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10-05-2005, 17.55.03 | #13 |
Ospite abituale
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Nel nostro paese in particolar modo si fa una grande confusione tra perdono, punizione, protezione dei più deboli.
Oltre che la chiesa anche lo stato offrono amnistie a piene mani offrendo campo libero a tutti di continuare tranquillamente nelle loro azioni. Proteggendoli a spada tratta. Ma qui il perdono non ha alcuna relazione con la difesa dei più deboli. Il perdono è personale, e non può essere che tale. La collettività può assolvere o condannare ma non perdonare. Un pedofilo dovrebbe essere munito di un braccialetto che con le moderne tecnologie lo tiene lontano da scuole, collegi, ovunque si trovino bambini e ragazzi. I preti poi dovrebbero essere messi a redimersi fra i vecchietti nelle case di riposo o in carcere. Si fa un gran parlare della protezione dell'embrione e poi si lasciano i bambini nelle mani dei pedofili. Siamo ridicoli, molte volte. Non vedo più alcuna spiritualità nella chiesa ma solo novelli farisei e delle specie peggiori, come se il tempo li avesse fortificati e resi più impudenti. Ciao Mary |
10-05-2005, 21.47.11 | #14 | |
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Citazione:
Ipocrisia Mary, è ipocrisia allo stato puro spesso e volentieri... Molto distante da quell'immagine di Cristo che i farisei li aveva scacciati a legnate dal tempio. |
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13-05-2005, 18.46.16 | #15 |
Ospite abituale
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pedofili e mercenari si celano dietro la parvenza di sacralità e spiritualità.
Mi sono ritrovata, purtroppo, a dover verificare di persona che ci sono preti che hanno fatto un preciso e alto tariffario delle loro prestazioni. Una messa funebre, ovvero un funerale, 60 euro vi sembra poco o molto?! senza poter mercanteggiare, ovvero una precisa e categorica tabella fissa. Mi sono chiesta, solo dopo: e se non avessi avuto i soldi per pagare mi avrebbero chiuso il portone in faccia?! dalle traversie che il prete mi ha fatto passare ritengo senza ombra di dubbio: SI. Non tutti i preti saranno come questo tizio, ma se permettono che ciò avvenga vuol dire che è normale. Ciao Mary |
13-05-2005, 21.33.18 | #16 |
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per quanto so io per alcuni dei servizi svolti una parrocchia deve pagare una specie di tassa al vicariato (mi è capitato di vedere il documento affisso all'interno di una chiesa storica, il parroco informava di quanto doveva dare al vicariato come tassa su ogni servizio, in modo che i fedeli si regolassero...
in altri casi è il parroco che non ha fondi per coprire le spese e chiede un tot per poterlo fare... perchè ci sono parrocchie in cui soldi non ne entrano se non in questo modo... e poi ci sono i parroci esosi... un po' di tutto... però quella della tassa al vicariato non me la aspettavo proprio! |
13-05-2005, 23.12.13 | #17 |
Ospite abituale
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Cerchiamo di non andare fuori tema, nel senso che se ci mettiamo a raccontare tutto ciò che ognuno di noi ha riscontrato di negativo nel clero ci vogliono ore e ore di dialogo. Apro una parentesi per dire che , anche se io sono un'agnostica, non credo che non ci siano preti che non si prodigano per le loro "pecorelle".
Torniamo al tema pedofilia di alcuni preti e della nostra giusta indignazione. A quanto ne so, generalmente preferire far sesso con i bambini e gli adolescenti piuttosto che con gli adulti è considerata una malattia. Ma nel caso di questi preti , repressi nei loro normali istinti sessuali dai dettami della chiesa cattolica, ritengo che non si possa parlare di malattia, piuttosto di comodo: i giovanissimi sono a loro disposizione, sono innocenti, se li seducono non parleranno perché riterranno che se il "don" fa quelle cose forse è giusto che sia così... Ora mi domando: chi è più colpevole di questi abominevoli casi, il prete che non riesce a reprimere la sua sessualità e la riversa sull'innocente che ignora ( un po' come i pastori confinati sui monti e le loro pecorelle) o è più colpevole la chiesa che impone la castità impossibile, il divieto di sposarsi regolarmente e poi ipocritamente cerca di insabbiare questi casi dei quali è a conoscenza? Con quale beneficio per la sua immagine e la sua credibilità? Con quale beneficio per questi preti peccatori che, probabilmente, se fossero liberi di amare una donna sarebbero persone "normali" e impegnate a esercitare al meglio il sacerdozio? Perché non concedere ai preti il diritto di scegliere fra celibato e matrimonio ? Non credo affatto che la chiesa sarebbe indebolita da queste concessioni, anzi. I tempi sono cambiati e la chiesa resta immobile... Forse pensa che questa immobilità ( a parte concessioni minime) sia la sua forza? |
14-05-2005, 09.03.32 | #18 |
Ospite abituale
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x Sudha
non trovo che far sposare i preti possa servire a far diminiure i pedofili. In modo assoluto. Il pedofilo non credo necessiti di una donna per soddisfare i suoi istinti (aggiungo che per sfoghi naturali esiste da sempre la masturbazione che non danneggia nessuno). Il pedofilo non ha una sessualità sana. Persino un omosessuale ritengo abbia una sana sessualità perché si accoppia con individuo consenziente e al suo livello. In questo preciso istante mi balena un orrendo sospetto: e se i pedofili si fanno preti per meglio praticare.....??????? Il fatto che si paghino le tasse per le funzioni fa parte comunque del quadro globale della chiesa. Se al suo interno la spiritualità e l'onesto comportamento è solo una aggiunta saltuaria e non necessaria vuol dire che ha perso la sua funzione: casa di Dio. Dio perdona tutti. Ma se io continuo a far finta di niente davanti a nefandezze non rarissime allora anch'io ho la mia bella responsabilità. Il pedofilo deve essere allontanato dai bambini, chiunque egli sia, e qualsiasi lavoro faccia. La sola giustificazione è nel fatto di essere una persona malata. E se un malato infettivo viene posto in isolamento per non contagiare gli altri perchè non deve essere fatto con un pedofilo? Ho sentito dire più volte che un bambino violentato nella stragrande maggioranza finisce per divenire lui stesso un pedofilo. Ciao Mary |
14-05-2005, 10.41.31 | #19 |
Ospite abituale
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per Mary. Sono d'accordo con te e l'ho scritto che il pedofilo , sempre a quanto ne so, è un malato nel senso che "ha paura" di far sesso con una donna adulta e preferisce i bambini. Ma a me, bada che è un'ipotesi personale, sorge il sospetto che gran parte dei preti pedofili si accontentino dei bambini perché la donna gli è vietata e i bambini sono facili prede. Ovviamente sono d'accordo con te sul danno immenso che fanno a quest'ultimi dei quali violano l'innocenza con ripercussioni gravissime per il loro futuro. Quindi se la chiesa sa, la prima cosa che dovrebbe fare è cacciarli via. Invece copre le loro rogne.
Ciò che mi stupisce e mi indigna, tanto per chiudere il cerchio del tema da me sollevato, è che anche televisioni e giornali non si occupano mai o molto superficialmente di questo grave argomento. Perché? Hanno paura del Vaticano? Ancora siamo a questo punto? Pensate che interesse (non per fare gossip) susciterebbe un'inchiesta di questo genere sui principali quotidiani italiani per non parlare di un talk show alla tv come "Ballarò", "L'Infedele" , "Otto e mezzo", "Reporter". La gente, tutta, deve sapere se vuole proteggere i bambini! Intanto loro, i preti, si permettono di lasciare foglietti nelle chiese per invitare i propri fedeli ad astenersi dal votare al prossimo referendum e anzi, scriveva l'altro giorno Corrado Augias su "La Repubblica" che ha visto questi foglietti circolare persino negli uffici della Rai. Loro non si fanno scrupoli nell'intromettersi nello stato laico , alla faccia del Concordato, e noi laici lì a tremare di paura per lanciare accuse fondate e per discuterne. Intanto i media stanno costruendo un nuovo papa "divo" come il precedente (non c'è giorno che non appaia - senza far notizia- su giornali e tv) mentre per il defunto papa già si costruisce la beatificazione senza aspettare , come era prassi nella chiesa, il giusto periodo d'indagine (magari per le apparenze). |