ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS |
30-06-2006, 20.56.06 | #13 |
Utente bannato
Data registrazione: 11-05-2005
Messaggi: 639
|
Il bimbo lo si fa Cristiano per scelta dei genitori e attraverso la pratica dell'esercizio del sacerdote che ne trasmette il Sacramento del S.Battesimo.
Il Sacerdote che è lo strumento della Parola , ed è suo Lavoro celebrare la Messa all'orario stabilito nella comunità parrocchiana in rispetto per il Principale, ha rispettato il suo appuntamento con la comunità davanti al suo Principale datore di Lavoro e datore del Pane della Vita. Il suo atteggiamento non puo' essere giudicato "rozzo" a priori , se mai quello della donna che non si è preparata all'incontro e essendo piu' volte stata ripresa ha ignorato l'Autorità del Sacerdote. Se avesse fatto un ritardo in un giorno qualsiasi , sarebbe lo stesso andata in uno studio legale? RISPONDO Il bimbo si fa cristiano per scelta dei genitori è una violenza religiosa quanto la circoincisione fatta senza giustificazione sanitaria. Il sacerdote è strumento di una parola che di parole ne getta molte a vanvera. L'unico datore di lavore e datore di pane di sostentamento del sacerdote cattolico è la comunità dei credenti, ma tanto il cristianesimo serve solo a giustificare la gerarchia ecclesiastica dal Isec d.C. Ad ogni modo: se si segue una religione, bisogna seguirne anche le autorità. Sopratutto in riferimento a queste scelte di gusto. Una donna in minigonna è volgare. |
30-06-2006, 21.09.45 | #14 |
Ospite abituale
Data registrazione: 15-10-2005
Messaggi: 560
|
Re: La minigonna in Chiesa
[quote]Messaggio originale inviato da Patri15
[b]Cosa ne pensate? ------------------------------ Che non mi stupisce più di tanto. Da noi, il vescovo ha mandato fuori dalla chiesa una ragazza che si doveva cresimare e la sua madrina perché troppo scollate. In effetti lo erano davvero! E dai! Non vai in chiesa per fare sbavare gli uomini! E' un atto di mancanza di rispetto assoluto. Dovresti essere tutto compenetrato nell'atto del sacramento, e non attirare l'attenzione libidinosa degli uomini. Perché é chiaro: noi vestendoci, lanciamo una serie di segnali. O ne siamo consapevoli, o non ne siamo consapevoli i segnali arrivano e possono essere forti e disturbare. Ma questo fa sempre parte del discorso sull'essere consapevoli di chi vogliamo essere e quale segnale vogliamo dare agli altri, se lo vogliamo dare. feng qi |
30-06-2006, 21.39.19 | #15 |
Ospite abituale
Data registrazione: 31-10-2005
Messaggi: 149
|
Quali?
SebastianoTV83, sentiamo quali sono queste parole dette a vanvera ? Le tue sono parole di uno che non ascolta e che è lontano , le perle se ti arrivano , le hai addosso solo per adornarti il naso.
Il battesimo è un Sacramento e non centrano le baggianate sulla giustificazione sanitaria ne in questo contesto ne in quello con il tema della minigonna. Al di la' dell'elemento minigonna , non è per la volgarità , ma per il ritegno e il rispetto per l'Uomo in Croce, vedi l'esempio del cappello a cui Padre Pio diede prima un avvertimento e poi non avrebbe esitato ad una bella schioppettatta. La tua ignoranza e la tua avversità per i cristiani è stata compresa ma non condivisa. |
01-07-2006, 22.02.33 | #16 | |
Frequentatrice abituale
Data registrazione: 06-08-2005
Messaggi: 822
|
Re: Quali?
Citazione:
Mi chiedo quante persone "cattoliche" vanno regolarmente in chiesa per pregare, per accostarsi di più a Dio, e quante lo fanno per un perbenismo ipocrita e/o opportunismo che si tramanda da secoli ormai. Consideriamo inoltre queste cerimonie: battesimo, comunione, cresima, matrimonio. Per un cattolico dovrebbe essere tutto celebrato con sobrietà e convinzione nel sacramento. Ma dimentichiamo per caso le feste che seguono l'uscita dalla Chiesa? A mio avviso la maggioranza degli invitati, pensa al vestito, al ristorante, a su chi far colpo. Mentre i diretti interessati o che si sposino o che portino il loro bambino a battezzarsi, pensano che tutto sia organizzato bene, che gli invitati siano soddisfatti, di essere vestiti eleganti (il concetto di eleganza, ammettiamolo, è parecchio soggettivo - sigh ), ecc... La festa dopo il Sacramento è un fatto sociale, non religioso. Altrimenti alla mensa del Padre potrebbero andare solo i diretti interessati, magari senza bisogno di minigonna o abito bianco con strascico e simili. Siete d'accordo? |
|
01-07-2006, 22.34.00 | #17 |
Ospite abituale
Data registrazione: 31-10-2005
Messaggi: 149
|
si sono d'accordo
si sono d'accordo...
Io cmq se vado in chiesa è perchè mi riconosco Peccatore e non per perbenismo,ipocrisia o opportunismo. Sono un uomo , quindi se ti mettessi in minigonna davanti all'altare potrei distrarmi facilmente e farebbe bene il parroco a provvedere nel garantire la mia attenzione e quella degli altri. Ma non è un discorso sulla malizia , ma sulla reverenza , come quello del cappello. Non siamo già degni di partecipare alla sua Mensa e basta solo una sua parola per essere salvati , quindi se è già cosi' difficile parteciparvi , perchè non sforzarsi nel essere cooerenti e confidare nella sua potente Parola? Cmq la minigonna non la mettete a lavoro , non la mettete in giro , proprio a Messa la mettete??? |
02-07-2006, 04.14.58 | #18 | |
iscrizione annullata
Data registrazione: 23-02-2005
Messaggi: 728
|
Re: si sono d'accordo
Citazione:
Viviamo un tempo in cui, stranamente, l'onere della "discolpa" pesa sulle spalle dei pochi credenti e degli ancor più rari "praticanti". Conviene, credo, abbandonare ogni intento polemico e trattare questo mondo per quel che vale. La donna in questione, la quale ha preteso di sovvertire le regole del "club" in forza di un presunto diritto di "dettarle", andrebbe, molto semplicemente, "espulsa" dal club (il che, credo, sia definito "scomunica" in seno alla Chiesa Cattolica) e rinviata al giudizio civile di un giudice che applichi le leggi di uno stato laico il quale riconosce il diritto alla sussistenza di una comunità religiosa, portatrice delle sue convinzioni, principi e regole. Se la Chiesa appartiene alla comunità religiosa e non allo Stato, in essa valgono le norme imposte dal padrone di casa. Libero, quest'ultimo, di scacciare l'ospite maleducato, a suo giudizio insindacabile. Credo, quindi, che il giudice potrebbe dichiarare la semplice insussistenza di qualsiasi reato, da una parte e dall'altra. Quanto al Sacramento del Battesimo, vorrei sottolineare il seguente fatto: ciascun essere umano ha facoltà di riceverlo, in ogni momento della sua vita. Esso non implica, semplicemente, l'ingresso in una comunità religiosa, ma ha il valore simbolico, intensissimo, di una pretesa "sudditanza" ad un Ente Supremo della propria Ragione. Ora, poichè la Ragione si riconosce "libera" per suoa propria emergenza al magma della coscienza umana, io credo che tale "libertà" non vada "apposta" dall'esterno, ma stabilita e scelta dal soggetto. Quindi, penso che il Battesimo dovrebbe essere amministrato al bambino, al fine di consentirgli la possibilità di una scelta "emancipatoria" futura, dalla quale sola dipende la ratifica della genuina autenticità della propria Ragione. E tale "emancipazione", naturalmente, può esprimersi pienamente nell'adesione. |
|
02-07-2006, 08.31.06 | #19 |
Frequentatrice abituale
Data registrazione: 06-08-2005
Messaggi: 822
|
"Per quanto si dica che la Chiesa si intromette negli affari dello stato, specie in Italia, c’è da dire che gli unici che prendono la Chiesa sul serio sono proprio gli anticlericali; mentre la maggior parte dei cattolici convive serenamente quanto schizofrenicamente con gli anticoncezionali, il divorzio, le unioni civili, il sesso pre ed extra matrimoniale, l’aborto, l’ambizione ecc. ecc."
Dio, i santi e Gesù sono protagonisti di barzellette o di spot televisivi; l’inferno è il nome di discoteche e pizze col peperoncino, i peccati capitali sono anch’essi ottimi nomi per boutique, gelati, profumi… Insomma, in occidente la religione e i suoi precetti di norma non vengono presi sul serio, sono qualcosa di secondario; qualcosa da non accantonare, certo, ma magari solo per superstizione o per tradizione; da conservare anche in vista dei fallimenti dei cosiddetti culti dello stato, che si sono rivelati incapaci di fare da collante sociale e da argine contro gli egoismi umani. |
02-07-2006, 11.12.09 | #20 |
Ospite abituale
Data registrazione: 15-10-2005
Messaggi: 560
|
per "par condico"
Vorrei però aggiungere che il discorso minigonna va applicato anche ai maschietti.
Perché tante volte mentre sei tutto concentrato, o almeno ci stai provando, in un momento di silenzio interiore per accogliere in te Il Signore, ecco che ti passa davanti un uomo con pantaloni così aderenti che gli puoi fare un ritratto come se fosse nudo. Il concetto é stato espresso da voi ma io lo ribadisco. Quando si partecipa ad un rito, bisogna stare concentrati e in ascolto del Signore. E non dovrebbe importare se siamo andati dal parrucchiere, o di essere meglio vestiti del vicino, o avere un seno o un sedere più visibile e bello di altri, ma solo l'incontro con Dio in comunione con gli altri. Se gli altri ci irritano col loro modo di colpirci i sensi, allora la comunità, intesa come comunione di anime, va a farsi benedire,e ci allontaniamo da Dio che invece ci desidera tutti nell'Unità. feng qi |