"Andreotti richiamato dal cimitero politico" è il titolo di un articolo comparso sul "Financial Times" di oggi.

Ne traduco volentieri alcuni stralci per gli utenti del forum:

"Giulio Andreotti, 87-enne ex primo ministro che è stato indagato per presunta collusione con la mafia è stato identificato lunedì come il politico che potrebbe determinare il destino del tentativo di Romano Prodi di formare un governo……

….Nel 2003 la Corte d’Appello di Palermo non lo trovò colpevole di associazione con la mafia dopo la primavera del 1980, ma riconobbe che aveva mostrato un sincero, durevole ed amichevole disposizione verso i mafiosi prima di allora.

Non poté essere condannato perché il delitto di “associazione mafiosa” non esisteva nella legge italiana fino al 1982. Inoltre troppo tempo è passato dalla legge sulla prescrizione per trovarlo colpevole di “associazione a delinquere”, un crimine che invece esisteva nella legislazione precedente al 1982."

In riferimento alla discussione sul sud dell'Italia, mi sembra di poter concludere che, sì, la mafia è nata in Sicilia per ragioni storiche, ma che i veri padrini sono altrove.

non mi pare correttissimo....

È stato sottoposto a giudizio a Palermo per associazione mafiosa. Mentre la sentenza di primo grado, emessa il 23 ottobre 1999, lo aveva assolto per insufficienza di prove, la sentenza di appello, emessa il 2 maggio 2003, distinguendo il giudizio per i fatti fino al 1980 e quelli successivi, ha stabilito che Andreotti aveva "commesso" il "reato di partecipazione all'associazione per delinquere" (Cosa Nostra), "concretamente ravvisabile fino alla primavera 1980", che però è "estinto per prescrizione". Per i fatti successivi alla primavera del 1980 Andreotti è stato invece assolto.

ancora

<il reato di associazione per delinquere commesso fino alla primavera del 1980 è estinto per prescrizione>

e ancora Ha commesso "reato di partecipazione all’associazione per delinquere", "concretamente ravvisabile fino alla primavera 1980"

dalla traduzione

e per il quale è stato condannato, risulta vago e confondente il fatto che poi, i tempi della giustizia (giustizia ), non siano stati in grado di accertare la colpevolezza entro limiti ragionevolmente umani e conseguentemente a rendere giustizia.

Un reato prescritto non è un reato non commesso, è solo accertato con molto ritardo.

e poi questi politici parlano male della Prima repubblica! La presidenza del senato è la seconda carica dello Stato e ciò significa che, quando il Presidente della Repubblica è fuori dall'Italia, lo sostituisce per l'appunto quello del Senato... mah! Spero tanto che non passi....

Il problema è solo politico.
Il centro sinistra per governare ha bisogno stabilire degli equilibri nella propria coalizione e con i forti avversari in parlamento.
Dovrà concedere la presidenza della camera a Fausto Bertinotti quale contentino istituzionale per mettere la parte massimalista comunista in condizioni di non pretendere parti decisive nell'esecutivo.
Rimangono due cariche istituzionali una delle quali dovrà concedere al centro destra, stanno quindi cercando di trovare un personaggio di centro destra un pò annacquato da eleggere alla presidenza del Senato, e Andreotti per quanto indigesto potrebbe fare al caso loro, per evitare, in caso di mancato accordo, di essere essere costretti a concedere al centro destra l'ultima carica istituzionale rimanente, ossia la presidenza della repubblica, a Berlusconi s'intende, o in subordine Gianni letta o una personalità del mondo dell'economia gradita al centro destra, in cambio di un'opposizione calmierata in parlamento che consenta al centro sinistra di governare.

se le cose stanno realmente così, io mi chiedo perché mai sono andato a votare...

Ecco Mr. Bean mi ha rubato le parole

cioè fossi un elettore del centro sinistra, un cittadino di quelli che è andato convinto a votare questa alternativa (alternativa mah ), la tua analisi olypaul mi farebbe davvero arrabbiare.....
... anche se ahimè la condivido in pieno

Ingenuo, i DS mirano a governare non alle cariche istituzionali di facciata dalle quali non si decide nulla.

sveglia.