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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse. >>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Tematiche Culturali e Sociali |
21-12-2005, 23.15.44 | #3 | ||
Ospite abituale
Data registrazione: 11-01-2005
Messaggi: 168
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Citazione:
Giusto, leona!!! ... però è così che quella generazione di imprenditori ha "educato" i propri figli! Perchè??????? Hanno sacrificato tutto (famiglia e valori) pensando che il denaro bastasse ai bisogni dei figli. Più che di lassismo si tratta di non aver dedicato tempo (... vale mooooolto più del denaro!) ai figli. Citazione:
... le regole sono la base di una società, su cui costruire valori di giustizia sociale e di efficienza, iniziando da una Scuola degna di questo nome (non l'esamificio aziendale che è, oggi anche per colpa di certa "sinistra" che ha voluto la scuola "aperta" al mercato). Non voglio una scuola nè assemblearista nè dei baroni ma semplicemente una Scuola che paghi bene insegnanti severamente scelti in base all'amore per la loro materia e che sappiano trasfonderlo ai ragazzi, cercando più la Formazione del Carattere che il nozionismo o la nullità dello studente-cliente attuale. Alla Scuola Superiore di Pubblica Amministrazione - necessaria - si penserà poi. L'industria privata ha bisogno dell'incontro di Creatività e Sapere scientifico per la preparazione di futuri dirigenti aziendali ( occorre una Scuola Superiore dedicata ed una Facoltà Universitaria ad hoc: è questo il vero Investimento prioritario dell'Europa tutta! Sono un sognatore? Sì: i sogni, se realizzati, possono far progredire l'umanità, non solo economicamente quanto come Civiltà - altrimenti non è Progresso! Siamo sicuri che la "realtà" di questa attuale economia di mercato sia Civiltà? Questi "realisti" europei hanno poi davvero il coraggio intellettuale di seguire la strada del basso costo del lavoro e lo svuotamento della forza sindacale, per contrastare le nuove sfide di Cina ed India, senza produrre all'estero a prezzi stracciati per rivendere in Europa a prezzi ed utili netti europei? La politica deve impunemente permetterglielo? E' mercato LIBERO ed EQUO questo? Hanno il coraggio di guardare in faccia, dritto negli occhi i lavoratori europei? Credo sia molto più realista partire dalla Scuola, per uno sviluppo sostenibile, equo e volto al Ben-Essere non solo materiale dei popoli! Caro Tonino, ti riconoscerai senz'altro nel grido di dolore attualissimo di "padre Dante" che ti ho dedicato: Ahi serva Italia, di dolore ostello ... ad maiora! oiz |
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30-12-2005, 10.17.54 | #4 |
L' Emigrato
Data registrazione: 26-05-2004
Messaggi: 637
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Caro Amico,
hai scritto "partire dalla scuola". Credo tu abbia centrato il punto chiave. Infatti la scuola non ha saputo educare le Due Sicilie nel passato. Risultato: la mentalità delle Due Sicilie sta invadendo il Paese.... I risultati di tale processo sono sotto gli occhi di tutti..... Vediamo un po' qualche punto sulla scuola: Il SISTEMA ITALIA A INIZIO SECOLO Difficoltà di gestire il Paese (e la FIAT, l' Alitalia) con risultati di livello europeo. L’ aumento degli insuccessi sociali degli ultimi lustri ha generato scetticismo verso lo stato. I servizi e i diritti promessi dalla costituzione e dalle leggi dello stato non sono realizzati in maniera affidabile, regolare, efficiente, equanime. La società italiana é come un enorme piatto, di puré di patate (être dans la purée = essere nei guai). Ogni cittadino, in una società senza regole, muove il proprio mestolo a modo suo. Tanti mestoli che girano con sensi e ritmi diversi. Manovrati talvolta da padrini (quelli che fanni i mazzi), talvolta da cittadini di secondo piano (quelli che si fanno mettere nei mazzi). Qualcuno gira in maniera forsennata. Alcuni, fra i mestoli, si scontrano fra loro, talvolta con zuffe improvvise. Quali i motivi primari di tali incapacità ? Non é difficile analizzarli, confrontandoci alla parte seria dell' Europa. DEFRAUDATI DALLA PUBBLICA dISTRUZIONE Noi Italiani, defraudati dei nostri diritti. Dalla Pubblica dIstruzione, fra l' altro, per decenni. Essa infatti non ha saputo insegnare ai cittadini: - i doveri dei cittadini verso la collettività, applicati in maniera reale, continua, efficace; - i doveri delle strutture dello stato di applicare la costituzione e le leggi, per offrire a tutti i cittadini i servizi promessi, in modo efficace, organizzato, programmato, equamine. Per poter ottenere che tutti i cittadini siano effettivamente eguali davanti alla legge, senza eccezioni; - la pratica delle chiarezza degli intenti e gli strumenti necessari ad avere, specie in ambito pubblico, la coincidenza tra dichiarazioni di intenti e realizzazioni effettive; - l' imperativo della precisone, della coerenza e della responsabilità di ogni singolo cittadino; - il pensiero organizzato e strutturato, il dialogo diretto, necessari nell' era del commercio globale e delle tecniche digitali. Tutti questi mancati insegnamenti hanno fatto si che loschi figuri abbiano avuto una gran faciltà a diffondere, nel "Paese del poco chiaro", il doppio linguaggio, la falsità di dichiarazioni irresponsabili, i doppi scenari (anzi la sceneggiata), la demagogia, la incoerenza. Non é stato insegnato ai cittadini il buon senso, l' educazione, il rigore, la responsabilità del proprio operato. Per cui essi non sono stati in grado, in tempo di elezioni, di sceverare i venditori di chiacchiere senza esperienza dai candidati in possesso di professionalità per costruire, modificare, migliorare... Essendosi pensato, alla Pubblica dIstruzione, solo alla ISTRUZIONE degli studenti, ignorando l' EDUCAZIONE, il cittadino tipo ignora gran parte dei suoi doveri. E non é divenuto mai conscio dei propri diritti. La rassegnazione alla sopraffazione impera infatti in molte regioni e settori del sociale. Guardiamoci intorno, in U.E. In ogni Paese c' é una società in cui i cittadini usano il buon senso, le regole, e criteri di comportamento corretti, sulla base di Valori comuni, soddisfano i loro bisogni, nel quadro di un Patto Sociale. Il quale permette, a milioni di individui, di essere una sola società. Cosa c' é in Italia ? Una folla disordinata di individui, senza ordini di squadra, senza patto sociale, ognuno per suo conto....come in un pollaio. Ma tutti spesso d' accordo su due sole cose: Anarchia e Confusione. LA PUBBLICA DISTRUZIONE CI HA RESO, COLLE SUE INADEMPIENZE, ...... QUASI CITTADINI LATINO-AMERICANI... LE CONSEGUENZE SONO SOTTO GLI OCCHI DI TUTTI. Ogni Italiano si muove nella società, con una latitudine di 360° (mancanza di regole, inesistenza di educazione). Gli europei di altri Paesi operano in società avendo, quasi tutti, una latidudine di, ad esempio, di 20° o 30°. Proviamo a confrontare i risultati di un' assemblea in Italia e nel resto della U.E.. Confronto sconcertante ! ! La cosa vale anche confrontando i parlamenti.......Cosa si puo' allora costruire nel Paese Confuso ? Di questo passo.. lo Stivale si staccherà presto dall' Europa, per iniziare ilsuo viaggio........verso il M.O., o l' America Latina ? Cosa ci resta ? ? Soltanto reagire. Informatevi della realtà in U.E.. Dei diritti che hanno gran parte dei cittadini della U.E.. E che voi non avete. Non fidatevi della politica ufficiale, quella predicata da chi vuol mantenere il proprio potere. Con stipendi decisi da sé stesso.... Ma ricordiamo anche che, per reagire, ci vuole organizzazione.......La si puo' inventare, nel Bel Paese ? La prima cosa da fare: analizzare i motivi per cui le ruote del sistema Italia sono spesso grippate, perché gli sprechi aumentano........Dopo..... sarà possibile trovare una strategia di sopravvivenza, per restare a galla, evitare il terzo mondo. Solo se la riflessione é lucida. Sarà possibile, la riflessione lucida, in un Paese ove ognuno ha un mestolo diverso ? ? L' Emigrato Antonio Greco ANGREMA@wanadoo.fr (disponibile per una presentazione delle CAUSE del degrado) Le Lettere dall’ Europa, analisi sulle CAUSE del degrado, sono su: http://angrema.blogspot.com www.accademiaonline.net (le lettere dei mesi precedenti sono nell’archivio del sito, argomento “società”) --------------------- Premessa. Il vostro problema: difficoltà a capire perché la società continua a degradarsi; difficoltà a capire cosa manca per promuovere lo sviluppo economico. Conviene aprire gli occhi, poiché il degrado continuerà, se non prendete le contromisure sociali necessarie per acquisire competitività. Un emigrato esperto vi potrebbe aiutare. LA LAPIDE Leggo un quotidiano italiano. Nausea abbondante. Decido di scrivere una lettera al giornale, per listare le CAUSE apparenti di tante emergenze, di tanta melma fangosa, che ostacola il cammino di tanti Italiani. Mia moglie: “Lascia perdere, il giornale non te lo pubblica”. “Perché ?” “Perché tu dici la verità ! Il giornale non te la pubblica la verità”. “Lascio perdere ?”. “Prova con una filastrocca”, lei mi dice. Ci provo, sui VALORI. Quelli che sono, fra l’ altro, necessari per far girare le ruote di un Paese, di un’ economia. LA FILASTROCCA Un emigrato legge il giornale. “Solo valori negativi ! Dove stanno quelli positivi ?”. “Positivi ? gli Italiani non amano costruire !” Come costruire, se manca la chiarezza ? Come reinserire la chiarezza, se manca la coerenza ? Come diffondere la coerenza, se si é diffuso il doppio linguaggio ? Come eliminare il doppio linguaggio, se lo scopo dei politicanti non é costruire, ma guadagnare....... potere ? Come togliere il potere ai politicanti ? Ci vorrebbero i tecnici, i professionisti, quelli che non vendono chiacchiere......... ? Dove trovare i professionisti, se le persone che hanno una buona posizione, che hanno fatto esperienza ad alto livello, sono state scelte col comparaggio e l’ omertà ? Come eliminare il comparaggio e l’ omertà, se non ci’ abbiamo una proposta seria per poterlo fare ? Come preparare una proposta solida e seria, se non si conosce più, nello Stivale, la chiarezza, la coerenza, l’ efficienza, l’ onestà, la dirittura, il rigore, la responsabilità, il realismo, il valore, il merito che genera impegno ? Ritrovare i VALORI , le forze positive? ....... Ma bisogna andare a comprarli in U.E. ? Andare a comprare i VALORI in U.E. ? .... Forse, ...ma é proprio quello che fanno gli emigrati ! Solo che, una volta imparati i VALORI, ci restano, nei Paesi europei. Gli conviene..... ............................ anziché rientrare nella melma fangosa. Ho capito, ordino una lapide al marmista dietro l’ angolo. “Che ci scrivi ?”, chiede la moglie. Ci scrivo: “Alla memoria: della chiarezza, la coerenza, l’ efficienza, l’ onestà, la dirittura, il rigore, la responsabilità, il realismo, il valore, il merito e l’ impegno”. Che metto in un cimitero italiano. Qualsiasi. L’ emigrato Antonio Greco ANGREMA@wanadoo.fr (disponibile per presentare le CAUSE dei guai italici) --------------------- In caso di diffusione, informare l' autore. |