http://www.cronologia.it/analfa1.htm
Guardate un po' qua!

G

Intanto, come abbiamo già detto, bisogna anche vedere che cosa intendiamo con la parola analfabeta. Per quanto mi riguarda - e sarà che sbaglio - io per analfabeta intendo proprio una persona che non sa nè leggere nè scrivere, a livello di firma con la croce proprio. Quello per me è il vero analfabeta. Per il resto la persona che ha pochi anni di scuola e non legge mai un libro, per me, è una persona di BASSO LIVELLO CULTURALE ma non analfabeta. Sbagliato considerare analfabeta una persona che non ha un diploma, ma che scherziamo!

Si anche perchè se la scuola dell'obbligo si ferma alle medie parrebbe che è lo stato che promuove l'analfabetismo!

Secondo me l'analfabetismo non è dato dalla mancanza di un pezzo di carta, così come il titolo scritto sul pezzo di carta non fa la cultura. Io non sono andato all'università ma ho letto di tutto. Nonostante il mio sia un diploma di ragioniere, credo di avere una buona base di cultura generale, ma, soprattutto, sono curioso.
Per me analfabeti sono colori i quali non sanno nè leggere nè scrivere. Se solo hanno un minimo di istruzione non sono più analfabeti. Mia nonna, che ha 90 anni e mezzo, ha fatto la terza elementare ma ha una cultura generale invidiabile, grazie all'esperienza accumulata... Perciò io prima ho scritto che non credo che vi sia al mondo un solo Stato disposto ad ammettere di essere l'ultimo nella classifica mondiale dell'istruzione. Forse, se andiamo a vedere il livello di scolarità il discorso cambia, ma anche qui, c'è chi ufficialmente non ha un diploma, ma in realtà ha letto e legge in continuazione... ed ha una cultura di tutto rispetto. Mio bisnonno non sapeva nè leggere nè scrivere, però nessuno riusciva a imbrogliarlo in fatto di soldi. Sapeva fare di conto meglio di una calcolatrice! Bravo nonno Francesco!

Anche mio nonno non è andato oltre la terza elemantare, eppure era una persona assai intelligente e per nulla analfabeta...
Come mai questo?
Perché era un auto-didatta... Amava informarsi sulle cose che gli interessavano...

E sai una cosa Bean?
La scuola dovrebbe proprio svolgere il compito di motivare le persone a informarsi... e non tanto ad indottrinare le persone come capita spesso al giorno d'oggi...
La scuola dovrebbe fare in modo che una persona diventi curiosa come lo sei anche tu adesso per esempio...
La scuola dovrebbe dare un metodo sul come imparare... e non dare la pappina già pronta, senza che uno sappia dopo aver finito la scuola, come fare ad andare ad informarsi...
Non so se il mio discorso è chiaro...

In altre parole, il problema è che molte volte la scuola fallisce miseramente in questo intento - nel dare un metodo -, e anzi, causa proprio il contrario... fa odiare il sapere e la conoscenza alle persone... e quando uno finisce la scuola afferma gridando:
"Finalmente è finito questo incubo...!"
E brucia tutti i libri che ha... (cosa che succede realmente...)
Questa è una triste realtà...

Poi, andando a parare su un'altra questione, l'analfabetismo di ritorno è anche un effetto dovuto all'arrivo di un utensile chiamato televisione...
Non so se ne siete consapevoli, ma sono parecchie le persone tv dipendenti, e che non fanno altro che guardare la tele...
Voglio dire, forse io sarò internet dipendente, ma per lo meno qua scrivo, discuto, e mi confronto; mentre guardando la tele si è assolutamente passivi... e si disimpara a riflettere con la propria testa... fino a diventare analfabeti...


Elia

Sono d'accordo con te riguardo a quanto può essere fasullo un pezzo di carta, per cui una persona senza un titolo di studio ufficiale può sapere molto di più di un altro che invece lo ha conseguito, quel titolo ufficiale. Quello che stiamo dicendo però testimonia ancora una volta quanto queste statistiche possono essere attendibili o meno. Mi domando se per fare queste statistiche magari non sono andati a vedere quante persone diplomate ci sono rispetto alla totalità della popolazione. Allora in questo caso sono sfuggite tutte le persone che abbiamo citato che non hanno un titolo di studio ufficiale ma hanno una cultura.

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Aggiungerei una nota scherzosa (1):<< che ha preso la laurea con i punti "Miralanza>>.
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Certo fare le statistiche attendibili non è semplice poichè la verità viene sempre celata quando non conviene portarla alla luce.
Ci possono essere paesi + ingenui che lasciano trapelare senza importanza i dati in questione, mentre ce ne saranno altri (forse in Europa) che nascondono questi dati.
Comunque, conoscendo l'indole dei vari popoli si può "Orientativamente" comprendere dove sia la verità.
Ho analizzato la posizione geografica dei due paesi (uno dell'America del Sud e l'altro, un'isola dell'Oceania) che avrebbero meno analfabeti della nostra nazione e ho potuto notare che in entrambe le nazioni, si è costretti a parlare 2 lingue soprattutto per via del commercio.
Si può ipotizzare, ma solo ipotizzare che dove si sia costretti a parlare 2 o più lingue l'analfabetismo potrebbe diminuire.

Saluti a Tutti

Sì, magari è stato regalato anche il miralanza!

Gentili amici,
ora dedichiamoci un pò ad un altro tipo di analfabetismo. Mi soffermo su quello ignorato dai PC. Molti desiderebbero avere una preparazione per capire su internet. Nulla di strano, la tecnologia da noi è ancora in dietro.
E l'Adsl?
sentiamo cosa dicono 3 persone:

<<La mia casa è distante appena 2 km dal centro storico", racconta XXXX. "Quando avremo l'Adsl? La gentile centralinista ci ha risposto 'molto probabilmente mai'. Tutta colpa del fatto che la nostra zone è sotto un apparato multiplex". A me, dice Fabrizio dal quartiere romano di Casal Fattoria, sulla Laurentina, "hanno detto che la linea veloce non è nemmeno in previsione e che faccio prima a cambiar casa".
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Proteste da uno studio grafico di ....: "A maggio apro uno studio, in una città considerata 'laboratorio' dove il cablaggio a banda larga è realtà. Arrivano i tecnici e dopo averci installato il telefono chiediamo loro dell'Adsl: 'Mi dispiace, ma tutte le linee della vostra zona sono occupate'. Capito?"
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"Non è possibile - chiude XY da Z...i - che nel quartiere Japigia (a due passi dal centro) non si possa avere un servizio che ormai dovrebbe rientrare a far parte dei diritti di ogni cittadino. Il bello è che sotto casa c'è un manifesto pubblicitario raffigurante Berlusconi, il cui slogan è: inglese e internet, l'Italia cresce' .... ma figurati!"

Questi tre esempi "Tipo"
Che dire?

Saluti a Tutti