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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
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Vecchio 29-06-2005, 14.34.48   #11
sisrahtac
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Data registrazione: 04-11-2002
Messaggi: 2,110
Nevealsole, infatti, altro che pace ed amore. Sai qual'è una delle mie paure più grandi? Che il Catharsis razionale tranquillo e addomesticato si disintegri sotto i colpi di una violenza repressa. E tu non hai idea di quanto io sia represso. Ma almeno, se mai un giorno farò una strage, potrò chiedere l'infermità mentale. Anche questo stato rigido c'ha a quanto pare delle leggi che permettono l'apologia del reato. Pace e amore è una stronzata anni sessanta che non tornerà mai più.

Repressione & violenza.
sisrahtac is offline  
Vecchio 29-06-2005, 14.41.12   #12
sisrahtac
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Data registrazione: 04-11-2002
Messaggi: 2,110
Ok, sono solo nevrotico, adesso mi calmo e rifletto sulle mie rigidita comportamentali. Oooommmm......
sisrahtac is offline  
Vecchio 29-06-2005, 16.57.57   #13
rodi
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Data registrazione: 07-05-2003
Messaggi: 1,952
violenza

Citazione:
Messaggio originale inviato da r.rubin
...
però non credo si possa generalizzare questo caso all'intera popolazione maschile.
...
perchè da da pensare una definizone del genere?
...
tra parentesi, ho sentito che le pene per stupro sono tipo da 5 a 15 anni (ricordo bene?) se la donna è maggiorenne, di più se minorenne.. beh, secondo me non bisognerebbe differenziare tra l'una e l'altra.. cioè, costa di meno quella maggiorenne?? [/b]

interessante tutta la considerazione sulla percezione della donna...

Di sicuro questi casi non si possono generalizzare a tutta la popolazione maschile...sarebbe da nascondersi in casa!
ci sono uomini che di prevaricare non ne sentono proprio il bisogno...ed apprezzati per quello che sono.

La definizione sull''impotenza' mi ha colpito perchè rispecchia qualcosa che a volte sento anche io...si scatena spesso quando l'uomo che hai di fronte si sente in qualche modo sminuito dal ruolo che tu stai ricoprendo in quel momento...anche se tu donna non metti in moto nessun meccanismo di umiliazione nei suoi confronti...
per esempio se hai mostrato di essere più in gamba di lui su un lavoro.
capita di trovarsi di fronte battute su luoghi comuni tipo 'vai a fare la calza'...
però dopo che hai dimostrato di avere capacità in cose che vanno oltre la calza...
un po' come dire: visto che su questo campo che ritenevo essere il mio non posso essere neanche pari a te, ti relego mentalmente in un ruolo 'tradizionale' e rifiuto di prendere atto dell'altro...

meglio non lo so spiegare perchè sono più che altro sensazioni e di certo non estese a tutti gli uomini che si incontrano.

Sul fatto della maggior pena nei riguardi di violenza su minorenni credo derivi dal fatto che qualsiasi azione negativa produce probabilmente più danno su una personalità non ancora completamente formata che non su una che già lo è...
rodi is offline  
Vecchio 29-06-2005, 20.59.24   #14
r.rubin
può anche essere...
 
Data registrazione: 11-09-2002
Messaggi: 2,053
Re: violenza

Citazione:
Messaggio originale inviato da rodi
La definizione sull''impotenza' mi ha colpito perchè rispecchia qualcosa che a volte sento anche io...si scatena spesso quando l'uomo che hai di fronte si sente in qualche modo sminuito dal ruolo che tu stai ricoprendo in quel momento...anche se tu donna non metti in moto nessun meccanismo di umiliazione nei suoi confronti...
per esempio se hai mostrato di essere più in gamba di lui su un lavoro.
capita di trovarsi di fronte battute su luoghi comuni tipo 'vai a fare la calza'...
però dopo che hai dimostrato di avere capacità in cose che vanno oltre la calza...
un po' come dire: visto che su questo campo che ritenevo essere il mio non posso essere neanche pari a te, ti relego mentalmente in un ruolo 'tradizionale' e rifiuto di prendere atto dell'altro...

meglio non lo so spiegare perchè sono più che altro sensazioni e di certo non estese a tutti gli uomini che si incontrano.

ho capito cosa intendi.
non so se la causa possa essere trovata nella "mentalità tradizionale" che si conserva ancora un pò ai giorni nostri, la mentalità intendo che considera la donna capace appunto solo di fare la calza, e allora magari tra uomini intenti a fare un "lavoro da uomini" se succede che uno non riesce tutti scoppiano e ridere e per sfotterlo gli dicono "ci riuscirebbe anche una donna!".

si tratta di una seria ferita all'orgoglio maschile, forse anche da considerare all'interno del sempre popolare "chi non lavora non fa l'amore", per cui il lavoro era un modo per affermare la propria virilità, il lavoratore forte che torna a casa e la moglie gli serve la cena, piena di ammirazione per la sua forza, il suo essere "gran lavoratore", uomo cacciatore.

e di ammirazione "l'uomo cacciatore" forse ne ha bisogno:
biologicamente l'animale più forte ha più possibilità di discendenza anche perchè, in virtù della sua forza, della sua potenza, viene preferito dalle femmine (in umanese, "ammirato").
anche dal punto di vista sessuale, se un uomo si sente, in generale, ammirato, può essere che questa ammirazione lo rassicuri della sua potenza, mentre invece se vede che la donna inizia ad alzare perplessa il sopracciglio, mettendo in dubbio la sua potenza, o comunque non dandola per scontata (magari anche accontentandosi con entusiasmo e gratitudine di poter ricevere qualsiasi cosa, donata dall'alto) e quindi mettendolo alla prova, ecco che questo potrebbe renderlo insicuro e per giochi di riflessi psicologici portare ad ansia da prestazione, che può significare anche impotenza.

ecco forse è questo, che la donna prima non poteva chiedere, esigere tantomeno, subordinata al maschio si accontentava anzi mostrando grande gratitudine e devozione, e così l'altro si ringalluzziva nella certezza della sua potenza. mentre ora che la donna non solo chiede, ma esige, pretende, la strisciante insicurezza maschile sul proprio essere il maschio forte, potente, (che etologicamente potrebbe essere sinonimo di "dominante") riemerge e rischia di farlo tremare, e per un gioco di riflessi psicologici, mettendo questa insicurezza clamorosamente in discussione la sua dominanza, pur di salvarla ancora in qualche modo, si abbandona ad atti violenti, che riaffermano la propria dominanza.

la violenza è quasi sempre ricerca di dominanza totale sull'altro.
r.rubin is offline  

 



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