Ricerca sul cancro? Storace regala 55 milioni di euro alle banche
Marcello Pamio 10/03/2006

.... qui da noi il ministro della Salute Storace ha firmato il decreto (previsto nella Finanziaria 2006) sulla ripartizione dei soldi per la ricerca sul cancro!
Ebbene, dei 100 milioni di euro stanziati per la ricerca oncologica dallo Stato (e quindi usciti dalle nostre tasche), oltre la metà (55 milioni) finiscono nelle tasche di società private - controllate da banche private - e il rimanente va agli Irccs pubblici (Istituti di Ricovero e Cura a carattere scientifico)!

Ma davvero?

Che tristezza!

Eppure quei poveri medici che la vita mi ha portato a conoscere l'anno scorso lavorano come dei muli, mettendo a repentaglio la loro stessa salute fisica e mentale in una infrastruttura penosa.

Visto il numero dei pazienti, sono presi nell'ingranaggio e non hanno proprio il tempo di sviluppare approcci olistici, in cui medicina "tradizionale" e "alternativa" si incontrano nell'unica medicina possibile per guarirlo.

Naturalmente chi muore di più sono i malati delle classi disagiate, che si abbandonano passivamente al sistema, non possono permettersi i costosissimi alimenti non trattati e ricchi di sostanze nutritive, benefiche per il sistema immunitario, e non possono farsi seguire da chi li può aiutare a mantenere la motivazione nella vita mentre si sottomettono a sfibranti terapie.



Incoraggio tutti coloro che sono riusciti a sconfiggere la malattia a fare un piccolo gesto per una presa di coscenza collettiva e aiutare così coloro che ancora stanno lottando.

...bè ma cosa aspettarsi da una persona finita a fare il ministro della Sanità x un gioco di poltrone e dopo essere stato sconfitto alle regionali in Lazio?

...almeno Veronesi e Sirchia sapevano quel che facevano ed erano medici...

...questo è un professionista degli inciuci, messo lì x fare gli interessi di poki, ma non certo dei malati...

Messaggio originale inviato da Spaceboy
...bè ma cosa aspettarsi da una persona finita a fare il ministro della Sanità x un gioco di poltrone e dopo essere stato sconfitto alle regionali in Lazio?

...almeno Veronesi e Sirchia sapevano quel che facevano ed erano medici...


L’IEO, l’Istituto Europeo di Oncologia, quello per intenderci di Umberto Veronesi, l’ex collega di Storace.
I soci di questo istituto oncologico sono, come nella migliore tradizione, un po’ di banche, assicurazioni, finanziarie: Mediobanca, Banca Intesa, Unicredit, Capitalia, Banca Popolare Italiana, Fondiaria SAI, Generali, RAS, Fiat, Pirelli, Edison, Sorin Group, Italcementi, Fondazione Salvatore Maugeri, Fondazione Cabrino Carena.[2]

L’amministratore delegato è il dott. Carlo Ciani[3], che ha lavorato – guarda caso – proprio per Mediobanca, ed è stato consigliere e membro esecutivo della Monte dei Paschi Vita spa.[4] Fino al 1998 Consigliere della Società Italiana Assicurazioni e Riassicurazioni Spa[5], e Amministratore delegato della Sai Holding Spa[6] fino al 2002.
Dall’8 maggio 2001 è consigliere della Pirelli spa[7]
I principali azionisti di Pirelli spa sono (all’11 novembre 2005): Camfin (Cam Petroli srl al 50% con Agip Fuel spa del gruppo ENI[8]), Generali, Edizioni Holding, Mediobanca, Fondiaria-SAI, e gruppo RAS[9]

...e allora?
Tu nomineresti amministratore condominiale il garzone del fruttivendolo?
...ma fammi il piacere và...

Ognuno vede ciò che vuole vedere..
e può avere il piacere di fidarsi di chi gli pare...punti di vista,nient'altro.

almeno Veronesi e Sirchia sapevano quel che facevano ed erano medici...

Si, si è qui da vedere quello che ha fatto e fa il Sig. Veronesi...che è ad un passo da casa mia!!!...basta avere un portafogli a fisarmonica però!!!.... ......

...no caro non è un punto di vista....
...quando il responsabile di un ministero così importante e delicato per tutti gli i cittadini, come il ministero della salute, non capisce un acca di medicina, sinceramente un pò mi girano...

..a te no?

E' vero quello che dici e anche giusto.
Però purtroppo,secondo il mio punto di vista,il fatto di essere medico ed essere responsabile di un ministero così importante,non è di conseguenza una sicurezza sul fatto che prenda a cuore gli interessi del malato.
E' più giusto che sia un medico,per carità ma può non essere per forza una garanzia.

Veronesi aveva fondato l'Istituto per la cura e la ricerca dei tumori a Milano. Ottima iniziativa. Questo Istituto è tuttora un punto di riferimento in Europa.

Poi è andato a fare il ministro. Potere e avidità evidentemente gli hanno dato alla testa. Alla fine del suo mandato, anziché reinvestire nell'Istituto, ha cominciato a fargli concorrenza e ha fondato l’IEO, l’Istituto Europeo di Oncologia, sempre a Milano, esclusivamente consacrato alla cura dei cancri dei ricchi che priva di fondi l'altro Istituto.

L'Istituto per la cura e la ricerca dei tumori riceve malati da tutta Italia, visto che al sud le strutture pubbliche sono disastrate.

I malati sono in 6 letti in una camera e dividono bagni comuni, uomini e donne, malati e visitatori.

Nonostante questo, il personale è molto dedito al suo lavoro anche se deve continuare a tagliare le spese. I volontari, spesso ex-malati di cancro, pare che siano i soli sostenitori esterni.

Forse ai suoi tempi Veronesi si era fatto un nome prestigioso all'estero. Oggi al malato di cancro questo fa molto male.