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15-02-2006, 08.54.13 | #1 |
L' Emigrato
Data registrazione: 26-05-2004
Messaggi: 637
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Societa’ Attuale - Programma Futuro
FLASH SULLA SOCIETA’ ITALIANA
Nei Paesi ove esiste la “società della fiducia” (gran parte della U.E.) gli imprenditori, l’economia hanno il sostegno della prevedibilità delle azioni di ogni interlocutore. Il sospetto, l’intoppo, è merce rara. Lo sviluppo dell’economia è possibile. C’è perô, nella U.E., un Paese “X “, ove le ruote della società girano in altro modo, con rallentamenti, grippaggi. Un Paese speciale dove la vita sociale è infarcita di difficoltà impreviste, sorprese, intoppi, inciampi, rotture, interventi di referenti o padrini; talvolta ricatti o somme da pagare in nero, per avere quello che secondo le leggi ci spetta di diritto. Può succedere questo: la classe dirigente è scelta per comparaggio, in base a trattative private. Il dirigente pubblico, normalmente intronizzato da un VIP della politica, puo’ essere molto attivo. Soprattutto nelle lotte di potere. Trascura talvolta la gestione affidatagli. O si occupa della gestione, ma senza impegno né motivazione. Non ha idee né strategie. Anche perché è occupato a guardarsi le spalle. Se gestisce male l’attività affidatagli, poco male (per lui, che è inamovibile). Dirigenti cosi’ sono maestri nelle discussioni del souk (nordafricano). Sarebbe forse il caso di chiedere “chi fa, in certi ambientini, ancora un lavoro di qualità ? La categoria “mariuoli e azzeccagarbugli” indubbiamente.. Ce ne sono altre ? E bene però riflettere un istante alle prospettive del sistema Italia. Queste saranno sicuramente molto magre, per via della sua competitività evanescente. Quando i nodi del tessuto sociale diverranno troppi, si avrà nello stesso tempo confusione e rischio di bloccaggio del sistema. Cosa esattamente é successo ? - La Pubblica (d)Istruzione ha fatto, per decenni, un cattivo lavoro. Non ci ha insegnato metodi di lavoro e forme di pensiero adatti al secolo XXI. E cioé metodi basati su coerenza, logica, struttura, realismo,responsabilità, efficacia dei risultati. Ci é stata data, é vero, un’ottima formazione umanistica, ma troppo vicina, credo, alla Humanitas di qualche secolo fa. Basterà, nel Villagio Globale ? Sembra di no, a guardare ai risultati. - Un secondo errore del sistema Italia di inizio secolo: pessimo metodo di selezione della classe dirigente, basato sul valore ... delle chiacchiere, anziché della professionalità. Non poco, per affossare le prospettive di una società... E’ lecito anche porsi il quesito: “Sono i politici che vogliono vendere chiacchiere, o sono gli elettori che le vogliono sentire ?”. - Un terzo errore, anch’esso della Pubblica (d)Istruzione, quello di non educare il cittadino, di non insegnargli i suoi diritti ed obblighi, la struttura della società, i suoi meccanismi di funzionamento. I quali dovrebbero percio’ essere gestiti, se va bene, da angeli invisibili. Se va male, da padrini nascosti. Ma non sono gli unici fattori....... UNA PROPOSTA SENSATA Suppongo per un momento che il leader vincitore delle prossime elezioni mi chiedesse: “Tu emigrato, come vedi la ricostruzione ? Possibile ? In tal caso suggerirei alcuni punti di base, visti cogli occhiali di un emigrato (più oggettivi perché meno di parte). MANIFESTO Nell' interesse del cittadino qualunque, dovremmo porci questi obiettivi, che ci porterebbero di divenire europei a pieno titolo: 1. Europeizzare il Paese nei fatti, non a parole. Soprattutto eliminando il divario fra intenzioni dichiarate e miseri fatti poi attuati. (con nuovi metodi di lavoro e gestione del personale). 2. Far funzionare le ruote della società (nei fatti, non per scherzo), in modo uniforme per tutti gli Italiani; 3. Rifondare la società italiana, sviluppando un Patto Sociale, basato su: a) vera applicazione, di qualità, di precisione, affidabile, continua, della Costituzione e delle leggi, egualmente per tutti; b) applicazione degli strumenti e metodi necessari a dare risultati sociali a livello europeo (aumentando al massimo le efficienze e combattendo gli sprechi nelle gestioni pubbliche). c) applicazione di tutti valori positivi che permettono a molti Paesi U.E. di gestire la società. 4. Mettere in funzione, con un programma impegnato e di qualità, con la diffusione di adeguati metodi di lavoro, i meccanismi sociali con risultati simili alla Francia, al Belgio, alla Finlandia, etc. La cosa é possibile solo se si gestirà il Paese con chiarezza e trasparenza. E con una buona strategia. 5. Sotterrare la politica delle chiacchiere e dell' inazione. Inizio della politica dei fatti e della serietà. L' obiettivo da raggiungere: instaurazione di una democrazia reale, col bando della Commedia dell' Arte Politica. Cosa raggiungibile colla gestione responsabile ed efficace del personale in ogni attività economica ed amministrativa. 6. Cambiare tutte le facce é l' unico modo per arrivare ad uno stato che serva tutti i cittadini e non favorisca solo certuni o certi clans. 7. Parole d' ordine per un tale programma sono: la verità, basta coll' apparenza; responsabilità e serietà, basta colle chiacchiere. C’ é, per arrivare a tanto, una condizione necessaria: cambiare qualche abitudine di molti Italiani. Vorranno farlo sapendo che, cosi, potrebbero avere ricchezza e lavoro ? SOLTANTO UN PROGRAMMA SERIO, DEL TIPO CHE PROPONGO, SARA' IN GRADO DI FAR FUNZIONARE LA SOCIETA’, DI RISOLLEVARE L' ECONOMIA Antonio Greco (analista delle cause del degrado) angrema@wanadoo.fr (disponibile a una presentazione delle cause del degrado, dei GAPs italiani) P.S. Se poi la nostra pigrizia ci suggerisse di restare dove siamo, ebbene, allora ... stringiamoci la cinta...... oppure cerchiamoci un lavoro in un Paese serio. |
15-02-2006, 15.00.54 | #2 |
Ospite abituale
Data registrazione: 08-06-2005
Messaggi: 697
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"E' solo agli occhi di un'altra cultura che la nostra cultura si rivela più completamente e più profondamente" (Mihail Bachtin)
--------------------------------------------- Vedi emigrato, quando noi guardiamo il nostro paese dal versante nord delle Alpi, ci rendiamo conto delle cose che non vanno attraverso il confronto con gli altri. Anche perché riceviamo all'estero cose che non ci saremmo mai sognati di ricevere a casa nostra, grazie a un sistema di tassazione equo e controllato ed a un buon utilizzo delle entrate fiscali. Questo succede a chiunque guardi la propria cultura dal di fuori. Se hai avuto esperienza di lavoro nelle organizzazioni internazionali, sai che normalmente noi italiani sappiamo reggere bene il confronto e farci apprezzare per quello di buono che abbiamo portato da casa, anche tu credo, o no? Generalmente i nostri lavoratori sono apprezzati per le loro qualità. La mia esperienza è che non serve molto dire ha che tu hai visto e gli altri non vedono, questo crea solo astio e diffidenza. Guardiamo un po' più da vicino che cosa sta succedendo. Tutta la sinistra ha sottoscritto un programma coerente di 260 pagine http://www.lafabbricadelprogramma.it...mma-unione.pdf Forse un po' troppe per essere lette da tutti prima delle elezioni, ma sono pagine valide e di tutto rispetto. Vuol dire che in Italia ci sono molte persone che pensano, nonostante tutto. Leggiamo queste pagine e vediamo come possiamo renderele realizzabili, come possiamo prepararci a buttar giù certe medicine amare e molto impopolari per guarire. Aiutiamo le nuove generazioni a guardare a un futuro un po' più lontano e sostenibile invece di continuare a dire a tutti i nostri connazionali che non capiscono molto. Non ti pare? |
15-02-2006, 17.12.46 | #3 |
L' Emigrato
Data registrazione: 26-05-2004
Messaggi: 637
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I MOTIVI
Cara Monica,
nel dirti che sarei d' accordo nel dar fiducia ad un programma ben fatto, dalla snst o dalla dstr, io tornerei indré di almeno cinque anni.. Invece negli ultimi cinque anni ho capito una cosa GRAVISSIMA, CHE GLI iTALIANI D' ITALIA NON SANNO: - le capacità di lavoro di GRUPPI NUMEROSI DI ITALIANI sono molto basse , non certo a livello europeo (ho ricercato perché, credo aver trovato). Le conseguenti inefficienze sono molto alte... - noi Italiani in U.E. siamo molto spesso i più brillanti, se ci troviamo in queste condizioni: lavoriamo in un contesto non organizzato , non programmato, da Italiani. Allora la ns creatività, la migliore in Europa, dà ottimi frutti. - la società italiana non sa: a) che lo Stivale é uno dei pochi Paesi U.E. che non sa gestirsi, non ha gli strumenti per farlo; b) che non potrà vedere l' economia riprendersi, se la società resta nelle attuali condizioni; c) che una piccola speranza di riprendersi potrebbe solo riposare su una RICERCA ACCURATA DELLE CAUSE DEL DISASTRO, cosa che gli Italiani non hanno fatto e non faranno, perché vivono nella confusione, accettano le emergenze, non sarebbero capaci di migliorare la società, se solo volesser o(mancanza di strumenti necessari). In conclusione, dopo tutte le verità che ho trovato in un decennio di paragoni coll' Europa, mi accorgo che i VIPs dell' economia italiana non hanno interesse a ricevermi per una presentazione. IO credo, che cio' sarà per questi motivi: - in un sistema in fallimento, che non conosce le cause del fallimento, c' é una grande corsa alla lottizzazione delle poltrone; in tale corsa l' interesse del Paese viene messo in un angolo; - l' interesse del Päese, che noi emigrati possiamo vedere, é stato eliminato dallo Stivale, per una ragione semplice: nelle lotte fra Guelfi e Ghibell. contano solo e sempre gli interessi di parte. Ti ho crecato di descrivere alcuni motivi per cui il Paese non puo' riprendersi....neanche col miglior programma della snst. Infatti il Paese é divenuto ingestibile, perché ormai in Italia si lavora in campo sociale con efficienze al 20 %, ove in Europa in campo sociale si cerca di superare efficienze del 60 % (é solo un esempio per spiegarmi). Detto questo, se volessi che ti invii le motivazioni di quello che dico (almento tre valutazioni), inviami il tuo indirizzo. Lo farei volentieri. L' Emigrato angrema@wanadoo.fr |