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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
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Vecchio 13-03-2005, 16.29.50   #1
giovanna
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Thumbs up sulla scuola (infanzia e primaria)

Vorrei spezzare una lancia a favore degli insegnanti di sostegno e del personale non insegnante che lavora nella scuola.
considero la scuola che frequenta mio figlio un'isola felce in quanto almeno due degli insegnanti sono di ruolo e non cambiano da + 5 anni. il terzo posto invece è sempre in bilico.
inoltre l'insegnante che G.( un compagno di mio figlio autistico con tratti psicotici) ha avuto alla scuola dell'infanzia dove io insegno, è in assoluto l'insegnante esperta migliore che io abbia mai conosciuto, ma innanzitutto è una persona speciale che ha lasciato un'impronta incancellabile nella mia crescita come persona e come insegnante; oggi è una cara amica anche se è passata alla primaria in un paese vicino.
sicuramente molte insegnanti assegnate al sostegno sono prive della specializzazione, quindi lasciate allo sbaraglio con casi difficilissimi come quello a cui mi riferisco; oltre ai casi certificati inoltre vi sono quelli "borden line" e quelli che i genitori rifiutano di accettare come problematici; è facile quindi incontrare nei corridoi delle scuole assistenti all'autonomia ( che peraltro ringrazio per il loro contributo insostituibile) o bidelli che, senza alcun compenso aggiuntivo coprono i " buchi" dell'organico ricevendo spesso calci, morsi, schiaffi e tirate di capelli da bambini che non hanno colpa di essere come sono. tutto questo lo testimonio perchè lo vivo giornalmente in prima persona e sono molto arrabbiata quando si parla di tagli agli organici o si afferma, senza cognizione di causa che in Italia le scuole hanno troppe insegnanti: di persone che fanno il proprio dovere non c'è n'è mai a sufficienza! il guaio è che quando tutto fila liscio e nessuno si lamenta non si pensa a ringraziare le persone che permettono che ciò avvenga, che lavorano in silenzio senza lodi e riconoscimenti! naturalmente i casi di malservizio catturano l'interesse della gente e se ne parla molto, ma è giusto così.
come insegnante ringrazio i genitori che collaborano con noi affinchè si possa costruire una matrice comune per una corretta maturazione psicofisica dei nostri bambini sani ed un piano di recupero per un' itegrazione ottimale per quelli in difficoltà
ciao mamy56

giovanna is offline  
Vecchio 13-03-2005, 18.23.43   #2
Mr. Bean
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Re: sulla scuola (infanzia e primaria)

Citazione:
Messaggio originale inviato da giovanna
Vorrei spezzare una lancia a favore degli insegnanti di sostegno e del personale non insegnante che lavora nella scuola.
considero la scuola che frequenta mio figlio un'isola felce in quanto almeno due degli insegnanti sono di ruolo e non cambiano da + 5 anni. il terzo posto invece è sempre in bilico.
inoltre l'insegnante che G.( un compagno di mio figlio autistico con tratti psicotici) ha avuto alla scuola dell'infanzia dove io insegno, è in assoluto l'insegnante esperta migliore che io abbia mai conosciuto, ma innanzitutto è una persona speciale che ha lasciato un'impronta incancellabile nella mia crescita come persona e come insegnante; oggi è una cara amica anche se è passata alla primaria in un paese vicino.
sicuramente molte insegnanti assegnate al sostegno sono prive della specializzazione, quindi lasciate allo sbaraglio con casi difficilissimi come quello a cui mi riferisco; oltre ai casi certificati inoltre vi sono quelli "borden line" e quelli che i genitori rifiutano di accettare come problematici; è facile quindi incontrare nei corridoi delle scuole assistenti all'autonomia ( che peraltro ringrazio per il loro contributo insostituibile) o bidelli che, senza alcun compenso aggiuntivo coprono i " buchi" dell'organico ricevendo spesso calci, morsi, schiaffi e tirate di capelli da bambini che non hanno colpa di essere come sono. tutto questo lo testimonio perchè lo vivo giornalmente in prima persona e sono molto arrabbiata quando si parla di tagli agli organici o si afferma, senza cognizione di causa che in Italia le scuole hanno troppe insegnanti: di persone che fanno il proprio dovere non c'è n'è mai a sufficienza! il guaio è che quando tutto fila liscio e nessuno si lamenta non si pensa a ringraziare le persone che permettono che ciò avvenga, che lavorano in silenzio senza lodi e riconoscimenti! naturalmente i casi di malservizio catturano l'interesse della gente e se ne parla molto, ma è giusto così.
come insegnante ringrazio i genitori che collaborano con noi affinchè si possa costruire una matrice comune per una corretta maturazione psicofisica dei nostri bambini sani ed un piano di recupero per un' itegrazione ottimale per quelli in difficoltà
ciao mamy56


Il discorso degli insegnanti di sostegno è uno dei "tabù" di questa società. Conosco un'insegnante che, essendo anche zia di un ragazzo con problemi psichici, non ne ha voluto sapere di specializzarsi in questo ambito. Perché? Forse perché genitori e parenti di persone con disabilità sono i primi a rifiutarne anche solo l'idea.
Sul discorso del numero di insegnanti e tutte le scuse che inventano i nostri politici per non pagara, beh... ci sarebbero da scrivere fiumi e fiumi di post. E' facile parlare pro o contro qualcosa o qualcuno, quando non si vivono certe situazioni! Per chi rappresenta lo Stato, in ogni sua forma, è facile addossare la colpa dei propri insuccessi, ai dipendenti. Un po' meno è assumersi le proprie responssabilità, comprendere che occorre spendere un po' di tempo e di denaro per istruire adeguatamente gli insegnanti (altrimenti cosa insegnano?)....
Questo discorso, di vedere la pagliuzza nell'occhio altrui, e di non riuscire a vedere l'enorme trave dinnanzi ai propri occhi, fa spostare il giudizio della gente, che sarà pronta ad addossare la colpa delle proprie disgrazie, ai macchinisti dei treni, al personale ospedaliero, agli insegnanti, ai calciatori... tutto fa brodo pur di trovare il colpevole di turno!
Tornando al discorso disabilità.... è un mondo di cui faccio parte anch'io e mi rendo conto che i problemi, come del resto in molte altre realtà, iniziano proprio nel nostro ambiente familiare....
Mr. Bean is offline  
Vecchio 13-03-2005, 22.01.38   #3
giovanna
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Unhappy che fatica...

..... rispondere alle persone che ti chiedono "se sia il caso di spendere i soldi dei contribuenti per istruire insegnanti che badino ai bambini difficili" e che affermano "come faceva 20 anni fà un' insegnante da sola con 30 bambini mentre oggi ce ne vogliono 5 in un gruppo di 20?"
tu cosa risponderesti senza polemizzare?
ciao
giovanna
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Vecchio 14-03-2005, 03.28.15   #4
Winnie
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provo a risponderti io....

innanzitutto,le classi oggi non sono più formate da 20 alunni,ma anche 27 e oltre,compreso quando c'è l'alunno "diversamente abile" (come si dice oggi..)
il progresso in tutti i campi del sapere comporta una maggior estensione del campo della conoscenza,quindi la scuola non può limitarsi, come una volta, a insegnare a leggere,scrivere e far di conti................
ecco perchè la ripartizione di aree didattiche fra più di un'insegnante permette una maggior adeguatezza della scuola alle esigenze del mondo comtemporaneo

poi ci sono alri aspetti da sottolineare.....
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Vecchio 14-03-2005, 03.34.58   #5
Winnie
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"altri" volevo scrivere.......

beh,per non farla lunga e venire subito al problema dell'insegnante di sostegno......
basti ricordare che una volta si preferivano istituti differenziali per alunni "diversi" o classi "differenziali",e anche che la maggior parte delle famiglie preferiva tenerli in casa,i bambini "diversi",anche per vergogna:
in poche parole,l' insegnante unica di cui alcuni hanno nostalgia non aveva a che fare con situazioni di "diversità" e non aveva gli stessi compiti che richiede la scuola oggi.......................... ..


Winnie is offline  
Vecchio 14-03-2005, 08.38.04   #6
Mr. Bean
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Re: che fatica...

Citazione:
Messaggio originale inviato da giovanna
..... rispondere alle persone che ti chiedono "se sia il caso di spendere i soldi dei contribuenti per istruire insegnanti che badino ai bambini difficili" e che affermano "come faceva 20 anni fà un' insegnante da sola con 30 bambini mentre oggi ce ne vogliono 5 in un gruppo di 20?"
tu cosa risponderesti senza polemizzare?
ciao
giovanna

Queste sono le stesse persone che hanno la ricetta per far vincere lo scudetto alla Salernitana o al Benevento, e sanno anche come far funzionare tutto il bel Paese! Peccato che facciano tutt'altro nella vita! Magari sanno anche cosa significa un bambino con disabilità, però non ne adottano manco uno. Comunque a questi individui occorre spiegare la differenza tra conoscere e sapere. Io so dove si trova Londra. Mi basta guardare la cartina e leggere le notizie relative in internet per ripeterle a pappagallo. Però a Londra non sono mai stato e perciò non la conosco. Invece per Berlino il discorso è differente. L'ho girata in lungo e largo. Come dire: val più la pratica che la grammatica. Io, tra l'altro chiederei a questi bellimbusti cosa fanno nella vita. Siamo sicuri che lo stipendio che percepiscono sia realmente meritato? Quante ore di lavoro fanno al giorno? Forse non lo sanno che i loro padri e nonni lavoravano più ore al giorno? Ce ne sarebbe da dibattere per fermare questi cucù!
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Vecchio 14-03-2005, 11.54.52   #7
fallible
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i tempi

come faceva 20 anni fà un' insegnante da sola con 30 bambini mentre oggi ce ne vogliono 5 in un gruppo di 20?"


Senza polemizzare 100 anni fa si prendevano le lauree al lume di candela e la Terra girava lo stesso
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Vecchio 14-03-2005, 12.07.31   #8
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Re: i tempi

Citazione:
Messaggio originale inviato da fallible
come faceva 20 anni fà un' insegnante da sola con 30 bambini mentre oggi ce ne vogliono 5 in un gruppo di 20?"


Senza polemizzare 100 anni fa si prendevano le lauree al lume di candela e la Terra girava lo stesso


Complimenti, questa mi è piaciuta proprio tanto!

Mr. Bean is offline  

 



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