Citazione:
Originalmente inviato da Carlo Forin
Il papa ha scritto una valanga di libri, che dimostrano che è un filosofo profondissimo. Io l'ho letto (non tutto!), e ne ho tratto uno scritto sulla gnosi, a proposito della sua traduzione della parola gnosi come illuminazione; aspetto da un giorno all'altro, da oggi, che me lo pubblichino su tellusfolio per segnalarvelo a proposito di ascolto. Confesso che non ho ascoltato le tue critiche Epicurus, non per disprezzo, ma perchè questo sistema di comunicare stimola a rispondere pezzetto a pezzetto. Non invito assolutamente ad ascoltare in religioso silenzio il papa perchè papa, ma sono convinto che una persona seria, che pensi di poter effettivamente dibattere con lui, si documenti prima di pensar a ribattere ad una frase, pur pubblica. Io ti ho appena mostrato che non sempre ci si documenta. Sono entrato per rispondere a papessa, che usa nomi diversi ed aiuta a confondere, con questo sistema (e qui glielo dico amichevolmente). La riflessione con questo sistema qua non è possibile. Non è proprio possibile. Come fa uno a tenere il filo finendo per parlare con persone diverse nel mentre entra in un dibattito dove uno richiama cose scritte altrove? Ecco un buon esempio che mi fa spiegare come il sistema ti faccia perdere il filo!
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Non voglio mettere in dubbio se il papa sia o meno un filosofo profondo, voglio solamente commentare ciò che egli ha detto in pubblico.
Una persona seria, come il papa credo, sa che se parla in pubblico non deve dare molto per scontato, sicuramente non deve dar per scontato che tutti abbiano letto i suoi libri. Ripeto: se un tipo illustre va in tv e dice una castroneria, non importa quanto ha scritto in passato.
Quindi, detto questo, credo che le mie critiche rimangono valide fino a prova contraria
(Cioè non pretendo di aver mostrato che il papa sostiene cose errate, bensì che o il papa sostiene cose errare oppure a Verona ha sbagliato ad esporre le sue idee come le ha esposte.)