Certo che è una cosa bellissima! Ma non sempre è facile. Anzi, quasi mai. Credo che le donne si lamentino piuttosto della solitudine in cui sono lasciate le madri. Una madre non dovrebbe essere sola con i suoi incubi e con l'immenso carico di responsabilità che viene dal pensiero comune che uno sbaglio della madre influisce per sempre sul figlio. Questo è terribile.

data l'ora mi vengono congetture strane ...
Lo sapete che la depressione post parto è molto presente in tante donne nel nostro paese ...
beh in certi paesi africani ma anche asiatici è inesistente ...
ma quando vidi una famiglia africana assistere alla nascita del figlio un po mi spiegai il perchè ... tutta la famiglia ( una bella famiglia allargata) stava intorno alla mamma dopo il parto inocragiandola, aiutandola facendo festa e anche tanti complimenti non solo per il nuovo nato ma sopratutto per la neo mamma ...
Beh tutt'altra cosa dei nostri ospedali che dopo 5 ore che ai partorito ti spediscono a casa dove trovi a volte poche o nessune persone che pensano a te come mamma ...
che ne dite ???

Forse nella società patriarcale di una volta, anche nella nostra società poteva esserci qualcosa di simile a quanto avviene nei paesi africani.

Ma a me sembra che la grande difficoltà della donna, dipenda dal fatto che le madri da sempre sono costrette a scegliere tra il figlio e la cultura.

Questa cultura può essere quella in cui la donna vive, o può essere quella che si porta dentro.

Esempi terrbili si trovano in tutto il mondo: in America le famiglie venivano separate e costrette alla schiavitù nel XVIII, XIX e XX secolo.

C'è la storia delle madri che devono cedere i figli alla nazione affinchè vadano in guerra, ed esserne anche contente.

L'oppressione di cui sono vittime le donne riguarda milioni di ragazze-madri nel mondo, che sono state costrette dal costume a nascondere la loro condizione o i loro figli, oppure a ucciderli o ad abbandonarli. (E' sufficiente leggere la cronaca anche molto attuale).

PER GENERAZIONI le donne hanno accettato il ruolo di legittimare i figli, sposando un UOMO.
Senza la protezione "maschile" la madre è vulnerabile.

Mi fermo qui, Bomber. Che ne pensate, tu e gli altri?

Ciao a tutti

Pero' devo anche dichiarare qualcosa a favore dei padri, mariti o ex mariti,...forse perche' essendo separata frequento sia amici single che coppie e devo ammettere che sto notando sempre di piu' uomini che si occupano molto dei figli, dall'alimentazione, al gioco, alla scuola, all'educazione...in parte si sostituiscono alle madri o condividono pienamente la gestione dei figli...



Vani

Il genere maschile e femminile biologicamente parlando sono complementari uno all'altro, non c'è un valore prevalente: è bello essere maschi ed è bello essere femmine, infatti nella natura ci si attrae irrestibilmente l'uno verso l'altro. Questa attrazione irresistibile e commovente porta dei frutti, che sono una sintesi reale dell'unione fra i due amanti. Ciò che è terribile nella storia del genere umano è che si è assistito e si assiste tutt'ora ad una fuga del padre ed ad una madre padrona che evira i figli maschi e tarpa le ali alle figlie femmine, e tutto questo semplicemente per la paura di essere genitori insieme, di perdere quella bellezza giovanile dell'essere amanti. Ma non è proprio nell'essere genitori che si rende spiritualmente rilevante quell'attrazione fatale?

Hai dato una versione diversa, originale, ma certo non meno vera, la trovo molto interessante: sull'ultima domanda devo riflettere e mi auguro che tutti noi contribuiamo.