Dopo la guerra in iraq dopo i suoi fantastici interventi e dopo essersi piùvolte dimostrato non in grado di governare un paese così importante penso che con il tifone Katrina il presidente Bush ha commesso un altro grave errore impredonabile ...
quando l'uragano Katrina era ancora lontano il Presidente non si è mosso dalle sue vacanze e anche quando new orealns era completamente devastata e nei primi attimi del dopo catastrofe il nostro amico George continuava a rimanere in ferie quasi non volesse perdersi i suoi prezziosi giorni di ferie..
un comportamento non adeguato alla situaizione ed alla tragedia che ha coinvolta l'america ... ora cerca di salvare la faccia visitando i luoghi dei disastri ma ormai penso che frittata sia fatta.... cosa dire rimane solo da dire Bush Dimettititi visto che tieni più alle tue ferie che ai cittadini americani ....
Voi cosa ne dite^???

Così come l'attentato alle Twin Towers, G.W.Bush ha dei comportamenti molto idecisi di fronte alle catastrofi. Non sa assolutamente come comportarsi.

Dovrebbe essere ovvio che qualsiasi leader di una società deve nutrire sentimenti di solidarietà e appartenenza al suo popolo. Forse Bush ha sbagliato lavoro (e religione)...

O solamente non ha le capacità mentali per valutare/immaginare certe situazioni. Se questo comincia a bombardare mezzo mondo con armi nucleari, riuscirà a capire che non sta giocando con un videogame?

Quando ci fu la strage dell'11 settembre Bushino era in un asilo che ascoltava i canti degli aglievi dell'esilo ... andando avanti con il tempo continuo a stare li anche dopo aver saputo che un aereo si era schiantato su una torre gemelle si alzo in perfetto orario di scaletta senza anticipare la sua uscita dalla struttura ... cosa allucinante per un presidente degli stati uniti e cio ne dice tanto come possa gestire un momento di crisi ... ovvero con enormi difficoltà ... viene domandarsi se sia la persona adatta per governare un paese cosi importante .....

Beh, la sua popolarità è al minimo storico (sotto il 40% credo). Ma mancano ancora tre anni di governo, in cui sicuramente saprà recuperare le simpatie del pubblico, magari con un'altra bella scampagnata contro i cattivoni...

non penso che sia il suo pensiero primario anche perche nella prossima elezion lui non si presenta per cui possono anche odiarlo ... ma penso che abbi fatto cosi la prima volta eletto il primo periodo molto male mentre partito in crescita dopo i due anni ...

Eh si, Bush ha fatto proprio una cazzata, un pò come la guerra in Iraq. Contando che l'America è sempre la prima o quasi a dare sostegno ai paesi in risi, possibile che si sia fatto prendere per il naso da un fenomeno previsto, come Katrina ? Possibile che le immagini delle TV mostravano un'America più simile alla Nigeria che al paese dei balocchi ( e non perchè l'90 % della popolazione è nera, ma per il disastro ) .
Cmq resta il fatto che sarà il suo paese a decidere se sia l'uomo che fa per loro e non noi. E già dai sondaggi si capisce molto su come stanno le cose a casa Bush. Ma non dimetichiamo cche dietro a Bush lavorano tantissime persone e la colpa non la scaricherei solo su di Bush. Ma su i suoi aiutanti.

Saluti

La maggiore parte della popolazione è nera (povera) e non bianca(ricca)....

piccoleinformazioni statistiche ...
in luisiana dove ha colpito il tifone sono presenti il 67 % di neri nell'intera popolazione ... fra cui spesso i più poveri ...
La luisiana è una degli stati più poveri dell'intera
Amercia, ha dei problemi rilevanti sulla disoccupazione piu del 10% e ha una grossa quantita di persone che vive con una somma irrosoria
..... è molto povera anche se sia uno stato con grandi pozzi petrolifici e non a caso Bush ha vinto in quello stato nelle sue elezioni .......

Bhe... non darei la colpa a Bush.
Bush è un pupazzo. Semplicemente non gli saranno arrivati per tempo gli ordini.
Bush è troppo stupido per governtare.

E poi come si è detto la maggior parte dei danneggiati sono poveri... la maggior parte dei profughi e dei morti sono "democratici". Quindi con le persone colpite direttamente non perderà gran che di voti.

Per gli altri americani non ci son problemi. Hanno la memoria corta, qualche spot in più in campagna elettorale è risolvono la cosa.

In america non conta quello che si fa durante il mandato ma solo la campagna elettorale.
Bush ha speso quasi 30 dollari per ogni voto ricevuto nella sua campagna elettorale... in america si spendono barche di soldi per la campagna elettorale, è una specie di grande show. L'america ha speso più per spot ellettorali e comizi di quanto spenderà per new Orlines.
W l'america.

Ma la cosa che più di ma fastidio sono i ritardi.
La tragedia era perfettamente evitabile.
Già all inizio del estate si sapeva che finiva così.
Quando hanno calcolato traiettoria e potenza di Katrina
il prezzo del greggio è schizzato in alto perchè gli analisti avevano previsto il blocco totale della produzione di greggio nella zona... e si son dimenticati di pensare alla città.

Mi domando se gli americani poi sono in grado di veder le responsabilità e le colpe della loro amministrazione che non ha voluto firmare il protocollo di Kyoto nonostante siano in una zona soggetta ad uragani.
Noi Europei abbiamo accettato di inquinare di meno per evitare che Cinesi ed Americani venganno spazzati via da uragani ed i lor governi se ne sbattono ampiamente.
Paradossale.

Oltre a quetso ricordiamo che in america non esiste la protezione civile. Il lavoro dell protezione civile è fatto dal esercito.
Indovinate perchè non c'è erano abbastanza mezzi e soldati per evaquare e mettere in sicurezza new orlines...

Con quasi 160.000 soldati in Iraq e molti più impegnati per questioni logistiche (mezzi e uomini impiegati per il ponte aereo america iraq per fornire vettovaglie e ricambio di personale) c'erano abbastanza mezzi per portare fuori da new oreales ogni singolo abitante in braccio...

La prendo alla lunga ma ci arrivo......

Fino ad una cinquantina di anni fa, soprattutto nei paesi, l’uomo viveva vicino ai mezzi di sussistenza. Anche chi non era contadino o allevatore teneva del bestiame come conigli o polli, c’erano gli orti che producevano verdura, in ogni cortile c’era un pozzo per l’acqua. Il problema energetico non si poneva.
E non sto parlando del medio evo ma di cinquanta anni fa e di cose di cui rimane traccia nella mia memoria.
L’industrializzazione ha fatto passi da gigante trasformando il mondo ma fatichiamo tutti ad adattarci perché non abbiamo nel nostro back-ground, nella nostra memoria storica le conoscenze del mondo industriale. Mentre i nostri nonni avevano nel loro back-ground migliaia di anni di civiltà contadina.
Il progresso ci ha liberato dallo spettro della miseria ma, per contro, ha creato delle strutture tremendamente fragili quali le grandi città.
Oggi non solo l’energia ed il cibo, ma persino l’acqua, ci sono garantiti da una benevola entità invisibile che sembra provvedere ai nostri bisogni. Quell’entità invisibile che ci permette di vivere potremmo chiamarla “il sistema”.
Il sistema è indubbiamente una tremenda macchina produttiva ma come tutte le macchine ha un problema e cioè che se va in tilt il motore si blocca.
Provate a pensare ad una città con un milione e mezzo di abitanti che si sveglia alla mattina senza acqua ed i cui componenti non hanno neppure i campi dove andare a svuotare l’intestino.

Gli U.S.A. hanno, di fatto, la più grande macchina organizzativa del mondo ed hanno dimostrato più volte di essere in grado di provvedere ai fabbisogni di centinaia di migliaia di soldati sparsi in una nazione straniera come l’Iraq o come nel Vietman, dove i soldati dispersi nelle giungle asiatiche venivano vettovagliati dell’occorrente e mai abbandonati. Eppure a New Orleans il sistema si è inceppato………

Alla fine degli anni settanta usci un film molto emblematico intitolato “Oltre il giardino”, nel quale, un bravissimo Peter Sellers, impersonava un ingenuo giardiniere arrivato alla casa bianca per una serie di coincidenze nelle quali le sue conoscenze botaniche venivano scambiate per metafore di alta finanza. Il film era una feroce satira sulla società americana, istupidita dalla televisione, unico mezzo di diffusione della cultura a basso costo.

Io dico che non si può più scherzare con queste cose e che bisogna mettere il potere di fronte alle sue responsabilità. Un Re scemo nel medio evo faceva incazzare molta gente e magari ne portava di più alla povertà, ma un “re scemo” oggi condanna a morte migliaia di persone.