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07-10-2006, 00.45.43 | #15 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 21-09-2003
Messaggi: 611
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Riferimento: La TV ed il papa
Citazione:
Forse per il vuoto ideologico che sta intorno. La storia dell'arte testimonia dei cicli che si alternano: quello storico centrato sulle azioni umane e quello ecclesiastico imperniato sulle narrazioni religiose. Non si intravedono germi di rinascimento in questi anni. L'animo umano necessita di un racconto e molti di indicazioni, quasi tutti di una serietà e di un'etica se non vera e profonda, almeno apparente a garanzia che un padre-Stato faccia o dica qualcosa, qualsiasi cosa che sia almeno coerente. |
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07-10-2006, 09.59.02 | #16 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
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Riferimento: La TV ed il papa
Citazione:
Sì, condivido. Quando scali una montagna puoi cadere e farti male ma quel che conta è rialzarsi e riprendere la scalata. Oggi, l'umanità giace a terra e sembra non potersi più rialzare perchè la caduta (la sua) ha provocato una immane valanga. Coloro che sono riusciti ad impadronirsi della carica di "guide" sono incapaci, stupidi, e vanagloriosi. Temono che qualche scalatore possa raggiungere la vetta che non rientra più nei loro desideri. Per questo pretendono di costruire nicchie nel ghiaccio senza cibo e calore (amore e spiritualità). E intanto si nutrono del calore dei corpi altrui. Non so se Dio manderà un nuovo Profeta a indicarci la via. Ne ha già mandati tanti e sono stati tutti uccisi. Se mandasse un nuovo Gesù, uno che dice le stesse cose che ha detto Lui 2000 anni fa, qualcuno lo seguirebbe? La chiesa, tutte le religioni di questo mondo lo annienterebbero. Nessuno ci parlerà dalla tv per dirci come dobbiamo fare. Nessuno. La sola voce che ci resta è quella che urla dentro di noi ogni giorno. Tutti, (mi ripeto per chi non se lo ricorda, io credo nella reincarnazione) abbiamo con noi le valige colme di esperienze e conoscenze appartenenti alle vite precedenti. Apriamole e cerchiamo. Chissa che un giorno non si possa realizzare una emittente televisiva a base religiosa, di vera religione che vuol dire libertà e tolleranza e comprensione. E accendendo la tv non vedremmo le stesse facce che ripetono sempre le stesse vuote parole. ciao mary |
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17-10-2006, 08.39.40 | #17 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 25-09-2006
Messaggi: 46
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Riferimento: La TV ed il papa
Citazione:
Le ricordo che l'ideologia fallimentare comunista e atea è crollata con il disfacimento dell' ex Unione Sovietica e di tutti i suoi Stati satelliti, riducendo a povertà e miseria il popolo che ne doveva essere sovrano. Quindi lei si dovrebbe porre quesiti di questo genere, piuttosto che censurare i discorsi di amore, fratellanza e giustizia che il Papa fa in televisione. In un mondo permeato di violenza e soprusi, non pensa che una " parola buona", possa rinfrancare lo spirito di persone che credono in un mondo migliore? |
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17-10-2006, 09.51.06 | #18 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 2,959
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Riferimento: La TV ed il papa
Citazione:
Magari scinda anche il comunismo sovietico da quello italiano, visto che quello italiano non ha mai avuto sembianze totalitarie. I discorsi di amore, fratellanza e giustizia che il Papa fa in televisione, sono, secondo me, quelli che forniscono l’alibi a milioni di cattolici per l’esercizio dello sfruttamento e della prevaricazione, perché tanto "se ne parla" e quindi si può procrastinare il momento in cui dovremo mettere in pratica quello di cui parliamo cioè il momento in cui saremo buoni, giusti, caritatevoli, etc. Mi spiace sa essere così negativo ma io sono pronto a rispettare i valori degli altri se e quando gli altri saranno pronti a rispettare i miei su base paritaria. Se, stravolgendo una logica democratica, i cattolici vogliono continuare a pensare che è il numero a dare pregnanza ai valori di fede, soffocando quindi le altre credenze, io continuerò ad essere contro. arrivederci Ultima modifica di VanLag : 17-10-2006 alle ore 10.21.05. |
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17-10-2006, 11.57.18 | #19 |
Ospite abituale
Data registrazione: 25-09-2006
Messaggi: 46
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Riferimento: La TV ed il papa
Guardi Van Lag,
che l' idea comunista non può essere scissa da quella atea, perchè entrambe sono legate indissolubilmente tra loro. L' ateismo non è quello che lei sostiene, ma è semplicemente un' assenza completa di valori in cui credere e su cui basare la vita. E' materialismo puro e lega l'uomo alle sue radici di essere che popola la terra, alla stessa stregua degli animali e delle piante e di tutto il cosmo. Esseri senz' anima! Certo, il comunismo sovietico è stato molto più radicale di quello italiano, ma non dimentichi che ne è stato il padre o meglio l' ispiratore. Mi creda, certe radici possono anche rimanere indissolubili! Per Lei, la carità, la fratellanza e la giustizia sono strumenti di prevaricazione e sfruttamento, mentre come definirebbe: l' intolleranza. l'egoismo, l' indifferenza e la mancanza di rispetto per il più debole e chi soffre? Le sue opinioni sono rispettabilissime, ma anche lei......... non prevarichi sulle mie! Arrivederci. |
17-10-2006, 13.59.49 | #20 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 2,959
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Riferimento: La TV ed il papa
Citazione:
Però sono sensibile alle prevaricazioni ed alle manipolazioni e l'affermazione che tutti i mali del mondo nascano dal comunismo ateo e materialista è, a mio modo di vedere, un tentativo di manipolazione della verità, piuttosto forte. Se vuole si può trovare anche la matrice culturale di questa affermazione nelle parole che ho più volte riportato attribuibili proprio all’attuale papa, (allora cardinale) che nel suo libro: - I valori nell’epoca del mutamento – asseriva che Una delle cause primarie di questo fenomeno viene vista nell'eredità del pensiero laico lasciata dal comunismo, «il cui fallimento viene riconosciuto da tutti, con i vecchi comunisti che senza battere ciglio si sono trasformati in neoliberali. La vera catastrofe non è di natura economica, ma risiede nella desertificazione delle anime, nella distruzione della coscienza morale». Queste parole sono un tentativo di associare il laicismo e persino il neo-liberalismo, passando per l’ateismo, al comunismo, addossando quindi a laicismo ed a neoliberalismo, gli stessi fallimenti del comunismo. Questo è chiaramente falso…falso…falso….. La religiosissima India che il Mahatma Gandhi ha voluto, ha un governo laico. Quella grande patria del diritto e della libertà, che fu l’America, nacque sulle basi di un governo laico e liberale. Il comunismo ha fallito dal punto di vista economico, questo è fuori dubbio, ma le ricordo che in più punti, pur prescindendo dalla divinità, si affratellava al messaggio cristiano, laddove sosteneva il bisogno di giustizia, di eguaglianza sociale, di protezione per le classi più deboli etc. Non a caso è nato il fenomeno di coloro che sono stati chiamati con spregio catto-comunisti. Uomini e donne, che non hanno mai sentito difficoltà ad affratellare i due messaggi ed a seguire spiritualmente Cristo e politicamente le ideologie di sinistra, in quanto più vicine ai bisogni di coloro che soffrono e che hanno meno. Secondo me questo si chiama praticare il cattolciesimo, ricordando le parole di Cristo: – tutto quello che avrete fatto al più piccolo degli uomini sarà come se lo aveste fatto a me - (perdoni cito a memoria una frase del Vangelo ma credo di non essere molto fuori dalla scrittura letterale). Io non ho affermato che la carità, la fratellanza e la giustizia sono strumenti di prevaricazione, ho invece detto che, col fatto di seguire questi insegnamenti, i cattolici si sentono spesso, anzi spessissimo, autorizzati a fare tutto l’inverso, perché tanto hanno un futuro per emendarsi e per seguire gli insegnamenti di Cristo. Questo non vuole essere un giudizio ma è la constatazione di ciò che vedo….. Se poi invece troverò cattolici che operano per il bene sociale, (non solo per il loro) qui ed ora, allora mi ricrederò. L’ateismo non è necessariamente un' assenza completa di valori in cui credere e su cui basare la vita. Mi spiace ripetermi ma come scriveva Craveri: La filosofia pagana abbondava, di esortazioni all’amore del prossimo e all’altruismo, basate probabilmente su una ricerca di “eccellenza” personale e senza bisogno di ricorrere all’aleatoria prospettiva di premi e castighi. Il mondo antico è pieno di esempi di abnegazione, di purezza di costumi, di onestà e di modestia, (da Oreste a Pilade, da Catone, a Lucrezia, da Virginia, a Cincinnato, ecc.) senza complessi psicologici, timori di peccato o terrori di pene infernali. Tali concetti erano sostenuti dalla filosofia pagana in nome dell’universalità della ragione, facendo appello all’intelligenza, al sentimento ed alla dignità dell’uomo. Il buddismo stesso, ad esempio, è ateo in quanto prescinde dalla divinità eppure i buddisti non hanno assenza di valori. La saluto Ultima modifica di VanLag : 17-10-2006 alle ore 15.35.31. |
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