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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse. >>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Tematiche Culturali e Sociali |
15-02-2003, 11.33.00 | #8 |
Ospite abituale
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
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x deirdre
Io non giudico e condanno nessuno. Ci mancherebbe altro! E chi sono io, il giustiziere?! Vorrei concludere questa discussione dicendo che il problema non sono le prostitute o gli uomini che vanno con le prostitute. Dobbiamo solo stare attenti a non divenire donne e uomini bionici. Ovvero pure e semplici cose. Gia il nostro corpo è divenuto molto simile ad una macchina con i suoi bravi pezzi di ricambio. Comprati al mercato ufficiale o a quello nero. L'era teconologica in cui ci ritroviamo ci spinge a comportarci e agire proprio come automi. Ma noi non siamo automi. Siamo esseri fatti di materia e anima. La trasformazione di esseri in cose o macchine non avviene unicamente fra prostituta e cliente ma anche dentro le mura domestiche, sui posti di lavoro, nei negozi, negli uffici. |
15-02-2003, 14.29.44 | #9 |
Ospite abituale
Data registrazione: 23-01-2003
Messaggi: 84
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Non sono d'accordo sulla demonizzazione in toto dell'era tecnologica. E' grazie all'era tecnologica che ci siamo liberati di molte incombenze, uomini e donne, ma soprattutto le donne (occidentali) devono gran parte della loro emancipazione proprio al maggior tempo libero che ha regalato loro la tecnologia. Il rischio di diventare macchine? Non esiste, la differenza tra uomo e animale, tra uomo e macchina è l'anima. Nessuna macchina potrà (se non glielo consentiremo) portarcela via. Possiamo inserire il pilota automatico, se siamo costretti, ma il soffio vitale resterà sempre ben imprigionato dentro di noi, aspettando il momento giusto per uscire.
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16-02-2003, 10.04.32 | #10 |
Ospite abituale
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
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x Laurablu
Sono pienamene d'accordo con te sui benefici prodotti dall'era tecnologica. Io non la rifiuto affatto. Ritengo soltanto che non esista al mondo qualcosa di buono o cattivo in se stesso, la differenza la fa unicamente il suo uso. L'uomo occidentale, oggi, sta facendo un uso errato della tecnologia. Invece di portare benefici alla collettività sta trasformando l'uomo in una macchina al servizio di altre macchine. Vuoi macchine fisiche che ideologiche. Noi siamo stati trasformati da pochi alienati in macchine che producono e consumano. Non te ne sei accorto? La televisione e la società ci manovra (o tenta di farlo) in tutti i modi possibili palesi o subdoli. Certo che in ogni essere umano si cela la forza vitale dell'anima. Ma, avere un forziere pieno di tesori e seppellirlo non equivale forse a non averlo? Un'anima prigioniera resta un'anima prigioniera. Chi verrà a liberarla se tutte le altre anime sono anch'esse prigioniere? Aspettiamo che venga Dio a farlo?! Certo, noi possiamo pregarlo ma allora che siamo venuti a fare qui? Il nostro compito è arrenderci alla schiavitù?! Schiavitù che noi stessi determiniamo. Guardare, osservare, riflettere, intuire, amare, cambiare questi i compiti di ciascun essere umano. Neppure a Dio dovremmo sottometterci, perché Dio non richiede la nostra sottomissione. Chiede il nostro amore che è altro dal dire sempre sì. L'amore, non quello sdolcinato e inflazionato a cui siamo abituati, ma quello che è l'essenza stessa della vita. Solo quel tipo di amore può liberarci dalle prigioni in cui noi stessi ci rinchiudiamo o lasciamo che altri ci rinchiudano. Siamo diventati tutti "usa e getta". La vita umana ha perso di qualsiasi valore. Uccidere è diventato così facile e banale che neppure la legge si degna di mettere in prigione gli assassini. La schiavitù è tornata di moda. I valori sono diventati il conto in banca, l'auto di lusso, gli abiti firmati, e il potere che si è riusciti ad accumulare. No, non è questa la civiltà, non è questo il progresso. Ciao Mary |