Poco fa ho sentito che il nostro premier ha intenzione di scrivere di suo pugno (roba da non credere) una legge sulle intercettazioni telefoniche, restringendone l'utilizzo a quelle di personaggi collegati a mafia ed affini. Come si farà a stabilire quali siano lecite, consentite o meno è ancora da comprendere, almeno secondo me.
Io so che fino ad una ventina di anni fa poteva capitare di ascoltare con apparecchiature da radioamatori (le cosiddette mattonelle - ricetrasmittenti) i dialoghi tra militari. Tuttavia era fatto espresso divieto a chiunque avesse ascoltato, più o meno involontariamente queste conversazioni, di riportarle a chiunque fosse per un qualsivoglia motivo. So anche che a mezzo di apparecchiature denominate scanner, era possibile ascoltare le conversazioni telefoniche. Cosa accadrà nel caso in cui due persone incensurate si metteranno d'accordo per piazzare un ordigno in una qualsiasi parte d'Italia?
Sono invece d'accordo di vietare le pubblicazioni di qualsiasi telefonata, salvo quelle di interviste in cui l'intervistato sia d'accordo. E voi?

L'ho sentito anche io, ed ho sentito che lo sta facendo dalla sua villa in Sardegna, cioè quella che ha fatto fortificare a spese dei contribuenti, (cioè coi soldi della mia pensione). Che dire? Io aspetto con ansia le elezioni.

Da quel poco che ho seguito la questione ho capito quanto segue:

A- Berlusconi, come dici, ha intenzione di scrivere una legge che limiti la possibilità di effettuare intercettazioni telefoniche. E’ da ritenere, quindi, che la intercettazioni in genere saranno vietate, salvo rari casi. Quando la legge sarà in vigore i signori finiti sui giornali potranno tranquillamente tessere le loro trame di interessi senza rischiare di essere scoperti.

B- A giustificazione di questa sua intenzione, però, ha portato il fatto che è necessario inasprire le pene per chi pubblica delle intercettazioni telefoniche autorizzate.

Allora, se la motivazione è la seconda, che senso ha combatterla con la prima affermazione? Perché mai si dovrebbero togliere, a chi indaga, gli strumenti per combattere i reati solo perché questi vengono resi di pubblico dominio da chi li pubblica sui giornali?

In questo modo, invece, si cerca solo di evitare che chi commette reati lo possa fare in santa pace, senza che nessuno lo venga a sapere, e per far questo si approfitta della situazione e della stupidità di chi, assetato di sensazionalismo e di titoloni sui giornali, rischia, spesso, di rendere inutili anche indagini serie contro intrallazzatori di ogni tipo; e guarda caso questi sono spesso legati a doppio filo con i potenti. Povera Italia e poveri italiani creduloni.

Come al solito, Berlusconi "insegna". Ora è arrabbiato di brutto per via delle "scandalose" intercettazioni sulle manovre finanziarie di Ricucci, Gnutti e Fiorani. Bene? Ma no, che avete capito? Mica si è scandalizzato sulle rivelazioni dei metodi usati e sui personaggi coinvolti nell'assalto sfrontato, arrogante, intrigante a banche e giornali. Il premier è arrabbiato e scandalizzato perché le conversazioni di quei "gentiluomini della finanza" sono state intercettate e poi pubblicate. Si è così incavolato, il nostro primo ministro, che ci ha fatto sapere che scriverà lui stesso una legge che punisca chi intercetta e pubblica. Gli vuole ammollare sino a dieci anni di carcere.
Dobbiamo stupirci della sua presa di posizione? No, lui è coerente. Infatti, ricapitolando:
lo accusano di falso in bilancio?Semplice:fa depenalizzare il reato. Osano volerlo processare? Oplà: fa passare una norma che gli dà l'immunità.
Ha una delle reti tv fuorilegge? Sapete che fa? Riforma la legge.
Si sono permessi di condannare il suo amico avvocato? Si può cambiare il codice penale.
E ora problemi con le intercettazioni? Basta proibirle.
E' proprio uno che risolve tutto. L'ha detto lui: dal cancro alla ricrescita dei capelli. Basta volerlo.
Io che voglio? Che se ne vada lui con la sua corte dal governo. Sarò alla sua altezza?

Non sei sola a volerlo.

mi associo

io quoto in toto

Quasi tutte le persone con un minimo di cervello sono d'accordo su quanto detto in questa discussione. Il punto è che i voti a Berlusconi arrivano dalle fasce più basse, e quindi manipolabili, della popolazione.. Povera Italia..

la cosa sconvolgente che fa davvero riflettere non è tanto la proposta di legge di per sè ma il fatto che sia stata presentata impunemente all'opinione pubblica appena venuta a galla la porcata di fazio, in un clima da presupporsi ancora bollente.
stupisce davvero non solo la frattura col potere giudiziario, che è ormai dato acquisito, ma soprattuto la mancanza di ritegno e sensibilità verso un'opinione pubblica che sembra disposta a digerire tutto, a cambiare volubilmente atteggiamento, dal giustizialismo piu' furente del famoso lancio delle monetine fino all'elezione di un pregiudicato,nel volgere di meno di un quinquennio

quando un atteggiamento pubblico del genere in altri paesi europei, dove la carriera finisce anche per una raccomandazione venuta a galla(l'ultimo caso è recente), avrebbe significato le sicure dimissioni del referente


informazioni sulle proposte di legge le trovate qui:http://www.giornalismoitalia.it/vedi...lo.php?id=3011