mario....
sinceramente penso che le differenze culturali e sociali che esistono fra gli occidentali "bianchi"(ma anche gialli ecc.) e il Sud del mondo (nero, caffelatte e avanti) abbiano radici molto antiche.
ragioni forse di tipo climatico (sopravvivere al freddo necessità organizzazione, tempi di raccolta e di semina)
forse ragioni ambientali: risorse del territorio diverse. in europa si viveva molto di agricoltura, in molte parti dell'Africa il fabbisogno proviene per lo più dalla caccia e dalla pastorizia. mentre noi abbiamo potuto stanziarci su un territorio, con aratro e zappa, in altre parti del mondo è sempre stato necessario vivere da nomadi: questo porta organizzazioni sociali di tipo diverso.
la religione. una religione monoteistica basata sulla paura e sulla vergogna ha creato un clero potente e che, per mantenere tale potere, ha utilizzato le sue conoscenze scrivendo e leggendo...
non parliamo di come il colonialismo abbia poi massacrato culturalmente e etnograficamente aree enormi del nostro pianeta.
persone di colore nate e cresciute in ambiente dove l'offerta culturale è vasta e dove le guerriglie non castrano il libero esprimersi delle persone, hanno raggiunto posizioni di prestigio, sono perfettamente integrate, sono perfettamente intelligenti.
....anche se la strada è lunga, e credo che nemmeno i miei figli riusciranno a vedere un bush di colore o un papa afro-americano