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04-09-2006, 22.52.28 | #1 |
dnamercurio
Data registrazione: 14-11-2004
Messaggi: 563
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Troppe spese per avere una finanziaria equa
Questa settimana, il settimanale Economy a pag. 34 scrive: “Fino l’anno scorso l’Italia è stata il primo fornitore d’armi e munizioni verso Beirut. Il valore delle esportazioni si è attestato 1,2 milioni d’euro mentre l’Iran e l’Iraq sempre nel 2005 hanno assorbito rispettivamente 75 mila e 120 mila € delle esportazioni d’armi italiane verso il Medio Oriente”. Il giornale riporta anche gli stanziamenti del Governo Prodi per il Libano e per rifinanziare le “Missioni di pace” in Euro: “Libano (Unifils2): 186.881.868; Iraq, (Antica Babilonia):129.381.507; Afghanistan, (Isaf):136.631.975; Arabia (Enduring Freedom): 25.569.180; Bosnia Erzegovina(Althea): 28.861.078; Balcani (Msu-Joint Enterprise Ciu-Albania 2) 95.174.625” per un totale di 602.500.233, pari a circa 12.500 miliardi di vecchie Lire, (( senza considerare altre 15 piccole missioni))
Sintesi: l’Italia sarebbe la seconda nazione al mondo, dopo gli USA come costruzioni ed esportazioni di armi. Interessante: gli stanziamenti bellici sono stati di 493 milioni di dollari nel 2005 contro i 297 nel 2002. Si prevede che nel 2007 il costo complessivo sarà superiore ai 600 milioni di euro. Stanziare tanti euro per una presunta difesa è veramente ragionevole, considerando la situazione politico-economico attuale? Alessandro D’Angelo alessandro.dangelo@fastwebnet. it |