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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse. >>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Tematiche Culturali e Sociali |
30-03-2006, 13.28.28 | #3 |
...cercatore...
Data registrazione: 15-03-2006
Messaggi: 604
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...io sono più ricco del 2001...
...ma il mio voto lo darò alla sinistra, senza la minima esitazione... ...i soldi non sono tutto, e quando voto mi rifaccio più ai principi e alle idee di chi si propone di governare... |
30-03-2006, 13.31.24 | #4 | |
torna catalessi...
Data registrazione: 30-08-2005
Messaggi: 899
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Citazione:
che uomo! ce ne fossero di più! |
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30-03-2006, 14.09.15 | #5 |
eternità incarnata
Data registrazione: 23-01-2005
Messaggi: 2,566
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io invece percepisco uno stipendio che è circa la metà di quello del 2001, per par condicio dovrei votare ugualmente Berlusconi? No, invece, fermo restando che se, una volta eletto il centrosinistra, non dovesse rispondere alle aspettative, la prossima volta gli farei le corna, oppure per par condicio.... andrei in vacanza, anziché votare...
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30-03-2006, 14.15.26 | #6 | |
torna catalessi...
Data registrazione: 30-08-2005
Messaggi: 899
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Citazione:
la metà???ma scherzi? è molto grave questa cosa. posso chiederti in che ambito lavori? se sono indiscreta lascia pure strae. Anche nel sociale ci sono stati tagli mica da ridere; molte comunità hanno chiuso i battenti perchè i contributi statali sono diminuiti. Anche io ho il mio conflitto di interesse, altro che par condicio, si va a sinistra e speremo ben! |
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30-03-2006, 14.41.00 | #7 | |
eternità incarnata
Data registrazione: 23-01-2005
Messaggi: 2,566
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Citazione:
nel 2001 lavoravo nel settore petrolchimico, con uno stipendop medioalto a contratto full time a tempo indeterminato. Poi, a causa dello spostamento dell'azienda presso cui lavoravo e varie vicissitudini che ho già raccontato, passai da un'azienda ad un'altra (nel solo 2002 mi licenziai da 3 posti ), arrivai nel 2003 in una multinazionale del commercio, con contratto part-time. Non ho diritto ad assegno di invalidità, nè accompagnamento o altra indennità. Lavora anche mia moglie, anche lei con difficoltà motorie come me, anche lei pare non aver diritto a nulla. Se consideriamo che ci mettiamo 3 o 4 ore la settimana per la palestra (oltre al relativo costo) e che paghiamo di tasca nostra una donna delle pulizie (alla faccia della Costituzione)... beh, si capisce forse perché io non sia poi così entusiasta di sapere chi vincerà le prossime elezioni. Se solo fossimo in Francia, per esempio, pagheremmo meno sulle bollette enel... |
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30-03-2006, 23.53.55 | #8 | |
iscrizione annullata
Data registrazione: 23-02-2005
Messaggi: 728
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Dolcissima
Citazione:
Mai letti gli aforismi di Oscar Wilde? Contengono molte amare verità... Detto ciò: contesto il fatto che, oggi come oggi, si esprima il proprio voto in funzione del maggiore o minore arricchimento reso possibile dalle politiche di questo e quel governo. Se guardiamo, dal di dentro, il paese "reale", credo che tutti siamo concordi su di un fatto, semplice, ma incontestabile. Oggi, anno 2006, siamo tutti, mediamente, un po' più poveri che nel 2001. Ma nel 2001 eravamo, tutti, un po' più poveri che nel 1996. Infine, nel 1996 eravamo tutti alquanto più poveri che nel 1991. Con le dovute e luminose eccezioni di un certo numero, variato nel tempo, di "beneficiati" dalla sorte e dal genio, sono circa vent'anni che assistiamo ad un inesorabile declino del tenore di vita del Paese, delle speranze di lavoro, delle speranze progettuali rivolte al futuro. Come generazione, quella degli attuali quarantenni, è una generazione che non può che, per esperienza, giocare "al ribasso". Nel pieno della vita, essa ha vissuto anche l'apogeo socioeconomico del suo Paese, ma poi, col declinare della propria vita, il declinare, parallelo, delle condizioni di vita della società in cui è vissuto. Risultato: si scommette sulla minor perdita, oppure, se si vuole, sul prolungamento dell'agonia. Questo è il senso della scelta elettorale, dal punto di vista pratico. Sotto un profilo ideologico, permettetemi di dire che trovo piuttosto anacronistico fondare su "principi" la scelta politica. Il mondo non lo si cambia più, per lo meno, non nello spazio breve delle generazioni attualmente presenti su questo pianeta. "Altra" è la scelta ideologica oppure idealistica, la quale va percepita come deposizione, come testimonianza vivente che ciascuno di noi ha il dovere di portare alle generazioni future attraverso il suo pensiero, il suo agire e il suo sentire. "Altra", totalmente, la partecipazione ad una "Cosa Pubblica" che si muove dentro le regole di un sistema che, giusto o sbagliato che sia, appare solido come il marmo dentro la cattedrale del pianeta. Dunque, animo: scelgano i portafogli, poichè, dentro gli orientamenti liberisti, l'istanza metafisica della "mano invisibile" di Adam Smith, opera effettivamente! |
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