuale da te esposto non è usato molto in questo forum, ma non mi sentirei assolutamente di affermare che questi diversi approci non siano filsofici. Quali sono gli argomenti privilegiati in cui si dimostra una certa competenza almeno da cultori della disciplina? Questa domanda è ancora più difficile, in quanto non saprei identificare i cultori della disciplina. Se con "cultori della disciplina" intendi gente che studia su libri di filosofia assiduamente, allora non credo che siano in molti qui nel forum, comunque per me, alcuni argomenti intriganti potrebbero essere questi (o almeno sono quelli che mi vengono in mente): - quando è formalizzabile e quanto rimane non formalizzabile? - che significa "esiste veramente la realtà"? - che vincoli impone la fisica alla dimensione umana? - sostenere che dio esiste (qualora definito) è una credenza razionale? - i nostri stati mentali sono riducibili a stati computazionali (o fisici) del nostro cervello? - fatti e teoria sono interdipendenti? questo cosa implica? - è logicamente coerente il concetto di essere onnisciente, onnipotente e perfettamente buono con il male nel mondo? - esiste Il Metodo nella scienza? - la sociologia è riducibile alla fisica? etc. etc. |
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23-12-2006, 21.38.08 | #5 | ||||
Moderatore
Data registrazione: 16-10-2003
Messaggi: 1,503
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Riferimento: gli scopi della filosofia
Senza nessuna pretesa di essere esaustivo rispondo volentieri a qualcuna delle tue interessanti domande.
Citazione:
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Citazione:
Citazione:
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23-12-2006, 21.50.18 | #6 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 08-06-2005
Messaggi: 212
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Riferimento: gli scopi della filosofia
Citazione:
Di quello Wittgenstein parliamo? 1. Dello Wittgenstein che ha scritto Tractatus logico-philosophicus? (giovane) 2. O dello Wittgenstein che ha fatto una conversione totale e che ha rivocato tutto che ha detto prima? (meno giovane) Quando Wittgenstein era un giovanotto condivideva le idee di Russell e Whitehead i quali volevano chiarire tutta la filosofia e solvere tutti i problemi filosofici chiarando la lingua con la logica. Più tardi Wittgenstein ha cambiato totalmente la sua posizione. Posso darle le ragioni por questo cambiamento un´altra volta, se vogliono. Spero di essere stata chiara, nella misura delle mie possibilitá. Buon Natale. |
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24-12-2006, 06.38.59 | #7 |
Ospite abituale
Data registrazione: 12-09-2005
Messaggi: 219
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Riferimento: gli scopi della filosofia
Bene. Ragioniamo pure. Wittgestein ha scritto il suo principio fondamentale: di ciò di cui non bisogna parlare bisogna tacere. Odifreddi è quel filosofo frequente in TV, pluripremiato dall'ignoranza popolare, assolutamente ignorante di metafisica, un logico che ha creduto di violare il principio di Wittgestein e discetta dalla sua dimostrazione logica della inesistenza di Dio.
Anche un asino è in grado di riconoscere che un ragionamento che ponga la sua verifica dopo la morte è inverificabile in vita. Per questo semplice motivo l'esistenza o la negazione di Dio è un fatto di fede. L'agnosticismo è la fede dello struzzo -faccio finta di non dover morire-. La linguistica ci è utile -mi fa piacere che qui lo si riconosca- ed è il campo in cui mi muovo. Deus mostra <----TE US, che significa 'entro in contatto con la morte'. Esercizi di logica combinati con la metafisica non sono prova di intelligenza, ma chiara espressione di ignoranza sia di metafisica che di logica. Io credo nell'Aldilà. Non dirò mai che questa sia un'opzione 'razionale', ma difenderò sempre il fatto che è ragionevole. La linguistica ha ignorato finora un fatto fondamentale: i nomi degli dèi hanno una durata linguistica pluriepocale; sono come alberi plurimillenari capaci di vedere il passaggio di più lingue. E la linguistica continua a confondere le parole comuni con i nomi degli dèi!?! Non è un fatto clamoroso? |
24-12-2006, 11.43.31 | #8 |
Ospite abituale
Data registrazione: 08-06-2005
Messaggi: 212
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Riferimento: gli scopi della filosofia
Cosa significa esistere?
Su un forum francese si ha discuto e si ha osservato che significa: ex-sistere = venire di, sortire di, et alcune altre cose Dio ne dipende di niente, per questo sarebbe più giusto di dire che Dio "siste" e non "ex-siste". Prendiamo un esempio della esistenza soggettiva. In un romanzo di Umberto Eco, Jacopo Belbo raconta come da giovane voleva attirare l´attenzione di una ragazza e dice: "Non esistevo per lei." Esisteva per i suoi genitori, pero per la ragazza non esisteva, perché la ragazza non si scorgeva della sua presenza nel mondo. Dunque Jacopo Belbo ha imparato a suonare la tromba, sperando che per questo modo comincia a esistere per la ragazza. Altre cose esistono di modo ogettivo. Ma per Dio esistere non è sufficiente. Dunque Dio siste. |
24-12-2006, 16.28.33 | #10 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 01-04-2004
Messaggi: 1,006
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Riferimento: gli scopi della filosofia
Citazione:
Ti ringrazio per la chiarezza esemplificativa della tua risposta. In effetti non farebbero parte delle domande che io privilegio. Temo che alcune siano del tipo di quelle criticate già dagli antichi, per es. “quanti angeli possono danzare sulla capocchia di uno spillo?” Altre sono certo apprezzabili, ma richiedono chiare premesse e interdisciplinarità. Altrimenti si rischia di parlare con arbitrarietà ingenue, senso comune o buon senso, personali ideologie, contaminazioni pseudoscientifiche oggi in voga come la new age, la fantascienza, ecc. Certi dibatti di tale tipo in altro forum m’indussero un po’ di angoscia. Ti propongo un argomento ( “la verità nell’interazione tra reale e virtuale”) che potrebbe interessare Riflessioni. Riporto in tal caso alcune premesse di riferimento da una fonte di cui mi fido. Poi si può vedere se il dibattito ne tiene conto o meno. Ringrazio per l’attenzione anche freedom lucy, carlo fiorin. Non so quale formazione ci sia alla base, comunque posso osservare che - senza per forza voler trarre giudizi di valore - parliamo linguaggi diversi e temo inconciliabili. Buon Natale |
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