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Messaggio originale inviato da VanLag
La prendo alla lunga ma ci arrivo......
Fino ad una cinquantina di anni fa, soprattutto nei paesi, l’uomo viveva vicino ai mezzi di sussistenza. Anche chi non era contadino o allevatore teneva del bestiame come conigli o polli, c’erano gli orti che producevano verdura, in ogni cortile c’era un pozzo per l’acqua. Il problema energetico non si poneva.
E non sto parlando del medio evo ma di cinquanta anni fa e di cose di cui rimane traccia nella mia memoria.
L’industrializzazione ha fatto passi da gigante trasformando il mondo ma fatichiamo tutti ad adattarci perché non abbiamo nel nostro back-ground, nella nostra memoria storica le conoscenze del mondo industriale. Mentre i nostri nonni avevano nel loro back-ground migliaia di anni di civiltà contadina.
Il progresso ci ha liberato dallo spettro della miseria ma, per contro, ha creato delle strutture tremendamente fragili quali le grandi città.
Oggi non solo l’energia ed il cibo, ma persino l’acqua, ci sono garantiti da una benevola entità invisibile che sembra provvedere ai nostri bisogni. Quell’entità invisibile che ci permette di vivere potremmo chiamarla “il sistema”.
Il sistema è indubbiamente una tremenda macchina produttiva ma come tutte le macchine ha un problema e cioè che se va in tilt il motore si blocca.
Provate a pensare ad una città con un milione e mezzo di abitanti che si sveglia alla mattina senza acqua ed i cui componenti non hanno neppure i campi dove andare a svuotare l’intestino.
Gli U.S.A. hanno, di fatto, la più grande macchina organizzativa del mondo ed hanno dimostrato più volte di essere in grado di provvedere ai fabbisogni di centinaia di migliaia di soldati sparsi in una nazione straniera come l’Iraq o come nel Vietman, dove i soldati dispersi nelle giungle asiatiche venivano vettovagliati dell’occorrente e mai abbandonati. Eppure a New Orleans il sistema si è inceppato………
Alla fine degli anni settanta usci un film molto emblematico intitolato “Oltre il giardino”, nel quale, un bravissimo Peter Sellers, impersonava un ingenuo giardiniere arrivato alla casa bianca per una serie di coincidenze nelle quali le sue conoscenze botaniche venivano scambiate per metafore di alta finanza. Il film era una feroce satira sulla società americana, istupidita dalla televisione, unico mezzo di diffusione della cultura a basso costo.
Io dico che non si può più scherzare con queste cose e che bisogna mettere il potere di fronte alle sue responsabilità. Un Re scemo nel medio evo faceva incazzare molta gente e magari ne portava di più alla povertà, ma un “re scemo” oggi condanna a morte migliaia di persone.
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un re scemo era pericoloso nel medioevo come ora ...imagginati un re nel medioevo che preso dalla sua stupidità attacca un altra citta che però ha 10 -20 volte le sue truppe e che è armata bene e manda a combattere i suoi soldati senza armature o armi ... che strage...
ovviamente l'america ha dato prova di non essere perfetta ha anche dimostrato che i poveri sono lasciati a se stessi e che il pubblico esiste solo per fare delle cazzate all'estero ...ha anche dimostrato che Bush non è capace di organizzare un paese cosi grande quando ce ne bisogno e che andrebbe un po rivisto tutto il sistema Usa sia per loro ma anche per noi ...