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20-07-2006, 16.41.55 | #1 |
L' Emigrato
Data registrazione: 26-05-2004
Messaggi: 637
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Manifesto - Se Volete Una Way Out
Nei Paesi ove esiste la “società della fiducia” (gran parte della U.E.) gli imprenditori, l’economia hanno il sostegno della prevedibilità delle azioni di ogni interlocutore. Il sospetto, l’intoppo, la non risposta, sono merce rara. Lo sviluppo dell’economia è possibile.
Lo Stivale é un Paese speciale: dove la vita sociale è infarcita di difficoltà impreviste, sorprese, intoppi, inciampi, rotture, interventi di referenti o padrini; talvolta ricatti o somme da pagare in nero, per avere quello che secondo le leggi ci spetta di diritto. Può succedere questo: la classe dirigente è scelta per comparaggio, in base a trattative private. Il dirigente pubblico, normalmente intronizzato da un VIP della politica, puo’ essere molto attivo. Soprattutto nelle lotte di potere. Trascura talvolta la gestione affidatagli. O si occupa della gestione, ma senza impegno né motivazione. E bene però riflettere un istante alle prospettive del sistema Italia. Queste saranno sicuramente molto magre, per via della sua competitività evanescente. Quando i nodi del tessuto sociale diverranno troppi, si avrà nello stesso tempo confusione e rischio di bloccaggio del sistema. Cosa esattamente é successo ? - La Pubblica (d)Istruzione ha fatto, per decenni, un cattivo lavoro. Non ci ha insegnato metodi di lavoro e forme di pensiero adatti al secolo XXI. E cioé metodi basati su coerenza, logica, struttura, realismo,responsabilità, efficacia dei risultati. Ci é stata data, é vero, un’ottima formazione umanistica, ma troppo vicina, credo, alla Humanitas di qualche secolo fa. Basterà, nel Villagio Globale ? Sembra di no, a guardare ai risultati. - Un secondo errore del sistema Italia di inizio secolo: pessimo metodo di selezione della classe dirigente, basato sul valore ... delle chiacchiere, anziché della professionalità. Non poco, per affossare le prospettive di una società... E’ lecito anche porsi il quesito: “Sono i politici che vogliono vendere chiacchiere, o sono gli elettori che le vogliono sentire ?”. - Un terzo errore, anch’esso della Pubblica (d)Istruzione, quello di non educare il cittadino, di non insegnargli i suoi diritti ed obblighi, la struttura della società, i suoi meccanismi di funzionamento. I quali dovrebbero percio’ essere gestiti, se va bene, da angeli invisibili. Se va male, da padrini nascosti. Ma non sono gli unici fattori....... UNA PROPOSTA SENSATA Suppongo per un momento che il leader vincitore delle elezioni mi chiedesse: “Tu emigrato, come vedi la ricostruzione ? Possibile ? In tal caso suggerirei alcuni punti di base, visti cogli occhiali di un emigrato (più oggettivi perché meno di parte). MANIFESTO Nell' interesse del cittadino qualunque, dovremmo porci questi obiettivi, che ci permetterebbero di divenire europei a pieno titolo: 1. Europeizzare il Paese nei fatti, non a parole. Soprattutto eliminando il divario fra intenzioni dichiarate e miseri fatti poi attuati. (con nuovi metodi di lavoro e gestione del personale). 2. Far funzionare le ruote della società (nei fatti, non per scherzo), in modo uniforme per tutti gli Italiani; 3. Rifondare la società italiana, sviluppando un Patto Sociale, basato su: a) vera applicazione, di qualità, di precisione, affidabile, continua, della Costituzione e delle leggi, egualmente per tutti; b) applicazione degli strumenti e metodi necessari a dare risultati sociali a livello europeo (aumentando al massimo le efficienze e combattendo gli sprechi nelle gestioni pubbliche). c) applicazione nella vita pubblica di tutti valori positivi che permettono a molti Paesi U.E. di gestire la società. 4. Mettere in funzione, con un programma impegnato e di qualità, con la diffusione di adeguati metodi di lavoro, i meccanismi sociali con risultati simili alla Francia, al Belgio, alla Finlandia, etc. La cosa é possibile solo se si gestirà il Paese con chiarezza e trasparenza. E con una buona strategia. 5. Sotterrare la politica delle chiacchiere e dell' inazione. Inizio della politica dei fatti e della serietà. L' obiettivo da raggiungere: instaurazione di una democrazia reale, col bando della Commedia dell' Arte Politica. Cosa raggiungibile colla gestione responsabile ed efficace del personale in ogni attività economica ed amministrativa. 6. Cambiare tutte le facce é l' unico modo per arrivare ad uno stato che serva tutti i cittadini e non favorisca solo certuni o certi clans. 7. Parole d' ordine per un tale programma sono: la verità, basta coll' apparenza; responsabilità e serietà, basta colle chiacchiere. C’ é, per arrivare a tanto, una condizione necessaria: cambiare qualche abitudine di molti Italiani. Vorranno farlo sapendo che, cosi, potrebbero avere ricchezza e lavoro ? SOLTANTO UN PROGRAMMA SERIO, DEL TIPO CHE PROPONGO, SARA' IN GRADO DI FAR FUNZIONARE LA SOCIETA’, DI RISOLLEVARE L' ECONOMIA Antonio Greco (analista delle cause del degrado) angrema@wanadoo.fr (disponibile a una presentazione delle cause del degrado, dei GAPs italiani) P.S. Se poi la nostra pigrizia ci suggerisse di restare dove siamo, ebbene, allora ... stringiamoci la cinta...... oppure cerchiamoci un lavoro in un Paese serio. Per avere un’ idea: fra le cause di inefficienze c’ é anche, soprattutto nel sociale: - insufficiente riflessione, basta l’ intuito; - inadeguata programmazione e strutturazione delle attività (preferiamo reagire alle emergenze ....); il testo “Metodi e risultati” va in dettaglio. - handicaps sostanziali nella discussione/costruzione del consenso e nella gestione di programmi complessi, di macrosistemi, causa la mancanza di metodi adeguati; - accettazione della confusione come quadro di attività. E da questi “fattori di sottosviluppo” che derivano due cose: a) lo sforamento del tetto da parte dei conti pubblici; b) il calo di competitività. Davanti a voi due strade: - vi fidate dei politici; la destinazione finale del sistema Italia sarà il terzo mondo; - aprite gli occhi; in tal caso fatevi aiutare da valutazioni realistiche, che troverete su: - WWW.INIZIATIVAEUROPEA.ORG ; dentro la sezione ECONOMIA le valutazioni fatte da emigrati esperti; - oppure su www.repubblica.it - home page - a sinistra cerca: ‘Blog di Rep.it”, poi “altri blog”. Indi nell’ elenco alfabet., apri “progressoangrema”. Ci sono anche le Lettere dall’ Europa di Antonio Greco. Il quale ha lavorato in giro per l’ Europa per trenta anni e vive in Francia da venti anni. Antonio Greco angrema@wanadoo.fr (disponibile per una presentazione delle cause del degrado italiano) --------------------- P.S. Un invito. Provate a copiare ai vs amici questo testo ? Ho raggiunto la convinzione, sulla base dei contatti numerosi e frequenti in Italia, che: - gli Italiani non hanno la capacità di uscire dai loro guai; infatti non sanno quali ne sono le cause primarie (i loro costumi, un tantino deviati); - le nuove abitudini fan si che gli Italiani abbiano spesso VISIONI DISTORTE SU UNA GRAN PARTE DEI PROBLEMI SOCIALI. NON hanno cioé la VISIONE LUCIDA....; si limitano alle verità di parte, che sono cangianti a seconda del clan... - tali condizioni sono perfette per un viaggio sicuro e rapido verso il terzo mondo. - una via di uscita esisterebbe: farsi aiutare dagli emigrati in Paesi avanzati..... |