ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS |
|
Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse. >>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Tematiche Culturali e Sociali |
25-10-2006, 11.16.17 | #4 |
Ospite abituale
Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 2,959
|
Riferimento: Tfr
Siccome anche io sono disorientato da tutte queste leggi che non vengono mai spiegate ai cittadini, (questo si è un appunto da fare a tutti i governi), ho cercato di documentarmi un po’. Quello che ho capito, (non senza fatica), è che non è in questione il pagamento del trattamento di fine rapporto, ma è in questione chi amministrerà queste somme nell’attesa che il rapporto si risolva ed il lavoratore torni in possesso di quanto ha maturato nel corso della sua vita lavorativa.
Già precedentemente la legge del Ministro del Welfare Maroni aveva stabilito che queste somme potevano, a scelta del lavoratore, o rimanere in fondi gestiti dalle aziende in accordo coi sindacati, oppure essere investiti in diversi tipi di fondi complementari di pensione. (per capirne di più guardate qui: http://www.kataweb.it/spec/home_spec...sp?ids=1018206 ) Questa legge stabilisce in più che questo denaro, non può rimanere immobile e quindi o va nei fondi pensione più o meno privati, o va all’Inps che a sua volta li investe per opere pubbliche. |
25-10-2006, 12.52.58 | #5 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 05-09-2006
Messaggi: 176
|
Riferimento: Tfr
Citazione:
Concordo con tutto...purtroppo la ns democrazia in realtà è una partitocrazia : vota chi vuoi, a pagare sei sempre tu, e a sperpera e magnare son sempre loro, a qualsiasi bandiera appartengano. Ti saluto. |
|
25-10-2006, 15.41.51 | #6 | |
Ospite
Data registrazione: 09-03-2006
Messaggi: 38
|
Riferimento: Tfr
Citazione:
Questo è quello che vogliono farci credere. Il governo spaccia come motivo il fatto che così i lavoratori avranno un più elevato rendimento dal proprio TFR. Vogliono farci credere che stanno tutelando i nostri interessi.. Perchè allora non versare il TFR subito al lavoratore così che egli possa gestire direttamente il proprio denaro, deciderne l'investimento assumendosene il rischio, e nel contempo sollevando lo stato dall'onere delle spese amministrative di gestione? Perchè lo stato e i privati vogliono amministrare il TFR dei lavoratori?Pensaci. Come ho già detto, adesso inizieranno ad 'amministrarlo', riempinguando le dissanguate casse dell'inps che stà per finire le risorse per pagare le pensioni, e far affluire risorse alle assicurazioni private, rilanciando il mercato finanziario. E sgravi alle aziende che potranno dedurre sul reddito d’impresa il 4% dell’ammontare del TFR che non gestiscono più. Ossia verranno risarcite dalla mancanza del TFR, che non gli appartiene! Mentre ai lavoratori un c***o! Da qui a 20 anni, quando inps e fondi pensioni non riusciranno più a pagare le pensioni cosa pensate che restituiscano ai lavoratori il TFR e falliscano, oppure se lo tratterranno in toto? Iniziano a sfogliare la margherita piano, piano, togliendo un petalo alla volta per fare in modo che non sia una cosa traumatica, ma alla fine il risultato sarà che rimarrà senza petali. Non beviamoci tutto quello che ci dicono, ma guardiamo lungo, e facciamo i nostri interessi, altrimenti ci spolpano. La pazienza dei popoli è la mangiatoia dei tiranni. |
|
25-10-2006, 16.27.33 | #7 |
eternità incarnata
Data registrazione: 23-01-2005
Messaggi: 2,566
|
Riferimento: Tfr
anch'io, lo confesso, ho un po' di paura, anche se la mia è una paura relativa, visto che ho cambiato lavoro 3 anni or sono e, se tutto va bene, entro dodici anni dovrei essere in pensione. Mi da un po' fastidio sapere che i miei soldi siano gestiti da un ente perennemente in perdita e che usa due pesi e due misure, almeno per quel che mi riguarda. Giusto di passaggio, per non andare troppo OT, io credo di avere i requisiti per percepire l'assegno di invalidità (di cui si parla nel sito www.inps.it solo che per due volte (una nel 2000 e l'altra nel 2004) è stata rigettata la mia richiesta in quanto "Non sono risultate infermità tali da determinare una permanente riduzione a meno di un terzo della sua capacità di lavoro in occupazioni confacenti alle sue attitudini (art 1 L. 12/6/1984 n. 222). Il testo della Legge si trova al link: http://www.italgiure.giustizia.it/ni...xs_105542.html Avrei accettato tale giudizio, se non fossi venuto a conoscenza che un altro lavoratore, col mio stesso grado di invalidità asl percepisce tale assegno. Unica differenza: io sono inquadrato nel settore commercio con contratto part-time, lui in quello bancario con contratto full-time. E io dovrei dare i miei soldi ad un ente che fa queste cose? Altro dubbio: se un'azienda non ha convenzioni con fondi integrativi et similia, che si fa? Va tutto automaticamente all'Inps? No, io non sono d'accordo! Io preferisco lasciare il mio tfr all'azienda dove lavoro e sapere che al momento opportuno mi sarà restituito.
|
25-10-2006, 16.31.06 | #8 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 2,959
|
Riferimento: Tfr
Citazione:
Quello che credo è che non li perderò, come non perderò la pensione, fintanto che il lavoro dipendente continuerà. Doveva finire con la chiusura delle fabbriche e la scomparsa degli operai sostituiti dalle macchine ed invece arrivano sempre nuovi dipendenti perché si industrializza e si stratifica sempre più la produzione. Basta pensare ai negozi che chiudono inghiottiti dalle catene della grande distribuzione. Migliaia di nuovi dipendenti. Basta pensare agli statali compresi l’esercito, la polizia e la finanza. Ditelo a loro che non gli pagheranno più la pensione. Comunque anche prima i miei soldi, che l’azienda possedeva, mica stavano in un cassetto con su scritto VanLag. Facevano parte dei fondi dell’azienda che magari investiva in azione di qualche fabbrica di armi per avere maggior reddito. Ora vanno nel calderone dello stato? Beh diamo una mano tutti a fare funzionare meglio lo stato, (che poi siamo noi), e le cose andranno meglio per tutti. P.S. se li vuoi subito prendi una prima casa e sono obbligati a darti il 75% delle tue spettanze. P.P.S. <<< Ora vanno nel calderone dello stato? Beh diamo una mano tutti a fare funzionare meglio lo stato, (che poi siamo noi), e le cose andranno meglio per tutti. >>> si... si, lo so che c'è una parte degli italiani che non si identifica con questo stato o meglio con il governo di questo stato. Diciamo che il discorso vale per chi ha dato fiducia a questo governo. Ultima modifica di VanLag : 25-10-2006 alle ore 20.20.22. |
|
26-10-2006, 00.41.03 | #9 | |
iscrizione annullata
Data registrazione: 23-02-2005
Messaggi: 728
|
Riferimento: Tfr
Citazione:
No, guarda, la questione non è così semplice. Innanzitutto: il denaro investito nei fondi non tornerà affatto indietro al lavoratore come trattamento di fine rapporto (la cosiddetta "liquidazione"). In secondo luogo, per tutti coloro che lavorano presso aziende con più di 50 dipendenti, l'unica opzione sensata sarà quella di destinare i propri denari ad un fondo pensione integrativo. Occorrerà vedere quali saranno i limiti e le possibilità di scelta esercitabili dal lavoratore. In ogni caso, tali denari, investiti nei fondi, rientreranno al lavoratore sotto forma di "integrazione" della pensione INPS di sua competenza. Nulla, purtroppo, viene detto a riguardo di "cosa" e "quanto" tali competenze "integreranno". Quanto all' "integrante", è del tutto da vedere che possa fornire risultati migliori rispetto alla rivalutazione che la Legge prevedeva sull'indennità di fine rapporto in se stessa. I fondi pensione, come tutti i fondi gestiti, sono, a giudizio ormai universale, delle "bufale" autorizzate: se le Borse incrementano del 10%, i fondi, nell'ipotesi migliore, raggiungono il 5-6%. Se le Borse perdono il 5-6%, i fondi cadono di almeno il 10%. Allora: è giusto affidare l'unica certezza di gente finanziariamente sprovveduta alla roulette dei pescecani che gestiscono, a loro esclusivo tornaconto, il sudato risparmio di tanti poveretti ? E perchè non permettere, a questo punto, la gestione personale, diretta, del TFR a chi se ne sentisse in grado? Tenendo conto del fatto che la maggior parte dei fondi di investimento non hanno ancora raggiunto le quotazioni che avevano nel 2000, sarebbe difficile far peggio, non ti pare? Insomma, io credo che determinate "tutele" sociali siano tali proprio perchè consentono "sicurezze" al corpo sociale: non si affidano al gambling, nè presuppongono che il capitale accantonato per una vecchiaia serena entri nel circuito perverso dell'usura e del rischio. Infine, permettimi un piccolo sospetto. A che scopo "integrare", se non, implicitamente, nella speranza di predisporre il terreno a "tagli" consistenti delle future pensioni INPS? E, in funzione di tali speranze, a quali fini destinare i capitali "tagliati" dalle future pensioni? Caro van Lag, questi non sono gli anni '80: c'è poco da scommettere e meno ancora da sperare per il futuro. Parlo dell'occidente nel suo complesso, ma dell'Italia in particolare. Temo che, per chi ha meno di quarant'anni oggi, la vecchiaia si annunci alquanto fosca. |
|