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Messaggio originale inviato da Olimpia_
grazie ma a me servirebbe qualcosa che parli nello specifico del suicidio,magari una ricerca che č stata compiuta appunto nei campi di sterminio.sul web non ho trovato nulla.fammi sapere se trovi qualcosa tu.
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chi cerca trova... anche all'interno dei libri che ti ho citato. Non credo esistano trattati o libri che parlino specificamente dell'argomento. Occorre spulciare qua e lą. Semmai potresti chiedere a qualche psicologo, rispetto ai risvolti psicologici della questione...
Tanto per fare un altro esempio: alle donne prigioniere dei campi di sterminio non venivano nemmeno le mestruazioni. Se non ricordo male, tutte queste situazioni sono meccanismi di autodifesa che la mente umana pone in essere per evitare guai peggiori. Primo Levi, che pure ha scritto della sua prigionia nel libro che ti ho citato, č morto suicida dopo parecchi anni dalla liberazione del campo ove era rinchiuso. Quindi, forse, i lager nazisti hanno spostato nel tempo il discorso del suicidio. Forse il fatto di portare un numero impresso sul braccio, il carico di ricordi drammatici e quant'altro in una societą in cui nessun altro o quasi ha vissuto certe esperienze, ha fatto sentire Primo Levi un diverso. Chissą... Se sei della mia zona e mi scrivi in privato posso passarteli io i libri di cui ti ho scritto. Io sono della Brianza... e tu?