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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
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Vecchio 26-07-2005, 02.14.09   #11
cannella
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Re: NON SORPRENDE

Citazione:
Messaggio originale inviato da antonio greco
Catharsis,

se fai riferimento alla mentalità italiana soprattutto, allora non sorprende quello che dici.

Dall' Europa l' Italia si vede cosi:

- hanno eliminato i Valori;
- non hanno ancora scoperto l' organizzazione;
- hanno sostituito i Valori col calcio e gli spettacoli TV "scosciati e scsciati";
- stanno sostituendo lo stato non funzionante con ghenghe, tribù, cordate e clans.

Ma dove credono di andare ? ..... ? Il ruzzolone é dietro l' angolo......

L' Emigrato

Forse ci siamo adagiati per decenni sulle peculiarità paesaggistiche (rovinate anche quelle), culturali (eredità sterili se non tramandate), e creative (la creatività senza organizzazione e cervello è destinata a rimanere un potenziale).

I Valori quali erano/sono? In senso laico siamo sempre stati lontani dall'illuminismo, se per Valori si sono sempre intesi quelli del "buon cristiano"... ora non ci sono neppure più quelli.
cannella is offline  
Vecchio 26-07-2005, 09.10.20   #12
sisrahtac
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Valori, valori, mi si viene a parlare di valori, inventati 2000 anni fa...e poi ci si lamenta che non si progredisce! Magari fra altri 2000 anni noi italiani ci solleveremo dal pantano in cui ci troviamo...ma a sentire certe cose ho i miei seri dubbi...
sisrahtac is offline  
Vecchio 26-07-2005, 09.31.02   #13
VanLag
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Re: Americani, Matti ?

Citazione:
Messaggio originale inviato da antonio greco
Gli americani? Sono mezzi matti
Più si restringe il corridoio della normalità più gente risulterà pazza, questo mi sembra evidente senza necessità di ricorrere a grafici o dimostrazioni scientifiche. In ogni caso l’America rappresenta sempre quello che diventeremo noi italiani, perché diversamente da altre nazioni europee, noi non abbiamo un identità nazionale nostra e l’unica cosa che sappiamo fare è scimmiottare il più “forte”.

VanLag is offline  
Vecchio 26-07-2005, 10.18.26   #14
antonio greco
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VALORI - 1

Premessa.

Il vostro problema: difficoltà a capire perché la società continua a degradarsi; difficoltà a capire cosa manca per promuovere lo sviluppo economico.

Conviene aprire gli occhi, poiché il degrado continuerà, se non prendete le contromisure sociali necessarie per acquisire competitività.

Un emigrato vi potrebbe aiutare, mostrando quali valori sono presenti nel resto della U.E., ma assenti in Italia.



LA LAPIDE

Leggo un quotidiano italiano. Nausea abbondante.

Decido di scrivere una lettera al giornale, per listare le CAUSE apparenti di tante emergenze, di tanta melma fangosa, che ostacola il cammino di tanti Italiani.

Mia moglie: “Lascia perdere, il giornale non te lo pubblica”.
“Perché ?”
“Perché tu dici la verità ! Il giornale non te la pubblica la verità”.
“Lascio perdere ?”.
“Prova con una filastrocca”, lei mi dice.

Ci provo, sui VALORI. Quelli che sono, fra l’ altro, necessari per far girare le ruote di un Paese, di un’ economia.

LA FILASTROCCA

Un emigrato legge il giornale. “Solo valori negativi ! Dove stanno quelli positivi ?”.
“Positivi ? gli Italiani non amano costruire !”
Come costruire, se manca la chiarezza ?
Come reinserire la chiarezza, se manca la coerenza ?
Come diffondere la coerenza, se si é diffuso il doppio linguaggio ?
Come eliminare il doppio linguaggio, se lo scopo dei politicanti non é costruire, ma guadagnare....... potere ?
Come togliere il potere ai politicanti ? Ci vorrebbero i tecnici, i professionali, quelli che non vendono chiacchiere......... ?
Dove trovare i professionali, se le persone che hanno una buona posizione, che hanno fatto esperienza ad alto livello, sono state scelte col comparaggio e l’ omertà ?

Come eliminare il comparaggio e l’ omertà, se non ci’ abbiamo una proposta seria per poterlo fare ?
Come preparare una proposta solida e seria, se non si conosce più, nello Stivale, la chiarezza, la coerenza, l’ efficienza, l’ onestà, la dirittura, il rigore, la responsabilità, il realismo, il valore, il merito che genera impegno ?

Ritrovare i VALORI , le forze positive? ....... Ma bisogna andare a comprarli in U.E. ?
Andare a comprare i VALORI in U.E. ? .... Forse, ...ma é proprio quello che fanno gli emigrati !
Solo che, una volta imparati i VALORI, ci restano, nei Paesi europei. Gli conviene.....
............................ anziché rientrare nella melma fangosa.

Ho capito, ordino una lapide al marmista dietro l’ angolo.
“Che ci scrivi ?”, chiede la moglie.
Ci scrivo: “Alla memoria: della chiarezza, la coerenza, l’ efficienza, l’ onestà, la dirittura, il rigore, la responsabilità, il realismo, il valore, il merito e l’ impegno”.

Che metto in un cimitero italiano. Qualsiasi.

L’ emigrato

Antonio Greco
ANGREMA@wanadoo.fr
(disponibile per presentare le CAUSE dei guai italici)
antonio greco is offline  
Vecchio 26-07-2005, 10.20.28   #15
antonio greco
L' Emigrato
 
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VALORI - 2

L’ ITALIA E I COLLI DI BOTTIGLIA
LA DIVARICAZIONE CON LA U.E.

Il presidente Ciampi alla fine del ‘99 ha autorevolmente indicato agli Italiani la necessità di liberare il Paese dai “colli di bottiglia” esistenti, al fine di permettere all’economia di riprendersi (“colli di bottiglia”, dall’inglese, sta per strozzature)

Poiché concordo col presidente Ciampi, ritengo utile riassumere in maniera concisa come, dall’estero, si intravede l’effetto dei “colli di bottiglia” sulla vita civile del Paese. Il fenomeno, indicato nell’allegato in maniera molto concisa, non riguarda tutti gli Italiani, ma una percentuale comunque troppo larga di cittadini. Esso, visibile in maniera macroscopica agli Italiani che vivono in Paesi avanzati, é un segno evidente della divaricazione Italia-Unione Europea.

ALLEGATO
I PRINCIPALI COLLI DI BOTTIGLIA

Inadeguata chiarezza
“ riflessione
“ progettualità seria
“ trasparenza
“ rigore e precisione
“ organizzazione
“ promozione del merito e esperienza nelle attività pubbliche
(talvolta nel privato)

CONSEGUENZE

a) sia le attività economiche che i servizi resi al cittadino (includendo in essi anche la definizione di leggi e regolamenti) sono spesso accompagnante da:

confusione
improvvisazione
classe dirigente selezionata non per esperienza, ma per allacci
personali (l’eccezione della U.E.)

b) a differenza degli altri Paesi della U.E., le seguenti difficoltà sono ormai estese nella vita sociale del nostro Paese, con riferimento al settore pubblico, ma anche al privato:

- per raggiungere i proprii obiettivi si aggirano le leggi, spesso arretrate o confuse, e i regolamenti, con metodi improprii
- bassa qualità dei servizi resi
- basso rendimento delle attività economiche
- incertezza sul possibile raggiungimento di obiettivi economici
- incertezza sulle possibilità di supporto adeguato per le imprese
- diffusione di omertà e connivenze, con l’aggiramento della legge
- incertezza frequente sulla capacità e volontà dello stato di far rispettare i diritti del cittadino
- intrusione della criminalità e della corruzione negli organi dello stato
- molte autorità nazionali o locali e alcuni imprenditori ricercano nicchie sicure per una vita di rendita, cioé senza sfide né rischi
- il livello di guardia per i comportamenti accettabili é paurosamente basso e sembra calare sempre di più.

RISULTATI FINALI

Degradazione in gran parte del Paese di:

- certezza del diritto
- qualità della vita
- competitività in ambito U.E.
- potenzialità degli attori dell’economia
- potenzialità dell’occupazione
- emigrazione dei migliori cervelli iniziata da un pezzo (credo che cominciano a emigrare anche i Q.I. non elevati, cioe l’uomo comune). Sarebbe interessante chiedere al ministro competente l’andamento dell’emigrazione negli ultimi anni, forse accelera ? Essa non riguarda, come agli inizi del secolo scorso i manovali, ma la manodopera qualificata.

CONCLUSIONE

In poche parole: un cittadino che vive all’estero ha l’impressione che la vita sociale é bloccata. Quella economica sta cominciando a bloccarsi. Sarà il momento di aprire gli occhi ?

Antonio Greco (disponibile per una presentazione delle cause dei guai nostri)
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Vecchio 26-07-2005, 11.00.39   #16
sisrahtac
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Più si restringe il corridoio della normalità più gente risulterà pazza, questo mi sembra evidente senza necessità di ricorrere a grafici o dimostrazioni scientifiche.


Ci sarebbe da aprire un interessante post sulla psichiatria come aiuto alle persone o come strumento di controllo delle persone. In una nazione dove il controllo delle menti sembra diventato l'interesse principale del governo può diventare uno strumento pericoloso. Quindi tutti matti, tutti da imbottire di farmaci. Io c'ho quasi paura.
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Vecchio 26-07-2005, 11.53.35   #17
antonio greco
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Catharsis,

sono pronto a discutere con te, non l' argomento da esperto (non lo sono), ma l' inizio di indagine che ho fatto quando sono andato in Italia poco tempo fa.

Ho trovato una cosa che mi allarma molto ed ho chiesto lumi agli amici romani (che non mi han risposto).

TRattandosi di una cosa grossa (ma non certa), sarebbe utile che tu mi contattassi a:

angrema@wanadoo.fr

Antonio Greco
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Vecchio 26-07-2005, 12.12.47   #18
sisrahtac
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Oddio, cosa sarà mai di così grosso da non poterne parlare in pubblico. Non so, se vuoi contattarmi (a proposito, mi è permesso darti del tu? Qui sul forum sono abituato così) in privato sul forum per me va bene, ormai ho una pulce grossa come un elefante nell'orecchio.

Beh, ho mandato la mail, così risolviamo il problema.

Ultima modifica di sisrahtac : 26-07-2005 alle ore 12.22.22.
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Vecchio 27-07-2005, 17.18.20   #19
SebastianoTV83
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Il fatto è che con la costituzione del 45 abbiamo messo assieme dei popoli completamente diversi, abbiamo dato pieno potere a chi ne amministra i beni tramite tasse etc. e siamo andati alla ventura.. ecco che c'è! Per i primi anni c'erano ancora persone non spudorate e poi sono subentrate le nuove generazioni del boom economico anni '50: la mere de merde.

Sono conscio del fatto che l'Europa possa ben mettersi contro il sistema americano ma solo lavorando sul proprio sistema (europeo) e lasciando che l'Islam scopra la democrazia, il benessere etc. con programmi di educazione, culturali, economici etc. Noi dobbiamo puntare sui servizi al giorno d'oggi, sul commercio, sui beni di lusso del made in Italy, turismo, infrastrutture etc. Parliamo tanto al bar e poi non andiamo al voto e lasciamo tutto in mano alla gerarchia malata che ci governa! Ci governa! Lo dicono anche loro che ci governano quando è il cittadino che deve governare! L'insieme dei cittadini!
SebastianoTV83 is offline  
Vecchio 27-07-2005, 17.35.40   #20
antonio greco
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Messaggi: 637
UN FUTURO PER IL SISTEMA ITALIA ?

Esaminare le ultime evoluzioni e capire quelle future, é possibile ? Forse, ma ci vuole realismo.

Gli Italiani, negli ultimi vent' anni, hanno avuto una mutazione del DNA. Molte delle evoluzioni sono pero' negative.
Ma c' é una colpa, dell' Italiano medio, per le trasformazioni negative ? Forse, un po', non più della beata incoscienza nell' accettare i N.C.I. (Nuovi Comportamenti Italiani), senza reagire.

Poteva reagire l' Italiano medio ? Forse no, visto che non ha la schiena dritta (che é invocata da Ciampi). Ma si puo' avere la schiena dritta, quando si ha un alto tasso di insuccessi sociali ?

D' altronde, si puo' avere un alto tasso di successi sociali se la Pubblica Distruzione non ci ha mai insegnato che fra i cittadini e lo stato ci vuole una collaborazione ? E un rispetto reciproco ? E un interesse dell' uno a che l' altro stia in buona salute?

La colpa della Pubblica Distruzione: non é stato insegnato ai cittadini il buon senso, l' educazione, il rigore, la coerenza, la responsabilità del proprio operato. Per cui essi non sono stati in grado, in tempo di elezioni, di sceverare i venditori di chiacchiere senza esperienza dai candidati in possesso di professionalità per costruire, modificare, migliorare...

Essendosi pensato, alla Pubblica dIstruzione, solo alla ISTRUZIONE degli studenti, ignorando l' EDUCAZIONE, il cittadino tipo ignora gran parte dei suoi doveri. E non é divenuto mai conscio dei propri diritti. La rassegnazione alla sopraffazione impera infatti in molte regioni e settori del sociale.

Guardiamoci intorno, in U.E. In ogni Paese c' é una società in cui i cittadini usano il buon senso, le regole, e criteri di comportamento corretti, sulla base di Valori comuni, soddisfano i loro bisogni, nel quadro di un Patto Sociale. Il quale permette, a milioni di individui, di essere una sola società.

Cosa c' é in Italia ? Una folla disordinata di individui, senza ordini di squadra, senza patto sociale, ognuno per suo conto....come in un pollaio. Ma tutti spesso d' accordo su due sole cose: Anarchia e Confusione.

Avendo la "schiena molle", per colpa della Pubblica Distruzione, si diviene, col tempo, rassegnati. Tanto più che la mancanza della coscienza sociale (essa viene insegnata negli altri Paesi della U.E., non in Italia) mette potenzialmente ogni cittadino nella posizione di "uno contro tanti". E mette lo stato nella situazione di dirsi: "ma si puo' gestire l' anarchia ?

Rassegnati. Ma é possibile non esserlo ? Certo, in altri Paesi della U.E. i cittadini si uniscono in partiti, associazioni. Gli uni e gli altri spesso costruiscono, con impegno e serietà. Ma possono, partiti e associazioni, strutturare, migliorare, la società italiana ? Cioé il Bel Paese, con tanti laghi, pantani, mancate reazioni, rassegnazioni ? E ruote grippate ? Il Paese del grigiore, della non chiarezza ?

Le riforme, invoca Ciampi. Se i partiti volessero riformare seriamente, riuscire a fare in pratica cio' che dicono di voler fare, dovrebbero essere gestiti da Tedeschi, Belgi, Francesi. Gente coi coglioni, con carattere, coerenza, capacità sociale, organizzazione... Visto che la Pubblica Distruzione non ha pensato ad educare gli Italiani a tali Valori, per decenni. Non basta che Ciampi dica "tenete la schiena dritta.." ! Neanche la coerenza é stata insegnata, nel Paese ove l' ipocrisia é stata elevata a rango universitario... L' organizzazione e la coerenza , mai conosciute in tante province italiane, sono i valori che fan si che, in giro per la U.E., i cittadini facciano corrispondere i fatti alle parole.

Ma é proprio questo, la corrispondenza dei fatti alle parole, che é tanto difficile, nel Paese dell' arte. E dei furbi. In fondo l' artista cerca l' originalità di un percorso nuovo. Magari deviato, ma nuovo. Magari scorretto, ma nuovo.
Lo Stivale é divenuto una terra ove tutti i percorsi diversi, variati, talora nascosti, incurvati, deviati, si incrociano, si ostacolano, si scontrano talvolta...

Se i furbi non cercassero di ottenere col sotterfugio cio' che dovrebbero faticare ad avere coll' impegno, alla luce del sole, allora la vita diverrebbe faticosa. E noiosa, che barba ! Poi, si puo' fare una vita di fatica nel Paese della calura ? Si puo' sudare, impegnandosi a costruire, nel Paese della pigrizia ? Si puo' non essere pigri nel Paese ove la gran parte dei meccanismi pubblici si grippano ?

Sono tutte ragioni per cercare di discolpare gli Italiani che hanno accettato i N.C.I. Si, la residua colpa di aver accettato nuove abitudini, quelle che hanno ammazzato le efficienze sociali, é un peccato veniale.

Noi Italiani, famosi per la somma intuizione. Ma puo' , un popolo di artisti intuitivi, essere razionale, organizzato, per restare a galla nel Mercato Globale ? Se la Pubblica Distruzione non ci ha insegnato la struttura delle costruzioni sociali, l' organizzazione degli schemi mentali produttivi ?

Ecco il punto, a me sembra.

Se avessimo la razionalità francese, la coerenza britannica, l' impegno degli Scandinavi............ allora le ruote della società non sarebbero spesso grippate . Ogni cittadino avrebbe il suo flaccone di "olio sociale" e farebbe la manutenzione dei meccanismi delle stato, della società....

E se l' olio fosse sufficiente, potrebbe ingrassarsi quella parte del proprio cervello che presiede al sociale (attualmente atrofizzata).

Il futuro ? o ci sarà un futuro, o non ci sarà. Ci sarà un futuro se un' analisi degli handicaps sociali viene fatta subito, prima di passare il punto di non ritorno. Emigrati aiutando. Non ci sarà futuro se restiamo là, rassegnati, ad aspettare.

Le Cause delle inefficienze sono una decina. Senza individuarle, coll' aiuto di testimoni dello sviluppo, la via maestra per divenire un Paese normale, europeo, sembra preclusa.

l' Emigrato
Antonio Greco
ANGREMA@wanadoo.fr


P.S. Dio ride degli uomini che si lamentano di eventi, le cui cause essi stessi continuano a promuovere con convinzione (Bossuet).
antonio greco is offline  

 



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