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21-10-2006, 21.27.55 | #1 |
Ospite abituale
Data registrazione: 19-09-2006
Messaggi: 94
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Mutilazioni umane
Tratto da: http://www.cospirazione.net/index.ph...=188&Itemid=64
Le mutilazioni animali sono un fenomeno tristemente vecchio di ormai parecchi anni, ma dal 1960 in poi iniziarono a farsi avanti rumori circa ritrovamenti di corpi umani mutilati in maniera analoga. Da li iniziò la politica di disinformazione mirata ad insabbiare le prove sulla questione. Gli interrogativi su questo fenomeno si sollevarono ancora nel 1988, quando la Skywatch International pubblicò un breve testo che si basava su un rapporto segreto relativo alla morte di Jonathan P. Louette, un sergente della Air Force rapito nell'area di test missilistici delle White Sands nel marzo del 1976. Secondo il rapporto, il suo corpo nudo orribilmente mutilato fu trovato tre giorni dopo nel mezzo del deserto: la lingua era stata rimossa dalla parte inferiore della mascella; gli occhi rimossi; l'apparato riproduttivo tagliato fino al colon. Il rapporto dell'autopsia confermava che il sangue era stato completamente drenato dal corpo. L'anno dopo fu la volta di un altro ritrovamento, e così iniziò una sorta di predisposizione a reprimere l'intera storia. Nel 1994 fu il caso di un altro ritrovamento in Nuova Zelanda, con il corpo mutilato in modo analogo agli altri. Dall'esame esterno si è potuto osservare: Asportazione dell'orecchio esterno tramite incisione obliqua, con lo scavo delle parti molli; Rimozione dell'orecchio interno con segni di reazione vitale; Enucleazione di entrambi i globi oculari, con segni di sangue dentro le cavità. Riassumendo, si è osservata inoltre la rimozione di entrambe le aree orbitali, lo svuotamento della cavità della bocca, faringe, collo, entrambe le ascelle, addome, cavità pelvica, e l'area sinistra e destra dell'inguine. Il riferimento alla reazione vitale significa che la ferita fù inflitta su di un corpo vivo, non su di un cadavere. Questa informazione viene ripetuta in altre parti del rapporto, per esempio: Entrambe le parti ascellari esibiscono un'interruzione circolare (un buco), del diametro di 4 cm, con i bordi regolari e con lo scavo delle parti molli, con segni di reazione vitale; Assenza di organi nella cavità pelvica e addominale, a causa della rimozione di tutte le viscere, con segni di violenta reazione vitale. I segni più evidenti di reazione vitale sono gli ematomi blu-nerastri (formati dall'effusione di sangue sotto la pelle) che si possono chiaramente vedere come una maschera sotto gli occhi, intorno alle orecchie, sotto il mento, e a forma di rettangolo sotto il buco vicino all'ascella destra. Attorno si possono osservare buchi simili con bordi regolari chiaramente visibili nell'ombelico e nel femore, vicino all'area inguinale sinistra, che sembra siano stati prodotti da uno strumento tipo un "coltello da torta". Il bollettino ufficiale di questo caso dice che il corpo fù trovato completamente sciolto, disteso sul terreno umido, senza segni che fosse stato precedentemente incatenato o legato. Non c'erano segni né di lotta e neanche della presenza di qualsiasi altra persona nell'isola. La possibilità che un tale scempio sia stato inflitto su di una vittima viva, probabilmente paralizzata, riporta alla memoria la storia dell'ufologa Linda Moulton Howe, circa un toro trovato mutilato nel 1981 in Colorado, con tracce essiccate di essudazione che gocciolavano giù lungo il muso da entrambi gli occhi, rimossi in una maniera tale che sarebbe stata possibile solo se fosse stato in piedi. Ciò sta a significare che chiunque abbia tagliato i suoi occhi, rimosso la lingua, le parti sessuali ed il retto, abbia fatto il tutto con l'animale ancora vivo, paralizzato ed in piedi sulle proprie zampe. E adesso abbiamo anche il rapporto ufficiale di una persona che è stata sottoposta allo stesso trattamento mentre era ancora viva. E' possibile che fosse conscio durante la mutilazione? La risposta che dà l'autopsia è si. Dopo l'apertura della cavità cranica usando la tecnica Griessinger è stato trovato: Scatola cranica intatta; "Edema cerebrale". In un caso del genere, la presenza di edema cerebrale senza un'origine traumatica diretta è una forte caratteristica di una morte agonizzante. In conferma, la conclusione dell'autopsia dichiara esplicitamente la causa della morte: "...emorragia acuta in multipli traumatismi. C'è una componente di causa mortis dalla stimolazione del vago (che implica l'arresto cardio-respiratorio causato da dolore estremo). La vittima mostra ferite con caratteristiche reazioni vitali, c'è la componente della tortura". Il probabile modus operandi è di incisioni in parti molli e orifici naturali usando strumenti aspiranti. Le viscere toraciche (non gli organi addominali) erano nella loro normale ubicazione. A dispetto del fatto che il sistema vascolare è stato praticamente prosciugato, non ci sono segni di emorragia nel corpo, o nel luogo dove il corpo è stato trovato. Un'altra stranezza è la assurdità del fatto che la vittima indossasse dei pantaloncini - stranamente senza una singola goccia di sangue - quando fu trovato, quindi chiunque abbia commesso il crimine rimise i pantaloncini nel corpo dopo la carneficina. Un'altra cosa che confuse parecchio è in che modo una tale massa muscolare e i nodi linfatici possono essere stati rimossi da buchi così piccoli senza strappare via il tessuto connettivo che aderisce alla pelle. Comunque sia questi sono tutti dettagli irrilevanti comparati - in questo caso - alla impossibilità di negare la realtà della mutilazione stessa. Abbiamo un corpo che è stato esaminato da professionisti che avranno certamente riconosciuto la differenza tra ferite inflitte da animali, e tagli prodotti artificialmente da strumenti. Lungo tutto il rapporto dell'autopsia è infatti chiaramente descritta l'artificialità e la deliberazione chirurgica delle incisioni. Fausto Intilla (Inventore-divulgatore scientifico) www.oloscience.com |