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24-05-2005, 12.20.06 | #5 |
Ospite abituale
Data registrazione: 06-10-2003
Messaggi: 672
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Parla dei ricordi ai quali una donna è spesso legata e che spesso rievoca nelle varie fasi della vita. Per via di quel particolare ed unico modo di sentire le altrui emozioni nelle proprie, che essa ha, forse per un atavico e non ancora del tutto perduto istinto di maternità, la donna prende per mano il bimbo che è in ognuno di noi, ne asciuga le lacrime, ne accarezza i capelli, ne tiene teneramente le mani al caldo, sul suo petto. Parla anche di quella donna che si ritrova a sua volta bimba sperduta e impaurita, che ha bisogno di essere consolata, il cui amore per se stessa e la cui fiducia e speranza nella vita, sono stati traditi, fatti a pezzi, da un padre tristemente aguzzino, da un compagno vigliacco, da una madre sterile d’amore, da un figlio morto, da un aborto cercato ma mai voluto. Parla di quelle emozioni vendute a poco prezzo, nelle strade, nei motel, vendute per necessità o costrizione, di quei viaggi verso una nuova vita che sono finiti in minacce e botte, in aborti scortati e vigilati da carcerieri senz’anima. Parla della vergogna, dello sconforto, della disapprovazione letta negli occhi di un marito deluso per non essere in grado di accogliere una nuova vita nel suo grembo, dei tentativi falliti e di quelli riusciti, della speranza ritrovata, del cuore gonfio di gratitudine e degli occhi lucenti di gioia, delle ninne nanne sussurrate. I pensieri mi si accavallano, sono troppe le emozioni che mi suscita questo argomento, anche se molte di esse le ho provate soltanto indirettamente, sempre a causa di quell’empatia che a momenti, che lo vogliamo o no, mi fa esultare o piangere, infuriare o commuovere… compito arduo il tuo, mi piacerebbe venire... anche se....in bocca al lupo!
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24-05-2005, 13.28.07 | #6 |
Ospite abituale
Data registrazione: 24-03-2005
Messaggi: 0
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A Naima
Caro o Cara Naima (non lo so, perdona!)
ho letto con immenso piacere il tuo messaggio e per questo ti ringrazio. Ho sentito vibrare le corde del cuore leggendo i tuoi pensieri, profondi e sentiti Mi hai portato a riflettere su alcuni aspetti dell'universo femminile a volte così deturpato e calpestato Quello che tu dici sarà sicuramente lo spunto su cui cercherò di far riflettere chi vorrà ascoltare e "sentire", unitamente alla necessità di far emergere in ogni donna presente la consapevolezza di quante emozioni possono nascere da queste riflessioni E parlando di questo sicuramente penserò a Naima Caro o cara r.rubin (non lo so , perdona anche tu!) perchè è così importante che una donna sappia far emergere le proprie emozioni? Perchè riconoscerle ed avere la voglia, la possibilità e la consapevolezza di poterle esprimerle equivale ad avere rispetto principalmente verso se stessi. In secondo luogo credo che l'emozione espressa sia un primo passo verso la libertà e la libertà di pensiero e di espressione dei propri sentimenti sicuramente equivale a non sentirsi in gabbia ed incatenati Grazie a tutti! |
24-05-2005, 22.37.54 | #7 |
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Data registrazione: 14-04-2005
Messaggi: 195
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Re rubin.
riferimento: -------------------------- Le poesie sulla liberazione di Kabul saranno state scritte da un ufficile americano a me affascinano quelle col Burka anche di più di quelle di spogliarsi libere, occidentali. -------------------------- Vapensiero Poiché il "merito" delle poesie non è mio, se l'avesse scritte un ufficile dell'esercito americano l'avrei citato. Per quanto riguarda quello che ti affascina.... ci sto pensando |
24-05-2005, 23.43.54 | #8 |
può anche essere...
Data registrazione: 11-09-2002
Messaggi: 2,053
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conosci il giovane autore?
le poesie sono molte belle. la mia era un pò una provocazione, parlo di propaganda: siamo andati a conquistare per la libertà del popolo (seeeeeee!) e ora sono felici. basta vedere un tg.. |
25-05-2005, 14.08.05 | #9 |
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Messaggi: 195
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Re rubin.
riferimento: -------------------------------- Conosci il giovane autore? Le poesie sono molto belle la mia era una provocazione ecc. -------------------------------- Caro Rubin, in quella scuola di Mentana -RM- ogni anno avviene un miracolo, grazie ad una Prof.ssa che si chiama Daniela Fabrizi. Il libro da cui ho tratto le poesie è intitolato: "Fino all'ultimo cuore" e risale a Giugno del 2002. Il bambino che ha scritto la poesia: Kabul, si Chiama Marco Cocilova ed ora frequenta la scuola superiore. Ho riportato quella perchè i contenuti potevano interessare la Sig.ra M. Antonia Dei Negri, della quale ammiro la sensibilità poetica (anzi sarebbe più opportuno che la precisazione la facessi a lei più che a me, che ne pensi?). In ogni modo ascolta quest'altra sempre dallo stesso autore: DONNE Notti insonni passate a pensare. Giorni vuoti passati a sperare. Vite vuote riempite di lacrime vacanti che come foglie cadono dall'albero del dolore rompendo il silenzio di un mondo senza nome. Marco Cocilova. Io, in qualità di poeta, ho fatto parte della giuria che ha ricevuto le poesie di questo libro, e durante lo scrutinio per la valutazione finale mi sono alzato per ben tre volte, rivolgendomi ai professori che avevano accompagnato i bambini autori di questo libro, per ricordagli le responsabilità morali che si assumevano, pensando, come te, che il lavoro non era stato fatto da loro. Alla terza volta la prof. ssa Daniela Fabrizi si è messa a piangere di gioia, poiché aveva compreso che i suoi bambini avevano svolto un buon lavoro.... Ciao Rubin a presto. Ultima modifica di Vapensiero : 25-05-2005 alle ore 14.10.58. |
01-06-2005, 10.36.38 | #10 |
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Messaggi: 195
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Per Naima.
Auguri. Sarei molto onorato di conoscere una donna come tè, per la profonda sensibilità che introduci nei tuoi interventi e il distacco con cui tratti gli impostori.......Grazie della lezione di vita che hai dato agli altri ma, soprattutto, a me. Ciao. Giancarlo. |