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25-05-2006, 21.50.09 | #12 |
Ospite abituale
Data registrazione: 25-04-2006
Messaggi: 79
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ciao Monica.
interessante quello che proponi nel tuo intervento. Se ti è possibile ricuperare del materiale di questo ricercatore inerente la fusione fredda, mi piacerebbe riceverlo e pubblicarlo sul mio sito. Il mio indirizzo di posta elettronica è: relazioniesterne@alagoas.it Per quanto riguarda l'energia solare, non posso che confermare che "interessi particolari" ne frenano lo sviluppo, ma questo riguarda in generale tutte le energie alternative. Presto pubblicheremo un articolo che parla di una innovativa ricerca portata avanti dal più famoso biotecnologo al mondo, l'americano Craig Venter, il primo ad aver decodificato il genoma umano, che dice di voler creare dei "batteri sintetici" in grado di produrre benzina dallo zucchero di canna. ciao da metodico http://www.alagoas.it |
25-05-2006, 22.31.23 | #13 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 21-09-2003
Messaggi: 611
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Citazione:
C'è molta ipocrisia per quanto riguarda l'industria automobilistica: nessuno fa a meno dell'auto, ma in genere si punta il dito all'inquinamento stradale. Però non si costruiscono piste ciclabili e ci si scanna per il parcheggio in prima fila. Eppure l'industria delle auto è coinvolta in prima battuta proprio nello studiare energie alternative: le conviene, e ci sono protocolli che controllano le emissioni in modo più severo che per altri tipi di sprechi energetici. Se la Fiat riuscisse per prima a produrre un'auto a idrogeno sareebbe un vantaggio per tutti. Purtroppo la tecnologia che sfrutta tale tipo di combustibile è ancora inacessibile per quanto riguarda i costi: un'auto di questo tipo andrebbe sul mercato al costo di 600 milioni; un po' meno per quanto riguarda l'auto elettrica, ma qui subentrerebbero limitazioni diverse, tanto più che ne hanno beneficiato pochi comuni, a titolo più che altro rappresentativo. Proprio la Fiat vende in Brasile un tipo di auto che funziona tramite quattro tipi diversi di carburante, fra cui l'etanolo, che viene estratto da diverse piante e dalla canna da zucchero. Il carburante viene scelto al momento a seconda del prezzo più conveniente, che varia. Per quanta riguarda l'università, i tirocini formativi Fiat sono stati più di un migliaio e a Torino esiste il corso di laurea di ingegneria dell'autoveicolo. |
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26-05-2006, 12.18.30 | #14 |
Ospite abituale
Data registrazione: 08-06-2005
Messaggi: 697
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Grazie Fragola e Cannella per le informazioni.
Metodico, per ora ho solo le informazioni ricevute durante una conversazione, ma cercherò di informarmi sulle ricerche giapponesi e poi, se possibile, le comunicherò a questo forum. Per quanto riguarda fare a meno dell'auto Cannella, c'è molta gente che comincia a vederne il peso ed i limiti. Ho fatto una breve vacanza a Santiago di Compostela. Che libertà un piccolo zaino, camminare una ventina di chilometri al giorno lungo le stupende coste della Galizia e dormire ogni giorno in un piccolo paradiso diverso. Io e mio marito siamo tornati con 20 anni di meno sulle spalle e mi sembra che sia stata la prima vera vacanza della mia vita. Come mi piacerebbe fare la stessa cosa passando da un paesino all'altro degli Appennini attraverso i sentieri! Tra l'altro ho incontrato anche due signore di Genova che mi dicevano: "Ci hanno fatto comperare le automobili e adesso non sappiamo dove metterle". Detto ciò l'automobile è stata una bellissima invenzione, ma perché i suoi vantaggi rimangano tali, il numero delle vetture circolanti deve diminuire e, naturalmente, i veicoli devono usare più energia pulita. Quindi grazie alla Fiat se collaborerà con università e governo per sviluppare politiche del trasporto sostenibili. |
26-05-2006, 15.21.08 | #15 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 30-12-2005
Messaggi: 52
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Citazione:
Se per lasciare la dipendenza la strada da percorrere è quella del nucleare è meglio lasciare stare. Tra iniziare a discuterne appalti, progetti e costruzione sarebbero operative tra 15 anni quando probabilmente sarebbero venute fuori altre tecnologie meno pericolose. meglio impiegare quelle risorse per la ricerca. nel frattempo è possibile utilizzare risorse rinnovabili per tamponare la situazione. non mi riferisco però a eolico e solare che al momento per impatto ambientale e rendimento non meritano proprio a parte rare eccezioni |
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26-05-2006, 15.28.30 | #16 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 30-12-2005
Messaggi: 52
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Citazione:
occhio alle scelte che proprio in sud america sono venute fuori proteste perchè le fabbriche che producevano carburanti alcolici inquinavano più delle auto |
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26-05-2006, 16.36.42 | #17 |
Ospite abituale
Data registrazione: 25-04-2006
Messaggi: 79
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o.k per quanto riguarda la risposta di Monica alle mie richieste.
Non credo che la Fiat sostenga le ricerche sull'idrogeno o sulla diminuzione dell'impatto ambientale se non per trovare fonti di energia sostitutiva del petrolio per alimentare le sue automobili e perchè obbligata da normative europee. Non credo che gli interessi il discorso di limitare l'uso delle automobili in città con sistemi "intelligenti" quale il blocco dei centri storici, maggiori piste ciclabili, maggiore uso di mezzi comunali, pratica del "car sharing" o "pool sharing" ( uso collettivo dell'automobile). Le sue ricerche non hanno come finalità : ridurre l'uso delle automobili o mezzi di trasporto in Italia, se no non sarebbe quella potente lobby che tutti conosciamo e un leader europeo dell'auto! .......e nemmeno un buon industriale!!!!!!!!!!!!!!!!! ciao da metodico http://www.alagoas.it |
16-06-2006, 09.26.08 | #18 |
Ospite abituale
Data registrazione: 08-06-2005
Messaggi: 697
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Mi ero ripromessa di raccogliere informazioni sulla fusione a freddo. Ho avuto modo di parlare con un professore di fisica nucleare del CERN di Ginevra.
Mi ha confermato che nella ricerca sulla fusione a freddo hanno investito molti paesi, prima di tutti gli Stati Uniti, ma anche l'Italia. Finora la conclusione è che la fusione a freddo consuma tanta energia quanta ne produce e quindi non è vantaggiosa. Il professore sostiene che l'unica fonte di energia in grado di sopperire al consumo energetico attuale del mondo sia l'energia nucleare, le energie rinnovabili da sole non riusciranno secondo lui a coprire il fabbisogno. |
16-06-2006, 19.57.50 | #19 |
Ospite abituale
Data registrazione: 25-04-2006
Messaggi: 79
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ciao Monica
è un pò che non ci scambiamo due parole, sono contento di sentirti, tutto 0.k? Per quanto riguarda la fusione nucleare a me risulta che il vero problema è controllare il "plasma" creato dalle altissime temperature generate nel processo energetico: controllarlo e impedire che "tocchi" le pareti di supporto al reattore. Cosa che si dovrebbe risolvere con i "campi magnetici. Se hai voglia vai a leggerti il nostro articolo in Formazione-Centri di Ricerca- consorzioRfx Padova e Frascati Enea. So che si riparla anche di "fusione fredda", ma senza risultati concreti, per adesso. Per quanto riguarda la "fissione nucleare" i nuovi impianti e quelli di nuova sperimentazione (vedi Giappone) dovrebbero ridurre di molto la produzione di "scorie", vero problema ancora irrisolto. Anche dal punto di vista della sicurezza degli impianti si sono fatti passi da giganti. Oggi una reazione fuori controllo è praticamente impossibile, perchè con un semplice bottone, si blocca tutto!. Lo stesso fisico goriziano e premio Nobel, Carlo Rubbia, ha polemizzato ultimamente non solo per il solare termico, costretto a realizzarlo in Spagna, dopo anni di ricerche e di soldi investiti dall'Italia, e presi dalle nostre tasche, ma anche sul fatto di avere "inventato" un procedimento per "bruciare le scorie radioattive" e creare così energia: due piccioni con una fava! Spero di averti delucidata abbastanza sull'argomento. A presto risentirci. ciao Daniele |
19-06-2006, 13.56.18 | #20 |
Ospite abituale
Data registrazione: 25-04-2006
Messaggi: 79
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ciao a tutti
Pensa Monica l'intero Sahara ricoperto di pannelli fotovoltaici o meglio ancora di centrali a solare termico, quello che Carlo Rubbia, sta progettando in Spagna, visto che noi come al solito abbiamo detto no. Energia elettrica a go go, gli africani i nuovi "sceicchi" del XXI secolo: miraggio purtroppo! chissà un domani........................ ...! ciao metodico |