anch'io ho provato quella sensazione e mi sono posto la domanda.
Una parte di questione, molto facile, l'ho compresa.
Il capire che gli immigranti vengono da paesi poveri, dove si muore, c'è la guerra...che anche noi, in fondo, siamo un popolo che è andato un pò ovunque, e ha portato con sè anche, a volte, mafia e criminalità...che in certe condizioni anch'io, mi ritrovassi padre e in precarie condizioni, andrei a rubare....
ci porta a troppo perbenismo, a giustificare, a compatire e a coccolare anche i propri assassini, strupatori e ladri.
ALT
non dico siano tutti criminali..ci mancherebbe.
Il perbenismo e il razzismo sono estremi da cui ci si deve guardare, perchè, facendo di tutta l'erba un fascio, sono ingiusti.
Anche il perbenismo.
Anch'io spesso mi trovo a preoccuparmi, se sono alle 1 di notte al bancomat, al pensiero che qualcuno possa anche amazzarmi (magro affare suo, grave mio), ma: pensate che nel mio immaginario quest'uomo è di colore.
Ovvero, l'UOMO NERO delle favole per bambini.
Che insieme a ...se continui così vengono gli ZINGARI a rapirti, contribuiscono a formarci, noi, i nuovi cittadini del mondo.
Il diavolo poi era rappresentato come un uomo nero.
Questi sono eccessi...(sai visechi, sui sardi girano solo barzellette con le capre
Così come i veronesi iè tuti mati, e i vicentini i magna i gati, polentoni e via dicendo.
Trovo bello che ogni paese difenda e sia orgoglioso della sua cultura, diversa e ricca rispetto alle altre;
Sono fiero della mia follia, della mia polenta.
Non trovo corretto insultare gli altri popoli, o regioni o ecc...
Non insulto i vicentini perchè mangiano i gatti. Che li mangino, ne sapranno trovare il buono che io non trovo.(spero di non aver disgustato nessuno, ovviamente il mangiare gatti è un'esempio non bello..prendetelo come esemplificazione generale)
Sull'immigrazione non ho soluzioni, solo penso che il sentimento di diffidenza sia naturale; e negarlo per essere più umani e bravi, lascia emergere morti ed omicidi e delinquenza in più.
ALT di nuovo...non tutti sono così.
Ma se umanamente siamo dotati di questa diffidenza, un motivo ci sarà, e forse non è solo l'educazione.
Uno, perchè è sensibile e fraterno con il prossimo, va sulla strada e accoglie in casa il primo immigrato che trova, per dargli da mangiare. Ecco che quelo si accorge del bonismo e se ne aprofitta, e magari, oltre alla mano, si prende tutto il braccio.
E questo può succedere anche se si va sulla strada e si porta a casa propria un'italiano.
Perchè è risaputo: non accettare le caramelle dagli sconosciuti.
E' giusto.
Può essere chissachì quello sconosciuto.
E possono essere chissàchì quelli SCONOSCIUTI che vengono in Italia.
Questo è il problema. Non il razzismo.
Non è che, perchè più disagiati, sono tutti buoni.
Ci sono anche i furbi.
Soluzioni non ne ho.