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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
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Vecchio 14-01-2006, 17.41.08   #11
Mr. Bean
eternità incarnata
 
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Data registrazione: 23-01-2005
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Antonio, è anche vero che un popolo diviso per diversi secoli (dalla caduta dell'Impero Romano all'Unificazione d'Italia) quale è quello italiano, oltre a non avere pari in tutta Europa (e forse in nel mondo intero) è stato abituato alla rassegnazione. Arrivano i goti, i visigoti, gli unni? chiniamo la schiena e sopportiamo. Arrivano gli spagnoli, Napoleone e gli Asburgo? Lasciamoli fare perché siamo poveri tapini. Hitler dice di voler conquistare il mondo. E allora perché mai Mussolini non dovrebbe essergli alleato? E perché mai il popolo bue non dovrebbe essere d'accordo? Finisce il secondo conflitto mondiale e l'Italia diviene schiava degli americani. Perché mai ribellarsi? Con un passato così, non è facile cambiare la mentalità degli italiani. A mio avviso occorre toccare il fondo per poter ritrovare lo slancio per ripartire, esattamente come succede quando si schiaccia una molla. Se la si schiaccia completamente, appena rilasciata scatterà buttando per aria tutto ciò che trova. Secondo me non ci siamo ancora arrivati ma succederà presto. Molto presto.
Si può cambiare se tutti insieme lo vogliamo, ma per volerlo occorre che vi siano le motivazioni. Quali potrebbero essere in un paese governato dagli egoismi più totali? In un paese dove le opposte fazioni ci raccontano i peccati della parte avversa invece di spiegarci i loro programmi, come fossimo tutti dei babbei, incapaci di comprendere?
Dobbiamo avere il coraggio di innondare di lettere le redazioni dei giornali per chiedere che si cambi rotta. Forse questo dovremmo fare.
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Vecchio 14-01-2006, 22.33.40   #12
antonio greco
L' Emigrato
 
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UN PROGRAMMA, O IL MUGUGNO ?

Fabrizio ,

tu immagini che concordo con quanto hai appena detto.

Non basta , bisogna completare l' argomento per tirare una conclusione, se poss. positiva.

Non succederà niente di postivo, se gli Italiani, al solito CHINANO LA SCHIENA RASSEGNATI (questa volta davanti ai nuovi padrini); se come al solito fanno i rassegnati, fingendo di non vedere (sui giornali esteri) che la U.E. é piena di popoli ove la gente si organizza, ma non fa solo il corteo, va piuttosto dal segretario o capo gabin. del premier e lascia una richiesta scritta (che ha preso una settim di preparazione). Solo un esempio.


Questo per dire che gli Italiani non pensano a prendere iniziative sociali, sanno fare bene il mugugno e tanto basta.

Io , che ho una qualche esperienza anche pedagogica, invece propongo l' unica strada che permette una speranza:

- testimonianza di cinque o sei emigrati;
- discussione fra esperti (due gg. per es.); diciamo una squadra di dieci o dodici;
- conclusioni scritte, firmate e portate a qualcuno da decidere (Ciampi ? Montezemolo ? altri ?)

Una volta trovati gli sponsors (non politici, per carità) si presenta una richiesta dopo due gg di girotondi, a Ciampi. (UN esempio: buttiamo fuori i politici e vogliamo un governo di tecnici professionisti per 4 anni ).

Un processo rintronante sarà reclamizz e seguito dalla stampa. La squadra che prepara il doc/to-richiesta avrà cura di usare i buoni argomenti (talvolta forniti da me, ho esperienza) per DIMOSTRARE CHE CI SONO DUE STRADE:
- il terzo mondo;
- o ci svegliamo e diventiamo europei civilizzati, mettiamo via la confusione e andiamo in U.E per vedere come si gestisce un Paese... Per esempio colla serietà, coi valori, coi bastoni, colle carote, etc, etc....

Se ti dico questo é perché potrei essere l' unico Italiano che , girando l' Europa per lavoro due decenni e passa, ha fatto confronti e analisi per una decina di anni almeno.

Allora, la situazione oggi:

un gruppo di cinque o sei volontari sta brigando per organizzare un convegno, non politico, ma tecnico e veritiero. Dove io ed altri emigrati vi presenteremmo la situazione latino americana in cui state, coi suoi motivi determinanti.
Cinque persone in Italia che mi aiutano non bastano. So che molti Italiani sono inaffidabili (gli europei cominciano a capirlo). Servon altri cinque volontari. Ci vogliono persone serie, capaci, volontarie. Per aiutare chi vi vuol dare cio' che vi manca:
le leve per buttare via i farabutti e selezionare le persone serie.
Io vivo a Parigi ed ho bisogno di aiuto in Italia....

Ora pls reagite. Ditemi se é il momento che apro una discussione con un programma, che si potrebbe chiamare "Europeizzare".

E' il momento ?

L' Emigrato
angrema@wanadoo.fr

P.S. Se no, che ci faccio colle 35 valutazioni (ed un saggio anche)che ho pubblicato ?
antonio greco is offline  
Vecchio 15-01-2006, 18.02.41   #13
Mr. Bean
eternità incarnata
 
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io penso che sia importante la testimonianza degli italiani all'estero, rispetto al modo di vivere che c'è negli altri paesi. Però ocorre che anche gli italiani siano disposti ad ascoltare, e non come fedeli che ascoltano un prete, perché il rischio è questo. Occorre creare una coscienza critica e (cosa più importante) la voglia di cambiare inognuno... se mancano questi due ingredienti non se ne può far nulla! Occorre capire che per migliorare non ci si deve aggrappare a nulla. I diritti acquisiti possono e devono essere messi in discussione se da questa discussione nasce qualcosa di meglio...
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Vecchio 15-01-2006, 19.30.50   #14
antonio greco
L' Emigrato
 
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Messaggi: 637
MONDO DIGITALE

Fabrizio, nella tua risposta, validissima, non trovo un' alternativa costruttiva.

Allora ti pongo la domanda: sei convinto che c' é una deviazione della mentalità, dell' Ital. medio rispetto all' Europa, ma soprattutto rispetto all' effi

cienza ?

Io ne sono convinto: poiché la mentalità italiana, paragonata a quella degli emigrati, é molto lontana, l' unica opzione che vedo é:

se ci sono emigrati pronti per testimoniare, si puo' solo offrire, non obbligare.

Gli Italiani, supposti avere una testa con equilibrio sociale (del che dubito), hanno la scelta: ascoltare, non ascoltare. Il mondo é divenuto digitale.

Se poi gli Italiani preferiscono affidarsi ai loro politici (ve li raccomando..).... beh, allora l' unico mio commento é: ne riparliamo fra tre anni. vedremo cosa sarà successo.

Antonio Greco
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Vecchio 18-01-2006, 12.55.52   #15
Mr. Bean
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Re: MONDO DIGITALE

Citazione:
Messaggio originale inviato da antonio greco
Fabrizio, nella tua risposta, validissima, non trovo un' alternativa costruttiva.

Allora ti pongo la domanda: sei convinto che c' é una deviazione della mentalità, dell' Ital. medio rispetto all' Europa, ma soprattutto rispetto all' effi

cienza ?

Io ne sono convinto: poiché la mentalità italiana, paragonata a quella degli emigrati, é molto lontana, l' unica opzione che vedo é:

se ci sono emigrati pronti per testimoniare, si puo' solo offrire, non obbligare.

Gli Italiani, supposti avere una testa con equilibrio sociale (del che dubito), hanno la scelta: ascoltare, non ascoltare. Il mondo é divenuto digitale.

Se poi gli Italiani preferiscono affidarsi ai loro politici (ve li raccomando..).... beh, allora l' unico mio commento é: ne riparliamo fra tre anni. vedremo cosa sarà successo.

Antonio Greco

come ho scritto in un altro tuo 3d, ho l'impressione che tu confonda efficienza ed efficentismo. Sono due realtà diverse..
comunque, giusto per fare proposte concrete, io credo che occorra scrivere un documento, sottoscritto da chi ci sta, con cui intanto ci lamentiamo, per esempio, per il malcostume delle forze politiche di sparlare dell’avversario, invece che parlarci dei propri programmi.
Questo credo sia un piccolo ma significativo passo.

In pratica si tratterebbe di:

Stendere il testo della lettera aperta ai partiti
Sottoscriverla e farla girare a quanti più contatti possibile, per creare aggregazione
Inviarla a tutti i mass media, con preghiera di pubblicazione
Inviarla naturalmente a tutti i partiti e chiedere che ci rispondano, minacciando chi non lo farà di rendere pubblica tale inadempienza…. Se ci tengono ai voti...
Varie ed eventuali (suggerite se e ciò che ritenete opportuno….)


Se fosse possibile trovare le statistiche relative all’assenteismo alle passate votazioni, non sarebbe male….

Ora Antonio attendo una tua controporosta, e naturalmente commenti, idee e proposte anche degli altri forumisti.. forse la mia è utopia, però chi non risica non rosica..
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Vecchio 18-01-2006, 16.20.05   #16
antonio greco
L' Emigrato
 
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Messaggi: 637
LINEE PER UN PROGRAMMA SERIO

Caro Fabrizio,

se siete in parecchi a tenere a questa maniera, io vi seguiro'. Cioé mettero' la firma su un doc che qualcuno preparerà, suggeriro' una riga in più forse.

Ma non ci credo, perché tutti i partiti hanno mentalità DEVIATA. NOn per una lettera cambieranno modo di fare (i fatti loro o di un padrino, non quelli del Paese).

La tua idea mi ha dato pero' l' idea. Ecco un altro approccio.

Due o tre di noi, volontari, preparano una lettera divisa in:

- la situazione oggi;
- le prospettive nere per l' economia, perché i politici non sono capaci di levarci dalla merda, ma di creare altra merda;
- la proposta alle categorie cui scriveremmo (sindacati, Confindustria, Esercenti, qualche associazione che sembra interessata al futuro dell' economia e di una sociatà che funzioni), per un processo che io chiamerei di Rinnovamento, consistente in quanto detto nel seguito.

Io collaborerei alla preparazione della lettera, se volete.

1. Qualche considerazione basilare:

- la società italiana, come è divenuta oggi, sembra ingestibile;

- i cittadini di questa società hanno una buona probabilità di ricevere batoste, non aiuti e sostegni (come accade invece in altri Paesi della U.E.);

- la conclusione: l’unica possibilità di evitare il Terzo Mondo (che sembra un rischio reale) sta nel:

a) prendere atto che la società italiana ha numerosi e grossi GAPs rispetto alla U.E. e alla normalità, in termini di comportamenti e mentalità distorti e di insuccessi in ambito sociale;

b) individuare i motivi scatenanti del degrado recente (da mettere sotto il titolo “incapacità di sviluppo competitivo”), iniziando con una presentazione fatta da tre o quattro;

c) discutere fra esperti (senza politici, ormai divenuti incapaci o pericolosi o deviati o animati dall’ambizione al potere fine a se stesso) tali motivi, per individuare le possibili soluzioni, un giorno successivo; (bisognerà individuare qualche esperto, ma anche persone qualificate, come Giavazzi forse). La discussione dovrà durare non più di (say) una settimana. In ognuno degli happenings un volontario sarà il segretario.

d) costituire un’alleanza fra imprenditori, operatori dell’economia, associazioni serie, cittadini che vorrebbero si creasse lavoro, invece di andare verso la povertà.

Tale alleanza sarà in grado di chiedere con forza al partito che vince le elezioni, un programma di europeizzazione della società.

Successivamente , se questo approccio piace e se lo chiederete, presentero' qui tre testi, che sono le linee di un programma possibile per il Rinnovamento. Si trovano nel mio p.c. da almeno due anni.


Antonio Greco
angrema@wanadoo.fr

P.S. Valutazioni sullo stato del Paese sono su:

http://angrema.blogspot.com.blog.kat...gressoangrema/
antonio greco is offline  

 



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