Forum di Riflessioni.it
ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura
Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS

Torna indietro   Forum di Riflessioni.it > Forum > Cultura e Società
Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
>>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Tematiche Culturali e Sociali


Vecchio 08-08-2006, 20.46.09   #1
klee
Ospite abituale
 
L'avatar di klee
 
Data registrazione: 04-01-2005
Messaggi: 0
Un anestetico comune

ANSA) - ROMA, 8 AGO - Un anestetico comune, la Ketamina che viene anche usata illegalmente in discoteca per i suoi effetti psichedelici ad alte dosi, ha azione antidepressiva e fa effetto nel giro di ore, molto piu' in fretta quindi dei normali antidepressivi che possono richiedere anche 2 mesi per mostrare i primi effetti.
La Ketamina quindi, secondo quanto riportato sugli Archives of General Psychiatry da esperti Usa dei National Institutes of Health (NIH) a Bethesda, Maryland che hanno compiuto il primo studio clinico con il farmaco, potrebbe rivelarsi risolutiva per molti casi di una malattia resistente ai medicinali e a terapie piu' drastiche come l'elettroshock.


Cosa ne pensate?
klee is offline  
Vecchio 09-08-2006, 10.31.55   #2
MocassinoH2O
io Panda
 
L'avatar di MocassinoH2O
 
Data registrazione: 28-03-2006
Messaggi: 469
Riferimento: Un anestetico comune

Citazione:
Originalmente inviato da klee
ANSA) - ROMA, 8 AGO - Un anestetico comune, la Ketamina che viene anche usata illegalmente in discoteca per i suoi effetti psichedelici ad alte dosi, ha azione antidepressiva e fa effetto nel giro di ore, molto piu' in fretta quindi dei normali antidepressivi che possono richiedere anche 2 mesi per mostrare i primi effetti.
La Ketamina quindi, secondo quanto riportato sugli Archives of General Psychiatry da esperti Usa dei National Institutes of Health (NIH) a Bethesda, Maryland che hanno compiuto il primo studio clinico con il farmaco, potrebbe rivelarsi risolutiva per molti casi di una malattia resistente ai medicinali e a terapie piu' drastiche come l'elettroshock.


Cosa ne pensate?


Mhh... per quel che ne so la Ketamina è un anestetico solo se somministrato in elevati dosi, mentre si usa come droga in dosi minori (fino a 120 mg circa), ed è una composizione "dissociativ" che permette una forte separazione mente-corpo e questo permette il cosìddetto viaggio attraverso il tunnel di luce (morte apparente).
E' vero che ha un effetto immediato rispetto la maggior parte degli antidepressivi (se non consideriamo gli ansiolitici), ma è pur vero che il suo effetto dura solo 2 o 3 ore, mentre seguendo una cura con gli altri antidepressivi si auspica ad una "guarigione permanente".
Probabilmente, anzi ovviamente nei famaci antidepressivi la ketamina sarà controllata ed usata con molta attenzione come avviene anche con sostanze simili al thc...
Certo bisogna proprio far attenziona ai farmaci che si assumono, dato ciò che c'è dentro!
MocassinoH2O is offline  
Vecchio 09-08-2006, 10.55.01   #3
Patri15
Frequentatrice abituale
 
L'avatar di Patri15
 
Data registrazione: 06-08-2005
Messaggi: 822
Riferimento: Un anestetico comune

Citazione:
Originalmente inviato da klee
ANSA) - ROMA, 8 AGO - Un anestetico comune, la Ketamina che viene anche usata illegalmente in discoteca per i suoi effetti psichedelici ad alte dosi, ha azione antidepressiva e fa effetto nel giro di ore, molto piu' in fretta quindi dei normali antidepressivi che possono richiedere anche 2 mesi per mostrare i primi effetti.
La Ketamina quindi, secondo quanto riportato sugli Archives of General Psychiatry da esperti Usa dei National Institutes of Health (NIH) a Bethesda, Maryland che hanno compiuto il primo studio clinico con il farmaco, potrebbe rivelarsi risolutiva per molti casi di una malattia resistente ai medicinali e a terapie piu' drastiche come l'elettroshock.
Cosa ne pensate?

Non conosco la Ketamina, per questo sono andata a cercare su un motore di ricerca:

"
La ketamina è un farmaco anestetico che, assunto a dosaggi inferiori a quelli necessari per l'anestesia, agisce sul SNC (sistema nervoso centrale) come un potente psichedelico (molto più dell'LSD) producendo una sensazione di dissociazione tra mente e corpo. La sostanza, che si presenta sotto forma liquida o di polvere biancastra, normalmente è sniffata o assunta con iniezioni inframuscolari, ma può anche essere pressata in pastiglie, sola o mescolata ad altre sostanze (generalmente stimolanti) e venduta come ecstasy, anche se non contiene MDMA.
La ketamina appartiene ad un insieme di sostanze complesse sia per quanto riguarda la storia, che per l'uso e gli effetti: gli psichedelici.
Il termine psichedelico, cioè "che manifesta la psiche", fu coniato dal ricercatore Osmond nel 1956 e divenne di uso comune a metà degli anni '60, anche se queste sostanze vengono comunemente chiamate allucinogeni. Si distinguono tre categorie:
- sostanze naturali (esistenti in natura) come funghetti, peyote, salvia divinorum;
- semisintetiche (presenti in natura ma modificate in laboratorio) come l'LSD;
- sintetiche (costruite interamente in laboratorio) come ketamina, mescalina di sintesi ecc.
La particolarità di queste sostanze non sta tanto nella loro tossicità fisica, quanto nell'imprevedibilità dei loro effetti psicologici: l'esperienza psichedelica è estremamente delicata da trattare in un materiale informativo e, ancor di più, da affrontare in prima persona.
In questo senso, prima di concludere questa modesta introduzione, desideriamo sottolineare l'importanza di quei fattori che stanno alla base dall'andamento di un'esperienza psichedelica: sostanza, set, setting e sitter.
Per sostanza si intende sia la qualità (principio attivo e taglio) sia la quantità (dosaggio).
Il set è il nostro mondo interiore e comprende sia la situazione psicologica e lo stato d'animo del momento presente, sia tutte le esperienze e i ricordi (anche rimossi) del nostro passato.
L'uso di psichedelici coinvolge e amplifica tutti gli aspetti del nostro universo interiore e risulta perciò evidente che anche una situazione che viviamo come stressante o negativa possa influenzare enormemente un'esperienza con sostanze psichedeliche.
Il setting è l'ambiente in cui questa esperienza avviene, esso ha una forte influenza, perché chi assume allucinogeni diventa molto sensibile agli stimoli esterni. Il setting comprende sia lo spazio fisico, e quindi il luogo scelto, che le persone con le quali si decide di sperimentare una determinata sostanza.

" http://up.comune.re.it/guida_ketamina.htm

Ho postato questo Klee, perchè non so dare una risposta alla tua domanda: mi sembra ci siano troppe variabili.

Ciaooo
Patri15 is offline  
Vecchio 09-08-2006, 12.05.51   #4
MocassinoH2O
io Panda
 
L'avatar di MocassinoH2O
 
Data registrazione: 28-03-2006
Messaggi: 469
Riferimento: Un anestetico comune

Citazione:
Originalmente inviato da Patri15
Non conosco la Ketamina, per questo sono andata a cercare su un motore di ricerca:
(..)
La sostanza, che si presenta sotto forma liquida o di polvere biancastra, normalmente è sniffata o assunta con iniezioni inframuscolari, ma può anche essere pressata in pastiglie, sola o mescolata ad altre sostanze (generalmente stimolanti) e venduta come ecstasy, anche se non contiene MDMA.
(...)

Se iniettata c'è un rischio più alto di finire in overdose... ed è pericolosissimo farne uso con alcolici anche di una gradazione non troppo alta... ma come già detto le dosi di ketamina introdotte nei farmaci saranno ben controllate, in ogni caso potrebbero esserci degli abusi di questi farmaci ma sono cose che si verificano quotidianamente quindi...
io dico che è solo una sostanza in più, cioè, non cambieranno molto le cose, un nuovo farmaco che si diffonderà pian piano...
Ci son sostanze altrettanto dannose (se non perggiori) in diro nei farmaci...
quindi!
MocassinoH2O is offline  
Vecchio 09-08-2006, 12.26.05   #5
MocassinoH2O
io Panda
 
L'avatar di MocassinoH2O
 
Data registrazione: 28-03-2006
Messaggi: 469
Riferimento: Un anestetico comune

Si sta sperimentando la Ketamina anche come antidolorifico a livello fisico, le dosi sono 0,7 mg... la si usa per evitare il tramadolo, che verrebbe usato in misure maggiori (15 mg) e che presenta meno effetti collaterali ma molto più pericolosi...
Verrebbe integrato con il ketorolac trometamina... sono aggiornata in materia perchè studio bio-chimica e poi son stata costretta ad usarlo per un breve periodo, ma il sollievo durava poco quindi ho preferito evitare...

Una cosa è certa, evitare sempre i farmaci quando c'è n'è poco bisogno o per niente bisogno....
Questo vale per tutti i farmaci, ma soprattutto per quelli che contengono principi attivi con effetti collaterali poco carini e pericolosi!

Grazie per aver aperto questa discussione Klee...
MocassinoH2O is offline  
Vecchio 09-08-2006, 12.35.25   #6
Patri15
Frequentatrice abituale
 
L'avatar di Patri15
 
Data registrazione: 06-08-2005
Messaggi: 822
Riferimento: Un anestetico comune

Citazione:
Originalmente inviato da MocassinoH2O
Si sta sperimentando la Ketamina anche come antidolorifico a livello fisico, le dosi sono 0,7 mg... la si usa per evitare il tramadolo, che verrebbe usato in misure maggiori (15 mg) e che presenta meno effetti collaterali ma molto più pericolosi...
Verrebbe integrato con il ketorolac trometamina... sono aggiornata in materia perchè studio bio-chimica e poi son stata costretta ad usarlo per un breve periodo, ma il sollievo durava poco quindi ho preferito evitare...

Una cosa è certa, evitare sempre i farmaci quando c'è n'è poco bisogno o per niente bisogno....
Questo vale per tutti i farmaci, ma soprattutto per quelli che contengono principi attivi con effetti collaterali poco carini e pericolosi!

Grazie per aver aperto questa discussione Klee...

Mi unisco a te Mocassino nel ringraziare Klee.
Mi sono resa conto di non aver mai sentito parlare di quanto tu e Klee avete citato; a prescindere da questo, credo sia sicuramente interessante mettere a confronto le nostre esperienze o conoscenze di farmaci.

Ciaoo
Patri15 is offline  
Vecchio 10-08-2006, 00.21.53   #7
Spaceboy
...cercatore...
 
L'avatar di Spaceboy
 
Data registrazione: 15-03-2006
Messaggi: 604
Riferimento: Un anestetico comune

La Ketamina, tra alti e bassi, è un farmaco anestetico/analgesico in commercio da molti anni, a volte demonizzato, a volte esaltato.
Grazie alla Ketamina si coniò il termine negli anni '60 di anestesia dissociativa, ed è solo la ketamina che viene ancora usata in questo senso.

Si iniziò ad usarla negli anno '70 in pediatria, dove tutt'oggi è spesso usata come farmaco nell' induzione operatoria al posto del barbiturico.
Fu anche usata sui feriti in Vietnam come analgesico e probabilmente fu grazie ai reduci che si cominciò ad usarla con altri scopi meno nobili grazie alla sua potente attività dissociativa con spiccati effetti psichedelici.
Senza entrare nella chimica e nella farmacocinetica vi sono delle peculiarità da sottolineare.
Rispetti ad altri farmaci anestetici infatti la ketamina agisce più a livello corticale e non agisce sul sistema reticolare ascendente, ha interazioni con i nuclei talamici.

E' impressionante la sua azione anestetica, infatti il paziente pur essendo completamente dissociato dalla realtà("addormentato"), continua ad avere gli occhi fissi aperti e continua a deglutire, inoltre la sua azione analgesica risulta eccellente anche se con un deficit analgesico a livello viscerale.

Personalmente ho usato la Ketamina (Ketalar nome commerciale) in chirurgia pediatrica, e nei bambini anche molto piccoli è un farmaco eccellente, che difficilmente crea problemi e questi problemi sono comunque ampiamente prevenibili.
Inoltre ho usato la ketamina negli stati di shock emorragico al 118, in cui l'ambivalenza anestesia-analgesia risulta determinante al fine di un'ottimale sedazione.

Attenzione comunque nell'usarla al di fuori dell'ambito ospedaliero.

Nel caso specifico di uso di ketamina per i pz. depressi, non mi giunge nuova la cosa, ma francamente il suo potere psicotico e dissociativo deve suggerire un'estrema cautela e selettività nell'usarla su questi pazienti.

Spaceboy is offline  
Vecchio 11-08-2006, 13.11.21   #8
Patri15
Frequentatrice abituale
 
L'avatar di Patri15
 
Data registrazione: 06-08-2005
Messaggi: 822
Riferimento: Un anestetico comune

Ma guarda, quando si dice .. la coincidenza!

Dal Corriere della Sera del 9 agosto 2006

Buone prospettive per la ricerca. Ma la molecola è pericolosa Depressione via in due ore? «Allucinante» Sorprendenti effetti, soprattutto per la rapidità, di un noto farmaco usato come anestetico. Peccato che abbia effetti psichedelici

Le prospettive

e i pericoli
della ketamina
La depressione via in due ore.
A spazzarla in così poco tempo ci penserebbe la ketamina, un farmaco noto come anestetico. A mettere in evidenza (ma non è la prima volta) le sue doti antiìdepressive arriva uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Archives of General Psychiatry, da ricercatori del National Institute of Mental Health americano. L’esperimento è stato condotto su 17 persone sofferenti di una forma di depressione resistente a tutte le cure.

Secondo quanto riportato dai medici statunitensi il 71% di questi pazienti, trattati con la ketamina, ha fatto registrare miglioramenti significativi dei sintomi depressivi entro due ore dall’assunzione del farmaco, e il 29 per cento una remissione completa dei disturbi entro 24 ore dall'iniezione.
Per oltre il 30% dei pazienti i benefici effetti della ketamina sono durati almeno una settimana.
Un risultato soprendente se si pensa che i comuni antidepressivi impiegano di solito almeno un mese per produrre i primi risultati.

ALLUCINOGENO - Va però detto che i ricercatori americani hanno usato dosi di ketamina particolarmente basse, ed è ben noto che a dosi inferiori a quelle utilizzate per produrre effetti anestetici la ketamina è un vero e proprio allucinogeno, capace di indurre un senso di dissociazione tra mente e corpo e di produrre immediata euforia, rendendo insensibili al dolore, tanto che spesso chi ne abusa rischia di ferirsi senza rendersene conto.

PROSPETTIVE - Lo studio americano è, in ogni caso, solo in fase preliminare ed è abbastanza improbabile che la ketamina così com'è possa diventare un antidepressivo, essendo classificata tra le sostanze stupefacenti, La molecola è infatti diretta contro un recettore cerebale diverso da quelli degli altri antidepressivi, chiamato NDMA, che gioca un ruolo chiave nei processi dia rendimento e di memoria Tuttavia,gli autori dello studio fanno notare che «Questi risultati incoraggiano nel cercare di sviluppare nuove classi di anti-depressivi, che non siano semplicemente variazioni dei farmaci già esistenti».
09 agosto 2006

Che ne dite?
Patri15 is offline  
Vecchio 14-08-2006, 02.18.54   #9
Lucio Musto
Rudello
 
L'avatar di Lucio Musto
 
Data registrazione: 08-01-2006
Messaggi: 943
Riferimento: Un anestetico comune

Citazione:
Originalmente inviato da MocassinoH2O
Mhh... per quel che ne so la Ketamina è un anestetico solo se somministrato in elevati dosi, mentre si usa come droga in dosi minori (fino a 120 mg circa), ed è una composizione "dissociativ" che permette una forte separazione mente-corpo e questo permette il cosìddetto viaggio attraverso il tunnel di luce (morte apparente).
E' vero che ha un effetto immediato rispetto la maggior parte degli antidepressivi (se non consideriamo gli ansiolitici), ma è pur vero che il suo effetto dura solo 2 o 3 ore, mentre seguendo una cura con gli altri antidepressivi si auspica ad una "guarigione permanente".
Probabilmente, anzi ovviamente nei famaci antidepressivi la ketamina sarà controllata ed usata con molta attenzione come avviene anche con sostanze simili al thc...
Certo bisogna proprio far attenziona ai farmaci che si assumono, dato ciò che c'è dentro!


Domanda:

Premesso che la mia ignoranza in materia è totale chiedo soltanto:
Ma trattandosi di un "anestetico comune" sarà liberamente venduto nei supermercati?

Grazie
Lucio Musto is offline  

 



Note Legali - Diritti d'autore - Privacy e Cookies
Forum attivo dal 1 aprile 2002 al 29 febbraio 2016 - Per i contenuti Copyright © Riflessioni.it