Caro Svirgola,non so in che parte d'Italia tu vivi?Se ti trovi nel settentrione,allora potresti anche essere ottimisto.Perchè "dritto o storto",un lavoro lo trovi.Mentre chi vive nel meridione,dopo un bum di 20 anni..'70-'90 di lavoro,siamo tornati indietro agli anni 50/60,quando la popolazione,prese famiglia e si spostò verso il nord...dove il lavoro c'era.Si viveva in cascine pieno di disaggio...ma non c'era ancora il benessere di oggi,e si stava meglio economicamente.Perchè le famiglie avevano molti figli,che andavano tutti in fabbrica.Si cambiò "posizione" sociale...si comprò la casa,si era ottimisti.Perchè dove si lavora,i soldi girano,e il futuro non fa paura.Il lavoro era sicuro,niente contratti a termini.
Si era contenti di una gita fuoriporto,anche in treno,o pullman.Le ferie si facevano in Italia,e un viaggio di nozze,era un giro tra i parenti che stavano "all paese"o in altre città.
Andare in albergo,e chi se lo poteva permettere.
Si era felice con di meno di oggi...ma prima non c'era nulla,allora quel poco di progresso che si faceva,era molto.
Non era tutto rose e fiori,ma si sapeva che per fare progresso,serviva avere un ideale,e di cercare di raggiungerlo.
Oggi avete perso gli ideali,anche se debbo dire che molto dipende dalle famiglie....bisogna dare fiducia ai propri figli,e spingerli (con dolcezza,e non pretendere")di cercare di realizzare quel ideale.

Il mio pensiero riflette la mia personalitá , sono del nord , ma non é con quel metro che giudico. Per anni abbiamo vissuto da poveri che si stavano arricchendo , i tempi sono cambiati e non riusciamo a vivere da poveri essendo ricchi! , del meridione si sono scritti libri sulle sue deficenze , io sintetizzerei cosí , ogni zona vive del riflesso dei suoi vicini , guarda l'Italia e capirai i problemi del meridione da dove provengono. Meridione d'Italia? , genio e sregolatezza , i meridionali nel mondo sono l'orgoglio degli italiani , in casa loro purtroppo da anni hanno fallito la vocazione naturale del meridione , produrre quello che l'Europa chiedeva , e che ormai viene dal Cile , da Israele , dal Marocco , insomma da altre terre. Anche nel turismo aveva una grande carta da giocare , invece ha cercato l'industria e ció sará sempre la sua rovina , é spiazzato , forse non sará cosí , ma questo é il mio punto di vista. Sui giovani? é semplice , chi meglio di un padre o una madre puó consigliare un giovane? , i genitori danno fiducia ai giovani che li ascoltano , non alle farfalle che girano per le loro teste.....fattori esterni intervengono sui giovani , sono portatori di idee politiche che snaturano la filosofia delle loro giovani vite , deridono i "vecchi genitori" , che per loro sono figure obsolete , fuori dai tempi e si affidano a chi li sfrutta per propri fini , non certo per i loro...., abbiamo bisogno di povertá , troveremo la serenitá?. Ciao.