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16-09-2005, 22.39.47 | #24 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 11-01-2005
Messaggi: 168
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Re: Come si definisce..
Citazione:
A-polide < alfa privativo + polis: il senso etimologico indica chi si pone al di fuori di ogni polis, intesa non solo come citta' ma anche e soprattutto come comunita' organizzata da regole. Oramai però il senso accettato dall'uso comune è quello inteso da Nemo. An-archico (< ana'-arke') è, teoricamente, colui che rifiuta ogni autorita' su cui ogni societa', ogni organizzazione sociale strutturata si basa. L'eremita è proprio colui che vuole vivere, anche fisicamente, al di fuori di ogni organizzazione sociale le cui regole rifiuta di concordare con i propri simili (... ne conosco uno che vive sui Monti Sibillini). ... ma se invece parliamo di rifiuto della Societa' Occidentale attuale, allora non parliamo di rifiuto totale di ogni societa' ma di alternativa alle regole o ai rapporti di forza di QUESTA societa'. Bisognerebbe definire percio' cosa, di questa societa', rifiutiamo e quali regole, quale modello di polis o quale visione del mondo alternativa vorremmo. |
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16-09-2005, 23.29.47 | #26 | |
Epicurus' very son
Data registrazione: 26-12-2003
Messaggi: 375
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Citazione:
Credo che qui ci stia bene una citazione di Socrate: "Se non ti piace una legge, fai quanto è in tuo potere per cambiarla, ma non trasgredirla." |
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17-09-2005, 00.10.15 | #27 | |
iscrizione annullata
Data registrazione: 07-05-2003
Messaggi: 1,952
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Citazione:
questo lo sottoscrivo, forse perchè non ne posso più di gente che critica ma non prova ad agire, ti critica se provi ad agire a modo tuo....critica critica critica e pochi tentativi di operare in qualcosa... |
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17-09-2005, 00.38.32 | #28 |
Utente bannato
Data registrazione: 28-07-2005
Messaggi: 448
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chi tenta di cambiare le regole senza trasgredirle, non è "fuori". Accetta le regole del gioco e le utilizza per muoversi all'interno di quel sistema, anche per modificarlo. Ma sempre nel gioco.
Pure l'eremita non trasgredisce le regole. Lui tenta di dire "io non comunico", cosa impossibile da realizzare per il fatto stesso che ci sta comunicando la sua volontà di non comunicare. Il paradosso per eccellenza. E chi trasgredisce per volontà di trasgressione, in fondo, proprio trasgredendo non fa altro che riconoscere quelle regole che non vorrebbe riconoscere. Asociale, antisociale, anarchico, autarchico, apolide...boh, mi sa che ci siamo tutti quanti dentro fino al collo e che s'ha da tirare avanti. Chissà, forse chi è veramente asociale, apolide, ecc è solo chi infrange le regole inconsapevolmente. Va beh, forse ho forzato un po' troppo e sono giunta a conclusioni poco inerenti alla domanda iniziale. |