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21-07-2006, 07.28.57 | #4 |
eternità incarnata
Data registrazione: 23-01-2005
Messaggi: 2,566
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il petrolio, paradossalmente, porta tanta ricchezza nelle tasche dei nostri governanti. Un litro di benzina in Italia costa € 1.400, in Austria € 1,100 cioè 30 cents. di meno. L'Austria non ha mari e riceve il petrolio e i suoi derivati via terra. Perché mai costa di meno da loro che da noi, la benzina? Semplice: perché da noi ci sono più tasse sullo stesso litro. Quindi, prima di poter incentivare le energie alternative, l'Italia ha bisogno di recuperare le tasse che perderebbe disincentivando l'uso della benzina. Riusciremo mai? Per esempio: il telelavoro, l'uso di biciclette e mezzi meno inquinanti, la sostituzione dei vecchi impianti di riscaldamento con nuovi impianti fotovoltaici, l'uso dell'energia eolica e/o dei pannelli solari per far funzionare gli stabilimenti balneari, aperti solo in estate nel paese del sole... sono tutte idee per diminnuire la dipendenza dai prodotti petroliferi. Ciò, però, procurerebbe sicuramente dei mancati introiti alle casse dello Stato, introiti che non possono essere sostituiti da tasse sulle energie alternative, perché altrimenti nessuno le adotterebbe... insomma un bel pasticcio. Se vogliamo, però, possiamo uscirne.... o sbaglio?
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21-07-2006, 10.23.04 | #5 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 09-03-2006
Messaggi: 407
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Apprezzo......
........questo tuo intervento per due motivi , primo è desiderio di partecipare ad un post che poteva risultare banale , secondo perchè se nella zucca abbiamo un pò di sale , possiamo trasformare il banale da qualche cosa di interessante......trovo molto interessante la svolta che stai dando a questo argomento , spero sia seguito come merita , mi spiace io devo andare , ma ci ritroveremo in un altro momento .
Citazione:
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22-07-2006, 22.08.20 | #6 |
Ospite abituale
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
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Abbiamo tanto sole gratis e stiamo sperperando le riserve che milioni di anni hanno richiesto per trasformare il petrolio.
Stiamo riesumando tanta anidride carbonica in pochi anni quando madre natura per immetterla nel sottosuolo ha impiegato milioni di anni. Abbiamo non solo scoperchiato il vaso di Pandora ma ci stiamo sguazzando dentro allegramente. I petrolieri e lo Stato, specialmente quello italiano, non sono interessati alla sopravvivenza dell'umanità. Forse è il caso che cominciamo a preoccuarcene noi. Se l'auto venisse usata con tanta parsimonia, il riscaldamento al minimo, come l'aria condizionata, si acquistassero più prodotti, si prestasse più anzi tantissima attenzione a quello che facciamo durante la giornata, chissà, forse, probabilmente avremmo ancora qualche speranza. Ciao mary |
24-07-2006, 07.22.28 | #7 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 09-03-2006
Messaggi: 407
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Sono d'accordo.....
Citazione:
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25-07-2006, 19.20.18 | #8 |
Ospite abituale
Data registrazione: 24-04-2006
Messaggi: 486
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La cosa triste è che le fonti energetiche alternative ci sarebbero, eccome, ma ci sono in gioco troppi interessi per poterne permettere uno sviluppo libero al momento.
Le aziende petrolifere e lo stato in parte (non solo loro ovviamente) fanno comunella per mantenere le cose come sono, non vedono nessun vantaggio in un cambiamento nella direzione delle energie alternative. In più lo stato italiano è, come dire, facilmente 'ricattabile' vista la sua situazione economica. Iniziare seriamente lo sviluppo di energie alternative potrebbe portare risultati ottimi, ma non subito, subito c'è bisogno di qualche sacrificio, in più l'italia facendo parte della comunità europea difficilmente intraprenderà questa strada senza l'appoggio degli altri paesi. L'Italia purtroppo non è in condizioni economiche adatte per portare avanti questo progetto, ma secondo me dovrebbe qualche segnale positivo c'è, vedo in giro ad esempio molte agevolazioni fiscali per chi usa energie alternative, occore continuare su questa strada, magari accellerando un po' il corso delle cose (quasi una bestemmia in Italia). |