Il 26 novembre si effettuerà la colletta alimentare, ovvero in alcune catene alimentari sarà possibile acquistare alcuni prodotti e donarli alle popolazioni povere del mondo, attraverso la collaborazione di alcuni volontari che li raccoglieranno e invieranno a destinazione.
Il bello è che lo stesso giorno è CONTEMPORANEAMENTE il giorno della NON SPESA, ovvero del boicottaggio degli acquisti. Credevo di aver sbagliato a leggere e mi sono preso a sberle per qualche minuto, incredulo difronte a tanta leggerezza. Va bene che fa freddo e così mi sono scaldato un po'.... però, ditemi voi se è mai possibile?

Sempre più aggiornato il nostro Mr.Bean!Thanks Merci Grazie

dunque, che farai? E che faranno gli altri forumisti?

Ho appena ricevuto la comunicazione che la giornata del non acquisto sarà venerdì 25 novembre... così i conti tornano....chi vorrà potrà non spendere nulla il 25 e spendere per la colletta alimentare il giorno dopo...

Ciao a tutti, vorrei farvi una domanda: secondo voi la colletta alimentare serve davvero? E la giornata del non acquisto? Io la trovo un pò ridicola, si alla fine parteciperò non comprando nulla, ma è un pò come lo sciopero del carburante, prima o poi dovremo comunque farlo, e allora dov'è il danno per i commercianti? Penso che si fa una giornata come quella del 25, la si faccia per dare dei segnali, correggetemi se sbaglio; che messaggio possiamo dare? la spesa la faremo il giorno dopo... E fatto un buco nell'acqua. Spero di sbagliarmi e scrivo per capirne di più, grazie..

sul giorno di non spesa ho qualche dubbio anch'io, mentre sulla colletta alimentare direi che sono d'accordo.. secondo me serve anzitutto a sensibilizzare e poi ad aiutare...

io non credo a nessuna delle due cose. Sensibilizzare significa insegnare a scaricarsi la coscienza..compri un pacco di pasta e ti guadagni il paradiso. A questo non credo.

ho amici e pazienti in difficoltà e li aiuto de visu, con regolarità, secondo le mie piccole possibilità. A questo do fede.

Eppoi, dico io, come é possibile che si debba "sensibilizzare" una società che ha sotto gli occhi tutti i giorni il disagio dei propri vicini?del proprio prossimo?ma dobbiamo sempre essere imboccati dalla "mamma"?

Allora se devo "sensibilizzare" le persone alla carità, all'amore..siamo proprio un mondo che fa schifo.

In ogni modo..meglio poco che niente:vada per la sensibilizzazione (sempre credendo che poi le cose vadano veramente a chi ne ha bisogno)

un saluto
feng qi

Credo che i tuoi timori siano più che reali. La situazione è che, con tutti gli stimoli che riceviamo riusciamo a dimenticarci perfino di esistere. Quindi, nel mondo e nel tempo della comunicazione globale, chi invia più stimoli può spuntarla più facilmente. Riesce a farsi ascoltare meglio.
La sensibilizzazione a questo punto appare doverosa.

Su questo concordo con te, abbiamo un grosso potere come consumatori, ma non credo di metterlo a frutto con lo sciopero della spesa. Magari boicottare i prodotti di marca potrebbe essere un inizio, magari disertare le grandi catene di distribuzione, anche se è sempre più difficile, perchè in quanto grandi hanno prezzi decisamente inferiori al negozietto sotto casa, ed essendoci pochi soldi in giro....