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19-12-2005, 22.51.34 | #1 |
Ospite abituale
Data registrazione: 06-06-2005
Messaggi: 455
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malessere mondiale
...vi riporto questo link che mi ha lasciato alibita...
http://salute.tio.ch/common_includes...571&idtipo=166 ...statistiche anni 90 mettono Giappone al primo posto con 19,5 suicidi per ogni 100 000 abitanti,seguono USA e Germania con 14...Italia 5-7... ...rapporto della WHO riguardo Giappone rileva che medici giapponesi facevano errori di diagnosi nel 81% dei casi nei pazienti affetti da depressione...(a parte che questo numero elevato in Giappone si giustifica anche parzialmente con una assenza di sanzione morale verso il suicida)...e' difficile dedurre se il numero piu' basso che riguarda l'Italia sia dovuto a una migliore prevenzione e miglior trattamento della depressione stessa o ad una qualita' di vita migliore...o ambedue... ,klara |
07-01-2006, 23.46.57 | #5 |
Ospite abituale
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
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Per chi è ancora presente su questo pianeta resta una domanda: che senso ha?! che senso ha la vita?!
Oggi più del passato l'umanità ha bisogno di trovare una risposta. Mangiare, dormire, lavorare, consumare. In altre parole: sopravvivere. Siamo diventati ingranaggi di un meccanismo globale che è stato costruito così, quasi per caso. Ed in cui tutti oggi si ritrovano. Globalizzazione, la chiamano. Una parolina semplice che vuol dire che abbiamo perso il senso di noi stessi. Il suicidio è apparentemente la sola via d'uscita, per sfuggire alla macchina che manteniamo in vita con le nostre vite. E la macchina ci conduce inevitabilmente verso la morte, spirituale prima fisica poi. Le religioni non aiutano più, le tradizioni non sembrano più validi sostegni. I giapponesi, e noi insieme a loro, non sono altro che strumenti per produrre sempre di più. Ma ci siamo mai chiesti per chi e per che cosa dobbiamo produrre?! Osserviamo le nostre vite con attenzione, non sono che un campione di umanità. La tecnologia doveva portare l'uomo ad avere più tempo per occuparsi di se stesso, del proprio ben-essere, del proprio spirito. Siamo circondati da macchine di ogni genere, ma sembra che abbiamo meno tempo dei nostri nonni per noi stessi, per le persone che amiamo. E' tempo di abbandonare un comportamento da macchine male programmate. E' tempo che l'umanità ritrovi la propria umanità. Dio non può aiutarci se noi non chiediamo di essere aiutati. Ciao Mary |
08-01-2006, 16.01.17 | #6 |
iscrizione annullata
Data registrazione: 05-01-2006
Messaggi: 47
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La vita in giappone non è proprio più dura che altrove,ma è certamente più inquadrata.Basta pensare all'organizzatissimo sistema scolastico,che definisce la vita degli studenti anche nell'ambito privato.Basta pensare anche alla vita in azienda,vissuta in modo molto responsabile,quasi la ditta fosse una famiglia.I giapponesi vivono in modo più collettivo di altri popoli,ma se questa sovrastruttura sociale comincia ad andare loro stretta,è difficile uscirne,quindi non mi meraviglio se la depressione è diffusa.
Certo che il suicidio è l'ultima spiaggia,l'ultimo mezzo per sfuggire alle difficoltà.Quindi,il fatto che ne avvengano molti fa davvero pensare.Dietro a quel gesto ci stanno molte cose. |