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04-04-2005, 15.36.16 | #1 |
Ospite abituale
Data registrazione: 19-11-2003
Messaggi: 978
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muore il Papa: Un weekend a reti "unificate"
Apro questo messaggio, non per mancare di rispetto a Wojtyla (uomo che mi piaceva e che rispetto) nè ai credenti "seri" amanti del silenzio e dell'intimità, ma per segnalare l'esagerazione mediatica di questi giorni.
Siamo un paese clericale, quindi abbiamo una tv pubblica(+ berlusconi) clericale, purtroppo. Ciò contrasta con la modernità e il progresso? Inevitabilmente, a parer mio. Per essere più chiaro: la mia critica va ai giornalisti che si ricordano di essere cristiani (o perlomeno fingono di essere commossi) solo quando la religione e la Chiesa possono essere trasformati in messaggio mediatico, in spettacolo. Ore e ore di trasmissioni a parlare del nulla, quando le notizie erano già date da ore. "Nulla" nel senso che erano argomenti e filmati formati per riempire buchi di tempo. Stessa cosa per tutti i film a sfondo religioso dati in questi giorni, cosa significano? Che questo è il momento in cui la gente vuole temi spirituali? per poi dimenticarsene nuovamente e tornare ad ascoltare Piero angela e Cecchi Paone? Che la normalità (il laicismo naturalistico !) deve essere eliminata perchè ora SI DEVE parlare di religione? Che chi è laico o ateo o agnostico non può guardare la televisione per 3-4 giorni? Ci vuole più misura. vi lascio a un articolo di Repubblica: http://www.repubblica.it/2005/d/sez.../wojtylatv.html Ultima modifica di Dunadan : 04-04-2005 alle ore 15.40.38. |
07-04-2005, 16.08.19 | #6 |
Utente bannato
Data registrazione: 14-09-2004
Messaggi: 2,116
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Non sò se poi hai notato anche un altra cosa: ogni volta che si parla del papa si dice "il santo padre", e lo dicono tranquillamente in televisione e dappertutto, giornalisti compresi.
Ora mi chiedo, ma che vuol dire? Perchè io come cittadino italiano dovrei essere obbligato, se non sono cattolico, a sentire parlare in questi termini di una persona che non riconosco affatto come tale, visto che non riconosco nulla alla chiesa, e possono ritenermi allo stesso modo credente di ciò che dico io, però! Chi stabilisce cioè la santità di una persona, e se questa fosse stabilita da una chiesa, ad esempio, dovrebbe valere solo per coloro che ne aderiscono, semmai, e non necessariamente per tutti gli altri. Quindi, un giornalista che non dovrebbe parlare da un punto di vista religioso ne politico, perchè parla in questi termini come a dire che il papa è il santo padre? Quando può benissimo limitarsi a dire, il papa, o giovanni ecc... ecc... Lo fa per viscidaggine, misà, così non lo cacciano via. Eh? Non sò se ho reso l'idea. Ciao. |
08-04-2005, 08.28.21 | #8 |
Ospite abituale
Data registrazione: 06-10-2003
Messaggi: 672
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I sindacati inviano un comunicato in azienda stamane invitando i dipendenti ad un minuto di silenzio. A me non costa niente in termini pratici, ma mi urta abbastanza l'ipocrisia da cui questa "scena" è circondata. In quel minuto che osserverò tanto per non offendere chi mi circonda, penserò "Ci metto la firma Carol a fare la fine che hai fatto tu, dopo 85 anni di vita pienamente vissuta, circondato da persone che mi amano e facendo ciò in cui credo, perciò non provo alcun dolore nel pensare alla tua dipartita. Hai fatto quel che hai potuto, io non ero d'accordo con la Chiesa da te rappresentata e non credo che lo sarò mai, a meno che non facciano Papa un "rivoluzionario" il che sarà impossibile. Almeno sulla guerra eri l'unico potente a dire cose sensate. Trovo tutto questo cordoglio di massa un'ipocrisia, fomentata e strumentalizzata dai mass media, ma penso che questo sia anche il tuo punto di vista, se è vero che stai vivendo in un'altra dimensione, forse ora più "illuminata" di quella umana. Penso e spero che ci credessi in ciò che hai fatto e quindi ti rispetto. Buon viaggio".
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08-04-2005, 15.08.00 | #9 | |
eternità incarnata
Data registrazione: 23-01-2005
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09-04-2005, 11.27.53 | #10 |
Ospite abituale
Data registrazione: 19-11-2003
Messaggi: 978
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Ciao Kannon,
Ciò che dici lo condivido, il discorso del gregge... anche se evitavo toni aspri. In questi giorni hai sentito dire dalle centinaia di interviste agli adulti e ai giovani che erano in Pazza S.Pietro qualcosa di veramente sensato? Una frase "non massificata?" Io ho sentito solo frasi vuote del tipo "ha fatto tutto per noi" (tutto cosa?), oppure "ha sconfitto il comunismo" (eh? la storia non racconta in questo modo). Oppure si vedono giovani che non hanno ancora la piena cognizione del perchè si trovano lì, allora ne approfittano per suonare la chitarra e ballare in cerchio, fare amicizie e dire felicissimi che il Papa aveva detto che "i giovani sono i suoi preferiti".... La maggior parte di queste persone non si chiede cosa sia in realtà la Chiesa, non si chiede perchè la religione avrebbe bisogno di un POTERE politico in terra.... che di per se (un potere) ha sempre a che fare con un atto violento. Detto ciò però, possiamo anche dire che se queste persone amano l'illusione, si illudano, se SI SENTONO MEGLIO NELL'ILLUSIONE, LASCIAMOLI SENTIRE MEGLIO. Non fanno del male, (al massimo sprecano un po' di soldi italiani per il mantenimento dei preti non lavoratori che vivono nel lusso dorato). (Gli inglesi hanno da mantenere la Regina e la sua famiglia, noi abbiamo da mantenere migliaia di Preti.) Insomma, sono liberi di credere in ciò che vogliono. Le mie critiche partono principalmente quando penso alla possibilità di avere una società "migliore", cioè più avanzata, meno dogmatico-medievale. Se fosse per la Chiesa, saremmo ancora nell'età medievale, perchè per la Chiesa conta avere molti fedeli per avere molto potere. E più il popolo è poco istruito, meglio la Chiesa riesce a imporsi. Si sà. |