Gentili amici,

ho letto che negli U.S.A, presso EASTBOURNE, hanno escogitato una "TROVATA" per alimentare la speranza di chi NON accetta la morte e crede che prima o poi l'umanità scoprirà i segreti dell'immortalità. Si chiama industria di ibernazione: centinaia di cittadini americani e più di sessanta inglesi hanno già sottoscritto un contratto che stabilisce che una volta morti, i loro corpi saranno ibernati per centinaia di anni finché la scienza medica non avrà scoperto come «resuscitare» le persone.
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Il PROCESSO, chiamato anche «CRIONICO», è al servizio per tutti coloro che hanno sottoscritto il contratto. Una volta morti, saranno trasferiti nel centro d'ibernazione creato nella città statunitense da un ex uomo d'affari inglese, Alan Sinclair, che ha speso più di 600.000 euro per fare affari con questo centro.
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I CORPI delle persone saranno lavati e curati prima di essere sottoposti al procedimento. I futuri ibernati sperano che grazie ai processi scientifici sarà possibile, un giorno, ridare la vita a un corpo morto. Il fine dell'ibernazione è evitare che il corpo si decomponga.
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L'operazione costa quasi 150 mila euro e naturalmente NON VI E' ALCUNA GARANZIA DI SUCCESSO; ma la promessa è allettante tanto che alcune pesone oltre a farsi ibernare aprono un conto a favore del centro di Eastbourne che, secondo il contratto, sarà restituito una volta che la persona è «resuscitata».

SECONDO VOI E' ETICAMENTE GIUSTO?

Saluti a Tutti

Se per "eticamente giusto" intendi "non va contro natura", no, è eticamente sbagliato. Se invece intendi che non contravviene a dei precisi principi morali allora bisognerebbe stabilire quali sono i pruncipi morali "giusti" e quali quelli "sbagliati". Per quanto mi riguarda, non lo farei mai in quanto la morte è una conseguenza della vita ed è parte inegrante di essa, poi che ognuno si illuda di poter vivere per sempre (e, considerato che tutti si lamentano sempre che tutto va male, non capisco davvero perché cercare la vita eterna) è leggittimo nella stessa misura in cui io lo ritengo fuor di ogni logica.

Io dico che questi scienziati hanno scoperto l'acqua calda, oltre che l'ennesimo sistema per spillare un sacco di quattrini al prossimo. Gli antichi egizi imbalsamavano i faraoni... tutto ciò che è fisico è destinato a trasformarsi, mentre se l'anima è mortale, che ce ne facciamo di un corpo senza anima? Se invece è immortale, cosa importa a noi mantenere un corpo, soprattutto se pieno di acciacchi e problemi vari?

Prima di rispondere vorrei aggiungere una mia considerazione: Non conoscevo questo progetto, ma adesso che lo vedo noto che le mie idee erano giuste.

Ho sempre sostenuto che l'uomo un giorno avrebbe raggiunto l'immortalità (benchè qusta sia puramente virtuale dato che gli incidenti continueranno ad esistere) ma non mi aspettavo che già ora iniziassero i primi progetti.
A quanto pare corriamo molto veloci, forse troppo.


Riguardo alla domanda posta da Alessandro se questa pratica di Resuscitazione è eticamente giusta rispondo così:

L'etica è pesantemente influenzata dagli insegnamenti religiosi, e ciò non può che essere normale.

Quasi tutte le religioni del mondo prevedono una vita dopo la morte, e dunque una continuazione della nostra esistenza in un luogo che è TUTTO meno che la terra.

La sola ipotesi che sia possibile che il corpo non raggiunga questo Luogo Paradisiaco ma rimanga sulla terra getta enorme contraddizioni alla tesi fondante le religioni.

La possibilità di non morire presuppone l'idea del dubbio su ciò che sia realmente la morte e soprattutto evoca una domanda PARADOSSALE: Come è possibile ingannare Dio?

L'etica è dunque frutto di una ideologia puramente umana fondata sulla religione e sullo stato di natura delle cose (tutto ha un inizio e una fine)

Quindi l'etica può all'occorrenza essere rimodellata a piacimento dell'uomo quando esso si trovera innanzi a soluzioni prima solo sognate.

Giusto oggi essere resucitati? Magari no.

Giusto domani essere resuscitati? Probabilmente si.

ritardare la Morte non è ingannare Dio alessiob. comunque l'ibernazione può essere interessante per studiare ancora le possibilità del corpo umano. il fatto poi di prolungare la propria vita o di conoscere come sarà il futuro vivendolo con un corpo "resuscitato" non mi pare una cosa aberrante o contronatura finché non offende la dignità umana, la sua capacità di scegliere consapevolmente, di essere libero e responsabile. di per sè dunque la cosa non è un problema.

il fatto che un'associazione stia illudendo persone e ci faccia i soldi sopra, usando quelle persone (morte) come strumenti.. in quel caso molto, moltissimo mali-malississimo!

Il business del tizio che si è imbarcato in questa genialata è più un acchiappacitrulli che altro.

Quando l'ossigeno cessa di irrorare il cervollo, le cellule che lo compongono muoiono e non possono essere resuscitate.

L'ibernazione avrebbe un suo senso, ma dovremmo essere ibernati da vivi. Si riesce già oggi ad ibernere microorganismi e a scongelarli senza ucciderli. Il problema per l'uomo è prettamnte tecnico: Il congelamento istantano è possibile, credo attraverso l'elio liquido o qualcosa i simile, il problema è lo scongelamento. Durante lo scongelamento, le membrane cellulari si rompono (pensate alla carne scongelata a come sanguina), questo perchè la temperatura non sale uniformemente. Si riesce a farlo su organismi molto piccoli, ma immaginate il corpo umano e pensate a quanto complicato possa essere portarlo da congelato a scongelato all'istante in ogni sua parte.....

Se un giorno si riuscire a scongelare istantaneamente il corpo umano, all'ora libernazione avrà un senso, ma la premessa indipensabile è che si venga ibernati vivi, altrimenti, gli umani del futuro, scongeleranno istantaneamente dei cadaveri.

Per me, comunque, agno cosa che non fa danno ad altri è eticamente corretta.