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20-04-2005, 17.06.33 | #5 |
stella danzante
Data registrazione: 05-08-2004
Messaggi: 1,751
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credo che i tempi siano ancora acerbi per tirare le conclusioni, almeno per me le informazioni arrivano velocemente e tutte insieme, oltre all'indottrinamento mediatico che mette la notizia giusta a corredo di un sottofondo entusiastico le idee di ratzinger sulla scia dell'entusiasmo dell'avere un nuovo papa, essere spettatori di un momento storico
fortemente d'impatto ma non credo che sia stato eletto a caso l'elezione risponde esattamente a una politica che gia' si era delineata proprio per quello che dici vanny, il rapido susseguirsi di cambiamenti che non permettono un adeguato adattamento, la mescolanza di diverse etnie, tutta questa confusione, alla quale la chiesa ha cercato di adattarsi, nel rispetto e la tolleranza, in realta' ha creato una profonda crisi d'identita' del cattolico, ed ecco secondo me perche' si e' scelta la linea del fuhrer, un assolutismo che reintegra una identita' religiosa di un popolo, con forti messaggi a marcarne l'autenticita' e l'inattaccabilita'. uno scoglio forte per aggrapparcisiviti ma... credo che cambiero' idea ancora parecchie volte |
21-04-2005, 02.04.40 | #6 |
iscrizione annullata
Data registrazione: 23-02-2005
Messaggi: 728
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La linea del Fuehrer
Essere una "viandante" non ti dipinge come un'assertrice di letture ad alta emotività espressa...
Dovresti procedere cauta, nel tuo vagabondare. In fin dei conti, cosa cerchi? Dove vuoi andare ? Che cosa vuoi sapere ? Che cosa vuoi fare ? Io spero tu abbia la pazienza di leggermi, prima di aver formulato risposte. In tal caso: ossia, nel caso tu sappia sospendere ogni tuo pensiero in vista di una possibile domanda che, non rispondendo al senso di quelle che ti ho posto, ne sviluppi l'intrigo al di là del denominatore comune che le sottende. In tal caso: perchè il "dovere" non può intersecarsi con il "volere" ? Se mi segui e se sei una persona intelligente, hai già compreso del tutto ciò che ti voglio suggerire. Il problema, intendo, è il seguente: nessun pensiero, come architettura di immagini, dovrebbe preoccupare te o ciascun altro. Non in quanto luogo in cui il "dovere" ed il "volere" possano coniugarsi in un sillogismo dialettico. Dunque, "desinas ineptire", ti direi, nel bel latino che il nuovo Papa ha detto nel corso della Sua prima Messa. Oppure, nella sua lingua, i bei versi vorrei citarti di Rilke "Das ist die Sehnsucht: wohnen im gewoge und keine Heimat haben in der Zeit Und das sind Wuensche: leise Dialoge taeglicher Stunden mit der Ewigcheit (....)" - Questo l'anelito: vivere nell'onda e non aver patria nel tempo E questi i desideri: dialoghi lievi di brevi momenti, con l'eternità (...) - Ciao, cara amica |
21-04-2005, 10.53.56 | #7 | |
stella danzante
Data registrazione: 05-08-2004
Messaggi: 1,751
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weyl, il pensiero
Citazione:
esperendo non facciamo altro che riportare in forma cosciente le immagini della percezione il pensiero cosciente della esperienza soggettiva e' tutto quello che abbiamo per rapportarci al circostante ora se scelgo di dipingere un attimo della mia esperienza cosciente colorata di parole razional-emotive, puoi fermarti solo a contrappore le tue immagini alle mie, evidentemente quello che esperisci tu nasce dal bisogno di dare forme ai tuoi schemi mentali puoi dire, quel colore non mi piace, ma non 'smetti di impazzire a modo tuo e fallo a modo mio, te lo consiglio' se pensi che avere un'opinione su quello che succede intorno non debba preoccupare ne' me ne' altri... perche' te ne preoccupi tu? ma tutto mi fa pensare di aver sbagliato forum mi ero lasciata trarre d'inganno dal nome, riflessioni, credevo volesse significare riflettere in un altro senso, cioe' di pensieri, non d immagine personale e invece costantemente ci si prende sul personale, io esprimo un idea, e mi si critica o si' da consigli alla persona adieu mes amis |
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