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Vecchio 04-05-2006, 19.59.47   #1
klee
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«Grave violazione della libertà religiosa..in Cina...

La Santa Sede:
«Grave violazione della libertà religiosa», Cina nomina nuovi vescovi, scatta scomunica Pechino

indica due nuovi alti prelati in tre giorni senza l'avallo del Papa.


Parte la sanzione, se non ci sarà pentimento
STRUMENTIVERSIONE STAMPABILEI PIU' LETTIINVIA QUESTO ARTICOLO


ROMA - Sale la tensione tra Cina e Santa Sede. Pechino ha nominato un vescovo per la seconda volta in pochi giorni senza l'assenso del Papa, una decisione che suscita amarezza e preoccupazione in Vaticano.

Le ordinazioni illegali dei due vescovi «una grave violazione della libertà religiosa», ha detto il portavoce Joaquin Navarro Valls in una dichiarazione diffusa in mattinata. La Santa Sede ribadisce la necessità del rispetto della «libertà» della Chiesa e dell'autonomia «delle sue istituzioni da qualsiasi ingerenza esterna».


SCOMUNICA - Il gesto di Pechino ha fatto scattare automaticamente la scomunica "latae sententiae" per i due vescovi cinesi ordinati illegalmente, così come per i vescovi che li hanno consacrati. Secondo il canone 1382 del Codice del Diritto Canonico i prelati «di per se» sarebbero automaticamente scomunicati.
Resta però da vedere - spiegano autorevoli fonti - se le ordinazioni non autorizzate dal Papa sono avvenute sotto pressioni o minacce così forti da indurre gli interessati a fare un passo contro la propria volontà.
In tal caso non vi sarebbe scomunica. E' inoltre sempre possibile il pentimento degli autori della nomina cosa che potrebbe portare ad uno stop della scomunica.

Corriere della Sera

Ultima modifica di klee : 04-05-2006 alle ore 20.01.07.
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Vecchio 11-05-2006, 16.54.13   #2
VanLag
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Re: «Grave violazione della libertà religiosa..in Cina...

Citazione:
Messaggio originale inviato da klee
Le ordinazioni illegali dei due vescovi «una grave violazione della libertà religiosa», ha detto il portavoce Joaquin Navarro Valls in una dichiarazione diffusa in mattinata. La Santa Sede ribadisce la necessità del rispetto della «libertà» della Chiesa e dell'autonomia «delle sue istituzioni da qualsiasi ingerenza esterna».
Anche l’ingerenza nella scelta dell’elezione del capo del governo di uno stato, sono “una grave violazione alla libertà civile di un paese”.
Anche io, come cittadino, ribadisco la necessità del rispetto delle libertà dello stato e dell’autonomia delle sue istituzioni da qualsiasi ingerenza esterna.

Lo so io sono un signor nessuno e sono portavoce solo del mio pensiero, (che però penso sia comune a molti), ma questo non rende meno VERA questa mia denuncia….

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Vecchio 11-05-2006, 18.24.00   #3
sisrahtac
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Quando chiesa e stato litigano io godo..

Spero che la cina butti una bomba che rada al suolo il vaticano e che il vaticano per mezzo degli usa rada al suolo la cina...

Questi superstati sembrano delle bestie feroci che si graffiano, si provocano e si rubano la preda a vicenda...

Se solo la preda non fosse più preda..
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Vecchio 11-05-2006, 21.36.56   #4
VanLag
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Messaggio originale inviato da Catharsis
Spero che la cina butti una bomba che rada al suolo il vaticano e che il vaticano per mezzo degli usa rada al suolo la cina...
L’unica ingerenza che la Cina ha fatto nella politica estera di un altro stato è stata l’invasione del Tibet, (penso ingolosita dall’uranio). Cosa gravissima intendiamoci, ma nulla se paragonata alle velleità conquistatrici dell’occidente Cristiano.

La cultura cinese poggia su due assi cartesiani piuttosto solidi che sono il confucianesimo ed il taoismo che procedono ininterrotti come 2500 anni fa sulle rive del fiume giallo, e difficilmente sarà espugnabile dal cristianesimo, il quale, è presente in Cina da tantissimi anni ma che non trova diffusione.
Un po’ come l’inespugnabile India che protetta dai sistemi metafisici pre-ariani fagocita ogni nuova forma di pensiero con cui viene in contatto. Un esempio è che, il discorso della montagna di Cristo viene recitato dai ai sadhu, dai guru, dai mahatma, dagli swami indiani, così come vengono recitate aneddoti del Buda, o di Krishna o di qualsiasi altra divinità indù.

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Vecchio 11-05-2006, 23.17.25   #5
sisrahtac
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Van, da questo si capisce quanto loro siano avanti, e noi (noi..i cristiani, insomma..) indietro.

Una religione valida non ha bisogno di aggressività per essere diffusa, non ha bisogno di preti che vanno a conquistare nuovi popoli in africa, asia o in chissà quale altra parte del mondo. Sopravvive benissimo da sè senza problemi, perchè equilibrata od in equilibrio con le altre.

Ultima modifica di sisrahtac : 11-05-2006 alle ore 23.20.18.
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Vecchio 12-05-2006, 10.06.05   #6
VanLag
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Messaggio originale inviato da Catharsis
Van, da questo si capisce quanto loro siano avanti, e noi (noi..i cristiani, insomma..) indietro.

Una religione valida non ha bisogno di aggressività per essere diffusa, non ha bisogno di preti che vanno a conquistare nuovi popoli in africa, asia o in chissà quale altra parte del mondo. Sopravvive benissimo da sè senza problemi, perchè equilibrata od in equilibrio con le altre.
E’ rischioso mettere la questione nella forma di più avanti e più indietro, di meglio e di peggio. Quello che è sicuro è che il cristianesimo in particolare e le religioni monoteiste in genere, mostrano una maggiore invadenza nelle singole coscienze delle religioni, diciamo politeiste. Il perché di questa violenza l’ho già detta più volte e può essere sintetizzata nel fatto che le religioni monoteiste partono tutte dal presupposto di conoscere la parola, di Dio, (la Verità rivelata). Questa convinzione, che permea le coscienze occidentali, indipendentemente dal fatto che si sia credenti o meno, da quel grande orgoglio, che spiega tutte le nefandezze dell’occidente.

….. Non so quanto sia esatto, ma ho un pensiero mio sul fenomeno del nazismo che è stato addebitatato alla ragione e non alla fede, mentre secondo me si appoggia proprio su alcuni capisaldi della fede come espressi nelle parole dell’antico testamento.

Gli ingredienti sono un popolo umiliato, una terra promessa ed un messia che guidi il popolo al riscatto.

Ora….vedi il popolo tedesco umiliato dal trattato di Versailles, spaventato dalla depressione incalzante e dall’avanzata del comunismo, come gli ebrei di 2000 anni fa vessati dal dominio romano.

La voglia di un grande impero, un grande regno degno della Germania monarchica, come l’attesa messianica di un capo che guidasse il popolo al riscatto ed alla conquista della terra promessa.

Hitler a cui fu attribuito un carisma assoluto, che si impegnava a guidare il popolo eletto, (il popolo tedesco), alla conquista del regno il “lebensraum”, per il III millennio, come l’atteso messia.

Una simile concezione in Cina ed in India non potrebbe attecchire, perché non c’è l’attesa del regno, non c’è un popolo eletto e gli analoghi dei messia non hanno scopi di guida dei popoli bensì attendono a scopi di istruzione spirituale dei discepoli.

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Vecchio 12-05-2006, 14.12.14   #7
sisrahtac
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Appunto, quelle orientali sono religioni che non vogliono scacciare la l'aggressività, non schiacciano la serpe, ma l'addomesticano e la bilanciano.

Solo dal cristianesimo poteva nascere il nazismo, le due cose sono due facce della stessa medaglia.

Ed il bello è che ciò si sta ripetendo.


Ultima modifica di sisrahtac : 12-05-2006 alle ore 14.14.51.
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Vecchio 13-05-2006, 23.26.45   #8
bomber
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Re: «Grave violazione della libertà religiosa..in Cina...

Citazione:
Messaggio originale inviato da klee
La Santa Sede:
«Grave violazione della libertà religiosa», Cina nomina nuovi vescovi, scatta scomunica Pechino

indica due nuovi alti prelati in tre giorni senza l'avallo del Papa.


Parte la sanzione, se non ci sarà pentimento
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ROMA - Sale la tensione tra Cina e Santa Sede. Pechino ha nominato un vescovo per la seconda volta in pochi giorni senza l'assenso del Papa, una decisione che suscita amarezza e preoccupazione in Vaticano.

Le ordinazioni illegali dei due vescovi «una grave violazione della libertà religiosa», ha detto il portavoce Joaquin Navarro Valls in una dichiarazione diffusa in mattinata. La Santa Sede ribadisce la necessità del rispetto della «libertà» della Chiesa e dell'autonomia «delle sue istituzioni da qualsiasi ingerenza esterna».


SCOMUNICA - Il gesto di Pechino ha fatto scattare automaticamente la scomunica "latae sententiae" per i due vescovi cinesi ordinati illegalmente, così come per i vescovi che li hanno consacrati. Secondo il canone 1382 del Codice del Diritto Canonico i prelati «di per se» sarebbero automaticamente scomunicati.
Resta però da vedere - spiegano autorevoli fonti - se le ordinazioni non autorizzate dal Papa sono avvenute sotto pressioni o minacce così forti da indurre gli interessati a fare un passo contro la propria volontà.
In tal caso non vi sarebbe scomunica. E' inoltre sempre possibile il pentimento degli autori della nomina cosa che potrebbe portare ad uno stop della scomunica.

Corriere della Sera



ma diciam che piu che altro la cine si sta prendendo le distanze dal vaticano .....
bomber is offline  
Vecchio 17-05-2006, 20.22.10   #9
VanLag
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Re: «Grave violazione della libertà religiosa..in Cina...

Citazione:
Messaggio originale inviato da klee
La Santa Sede:
«Grave violazione della libertà religiosa», Cina nomina nuovi vescovi, scatta scomunica Pechino indica due nuovi alti prelati in tre giorni senza l'avallo del Papa.
E fa bene la Cina…… Se gli entra in casa il vaticano hanno finito di comandare in casa loro…..

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Vecchio 18-05-2006, 09.48.40   #10
SebastianoTV83
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La cina nel periodo della conquista del Tibet era in piena riforma culturale e già allora (come oggi) non sa proprio niente di confucianesimo e taoismo. Pochi letterati conoscono veramente il significato della parola "religione".

La Cina ha comunque il diritto di nominare dei propri vescovi ma certo non ha il diritto di perseguitare i cristiani che non li vogliono seguire e preferiscono fare riferimento al Vaticano o ad altre realtà religiose inserite nel filone cristiano. I diritti umani in cina sono ben sotto il tacco della scarpa nella più incredibile dimostrazione di quanta poca differenza ci sia tra gli estremi: comunismo consumista.
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