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16-10-2005, 13.42.04 | #1 |
L' Emigrato
Data registrazione: 26-05-2004
Messaggi: 637
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Il Ministro D. Economia Imbroglia
Nel quadro della dichiarazione fiscale IRPEF per l' anno '98 (denuncia Unico 99), maturai un credito di 3.443.000 Lit.
Non ho ricevuto tale somma per l' anno 98, ma ho ricevuto rimborsi, più limitati, per gli anni 2000 e 2001. Negli ultimi tre anni, in visita a Roma, sono ripetutamente andato alla Agenzia delle Entrate per aver notizie di detto rimborso che mi spetta per il '98. Tre volte ho avuto la stessa risposta: "La somma le spetta, ma non ci sono i fondi per quell' anno". Mi sono lo scorso anno percio' rivolto al Garante del Contribuente. Il quale ha inviato una lettera alla Agenzia delle Entrate, con copia a me, che dice fra l' altro : (CITAZIONE) "Il Garante del Contribuente per il Lazio DELIBERA......letta la segnalazione, sentito il relatore, OSSERVA....(omissis)... PQM invita l' Agenzia delle Entrate- Direz. Generale Gestione Tributi, a disporre la corresponsione di quanto dovuto ad Antonio Greco, senza ulteriori indugi. Dispone che la presente risoluzione sia comunicata in copia integrale..........al predetto ufficio, al Ministro dell' Economia. Cosi deliberato in Roma il: Prot n. 347 E/G del 24-11-03; Prot. n. 231 U/G del 25-3-04. (FINE CITAZIONE) Durante il mio dialogo col funzionario addetto dell' Agenzia delle Entrate a fine giugno scorso, ho prodotto copia di tale delibera del Garante. La risposta non é cambiata: "non ho ordine di pagare, mancano i fondi per quell' anno". La reazione di un emigrato (che ha ben piantati i piedi in Europa, ove ha lavorato per più di venti anni). Le recenti vicissitudini sullo sfondamento del limite di 3 % del PIL sono note. La condotta del ministro competente é stata contestata pubblicamente da giornali ed opposizione. Ritengo lontano da ogni seria prassi della U.E. che il ministro dell' Economia dichiari a Bruxelles di non sfondare il limite PIL del 3 %. Mentre nello stesso tempo sembra non inserire nei debiti dello stato verso i cittadini, secondo le procedure IRPEF, le somme maturate e da stanziare a credito dai cittadini per l' anno '98 (quanti siamo, decine di migliaia o centinaia di migliaia ad essere in credito, e per quale somma totale nazionale ?) I miei Quesiti al Ministro Pongo pertanto al ministro dell' Economia del governo italiano i seguenti quesiti: a) sapere se, nella presentazione dei bilanci fatta a Bruxelles negli ultimi tre anni sono stati inseriti i debiti dello stato, relativi ai crediti esistenti verso i cittadini per l' anno 98; b) in caso che non siano stati inseriti nel bilancio tali debiti (cioé si sarebbe adottata a Bruxelles la sceneggiata, piuttosto che la verità), che affidabilità puo' la Commissione Europea attribuire ai documenti presentati dal Ministero dell' Economia italiano, in un momento in cui la delicatezza sullo sfondamento del limite del PIL in U.E. é ben nota; e richiede percio' provvedimenti adeguati, veritieri e precisi ? c) che previsoni di pagamento sono previste per tali debiti accumulati dal '99, con relativi interessi; d) come intende il ministro tenere in conto la delibera favorevole del garante, sopra citata, che mi riguarda. e) quale approccio adotta il Ministro dell' Economia nella sua attività: "le leggi si applicano sempre per tutti", oppure "le leggi si applicano solo quando fanno comodo a qualcuno" ? (utilizzando, se del caso, cifre scorrette). f) é necessario che un' associazione di creditori IRPEF, per l' anno '98, si rivolga alla Commissione a Bruxelles per avere il rimborso dei crediti maturati nel ' 99 ? Rischiando di provocare una condanna del Paese, se si intravedessero fatti negativi rilevanti ? Ritengo che il Ministro competetente abbia il dovere di dare le necessarie risposte al sottoscritto, le quali sono interessanti non solo per gli altri contribuenti che si trovano in situazioni simili, ma anche per quei cittadini che desiderano sapere come il governo gestisce l' economia ed il bilancio. Antonio Greco (che non ha avuto problemi col fisco francese, celere preciso) angrema@wanadoo.fr P.S. La gestione tributaria italiana non sfugge al grigio destino diffuso nelle strutture dello stato di una repubblica, che viene menzionata talvolta, a ragione, come repubblica bananiera. Il sottoscritto, che ha fatto un' inchiesta per anni sulle cause ab ovo della divaricazione dello Stivale dall' Europa: - trova scorfontante (a titolo di esempio) che la Polizia italiana, che é ritenuta una delle più qualificate in Europa, sia demotivata perché la collaborazione con una giustizia a livello mediorientale (da alcuni punti di vista, resa tale volutamente) renda praticamente inutile parte del suo impegno e risultati. - mette a disposizione nella nota allegata gli estremi delle sue analisi, sui motivi per cui lo Stivale sta derivando da almeno dieci anni verso situazioni sociali di tipo mediorientale (o sudamericane), aumentanto sempre più il divario fra alcune strutture e gestioni italiane e le corrispondenti europeee. ----------------------------- |