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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
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Vecchio 08-12-2004, 22.34.43   #1
VanLag
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Data registrazione: 08-04-2002
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Nuovo Medio Evo (due domande)

La seguente analisi è tratta da “Lo Scontro Delle Civiltà” edizioni Garzanti, autore Samul P. Huntington.

......Sebbene gli stati sovrani restino gli attori principali della politica internazionale, la loro sovranità, funzioni e poteri vanno sempre più riducendosi. Le istituzioni internazionali rivendicano oggi il diritto di giudicare ed influenzare l’operato dei singoli stati all’interno dei loro stessi confini. In alcuni casi, soprattutto in Europa, gli organismi internazionali hanno assunto funzioni importanti che prima erano prerogativa dei singoli stati e sono state create potenti organizzazioni amministrative internazionali che si rivolgono direttamente ai singoli cittadini. Si è innescata una tendenza che vede i governi statali perdere potere anche attraverso la delega di importanti funzioni ad autorità politiche regionali, provinciali e locali. In molti stati, inclusi quelli del mondo sviluppato, esistono dei movimenti regionali fautori di una pronunciata autonomia o di una vera e propria secessione. I governi statali hanno perduto in considerevole misura la capacità di controllare il flusso monetario in entrata ed in uscita dal proprio paese e trovano sempre maggiore difficoltà a controllare quello di idee, tecnologia, beni e persone. Tutti questi sviluppi hanno indotto numerosi analisti a prevedere la graduale fine del granitico stato “a palla di biliardo” che sembra essere stata la norma a partire dal trattato di Westfalia del 1648 e l’emergere di un variegato complesso e multiforme ordine internazionale simile a quello di epoca medievale.......

Le domande:
Qual è il vostro parere su questa analisi?
Un nuovo Medio Evo sarebbe auspicabile o una sciagura?
VanLag is offline  
Vecchio 09-12-2004, 14.25.17   #2
dvd++
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Data registrazione: 18-11-2004
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Mah, mi sembra abbastanza improbabile; una delle caratteristiche fondamentali del Medio Evo è stata la difficoltà nelle comunicazioni, sia per quanto riguarda la possibilità di spostarsi, sia per quel che concerne la facilità nel diffondere le conoscenze: da quì l'immagine classica della società medievale, chiusa, arroccata intorno al castello, all'abbazia o dentro le cinta murarie delle città (penso all'alto Medio Evo, prima dell'anno 1000). Al contrario, oggi la caratteristica peculiare della nostra società è proprio la velocità (e la voglia) di comunicazione, quindi non vedo proprio possibile un ritorno indietro, al di là di delle tendenze accennate nell'analisi, che traggono origine da motivi più che altro politici.

Personalmente considero il Medio Evo un periodo storico affascinante, in cui si respirava misticismo e nobiltà di ideali... ma è stato anche il periodo storico in cui il progresso scientifico e tecnologico ha avuto lo sviluppo più lento, e dove l'ignoranza era più diffusa.
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Vecchio 09-12-2004, 19.00.16   #3
fallible
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l'impero

La perdità della forma dello stato sovrano che si evolve verso un federalismo di stati avviene in Europa per contrastare, in qualche modo, lo strapotere economico (e purtroppo) miltare degli USA ed in un futuro abbastanza prossimo della Cina ed altri Paesi del terzo(sigh) mondo in via di un sollecito sviluppo; se poi si va a leggere " l'Impero" di Tony Negri ci si può rendere conto che siamo in un Medioevo di super potenze economiche che pianificano l'evoluzione del mondo!
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Vecchio 09-12-2004, 20.54.34   #4
iStantaNea
...?
 
 
Data registrazione: 07-12-2004
Messaggi: 117
Re: l'impero

Citazione:
se poi si va a leggere " l'Impero" di Tony Negri ci si può rendere conto che siamo in un Medioevo di super potenze economiche che pianificano l'evoluzione del mondo!


Sono molto daccordo con te.
Ormai, a mio parere, oggi viviamo in una società totalmente corrotta e manipolata dallo strapotere di chi ha i soldi (le multinazionali)..
Non so quanto si possa scendere ancora più in basso.. Altro che Medioevo..
iStantaNea is offline  
Vecchio 10-12-2004, 11.45.57   #5
dvd++
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Data registrazione: 18-11-2004
Messaggi: 10
Il Medio Evo è stato molte cose.
Sicuramente, la rigida organizzazione a piramide della società
generava situazioni in cui un ristretto numero di persone, che facevano capo in maniera più o meno diretta ai poteri identificati con il Papato e l'Impero (poteri in lotta tra loro), potessero gestire l'esistenza di popoli interi, che così non avevano nessuna voce in capitolo per quanto riguarda il proprio destino: penso alla servitù della gleba, in cui un contadino nasceva, viveva e moriva nel proprio podere. Ma alla base di ciò stava la diffusa ignoranza, o meglio, i poteri potevano assumersi e controllare, oltre la forza militare, anche quella culturare.
Oggi questo non è più possibile; le tecnologie sviluppate negli ultimi 30 anni (di cui lo stesso Internet è il caso più evidente) consentono il diffondersi di conoscenze ed il circolare delle idee come mai prima è accaduto, indipendentemente dallo strapotere economico o militare degli USA, Cina o chi per loro, e sopratutto al di fuori di ogni possibile controllo.
Quando non si riesce a controllare le idee e la cultura, non è così facile corrompere e manipolare, e c'è ben poco da pianificare i destini del mondo.

Ciao ciao
dvd++ is offline  
Vecchio 10-12-2004, 14.43.40   #6
fallible
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Data registrazione: 27-10-2004
Messaggi: 1,774
manipolazione

Nella prospettetiva dell'impero gli stati nazione perdono il loro significato egemonico, diventano una semplice rappresentazione territoriale; le Multinazionali che formano l"Impero" prescindono dal territorio sono formazioni economiche che hanno la capacità di creare conflitti, informazione mediatica deviata o manipolata e tutto quello che suppongano sia in grado di aumentare il loro Potere piango
fallible is offline  
Vecchio 10-12-2004, 16.49.29   #7
dvd++
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Ciao a tutti

Multinazionali o stati egemoni poco cambia: creare conflitti, deviare o manipolare informazione prima ancora che potere economico richiede la possibilità di controllare le idee ed indirizzare la cultura in una certa direzione, e questo proprio non è più possibile (almeno nei paesi sviluppati come quelli Europei): stato o multinazionale che sia, non riuscirà mai ad impadronirsi di tutti i possibili canali di informazione, perchè grazie alle nuove tecnologie questi sono praticamente infiniti, e quindi non riuscirà mai ad avere un significativo controllo sulle idee e sulla cultura.

Nel Medio Evo, Papato ed Impero se vogliamo erano entità di potere che prescindevano dal territorio (non sono uno storico, spero di non scrivere stupidate): il Papato in quanto potere
teocratico e l'Impero perchè di territorio ve n'era abbondanza rispetto alle popolazioni, (non era quello il motivo dei conflitti). Papato ed Impero potevano avere facilmente il controllo
dell'informazione, quindi il consenso, perchè la cultura era poco diffusa e neanche aveva possibilità di diffondersi: bastava così controllare una piccola minoranza di dotti mentre la
stragrande maggioranza di analfabeti non era un problema. Però oggi non è possibile ricreare questo scenario.

Ciao ciao
dvd++ is offline  
Vecchio 10-12-2004, 23.34.40   #8
VanLag
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Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 2,959
dvd++ io non sarei così ottimista sul fatto che per via della comunicazione oggi non rischiamo più certe cose. Altrimenti non si spiegherebbe perché abbiamo costruito una società così oppressiva ed opprimente. Prendi i governanti ad esempio, non so se aveva più paura della gente lo sceriffo di Nottingham, o i moderni primi ministri eletti democraticamente, che dovunque fanno un meeting sono costretti a dispiegare ingenti forze a loro protezione, questo giusto per citare un’incoerenza, dal sapore non politico, della società moderna.

La comunicazione è ampia e diffusa è vero, ma la vastità può essere un’arma a doppio taglio. Prendi internet, c’è tutto e di più, ma come facciamo a discriminare il vero dal falso? Come facciamo a stabilire se siamo bene informati.
Se ci pensi bene si rischia che internet diventi una – vox popoli vox dei - su larga scala e che alla fine si ritorni al – chi vusa pussè la vaca l’è sua – (Chi urla di più ha la ragione, (rappresentata nel proverbio dialettale da una mucca) ).

Insomma in modo sicuramente diverso dal precedente ma io avrei paura di una regressione. fallible dice che l‘erosione del potere da parte di istituzioni sovra nazionali è un problema legato all’Europa, ma quell’analisi che ho riportato fa riferimento alla situazione mondiale.

VanLag is offline  
Vecchio 14-12-2004, 09.25.48   #9
dvd++
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Messaggi: 10
Ciao a tutti.

Non è solo la comunicazione, in generale è la diffusione della cultura che può impedire il controllo delle idee o, riprendendo un altro thread (che però ho letto di sfuggita), la manipolazione degli uomini; sopratutto un certo tipo di cultura in cui è parte centrale non solo il reperimento delle informazioni, ma anche la loro analisi e critica.
Che la nostra società sia così oppressiva ed opprimente... dipende da cosa uno intende per oppressione; per me oppressione c'è quando non si ha la possibilità di conoscere, perchè non si hanno e non si possono avere gli strumenti per farlo, tra cui un certo grado di libertà, che la nostra democrazia, per quanto sgangherata, garantisce. Su un qualsiasi argomento, naturalmente di mio interesse, io posso sentire infinite campane, e così posso farmi un'idea precisa sull'argomento stesso, sempre a patto di applicare analisi e critica, e non semplicemente registrare quel che ha detto Tizio, o Caio, o Sempronio; nel Medio Evo si poteva sentire al massimo due campane, in certe società di oggi solo una (penso in quelle situazioni in cui vige l'integralismo religioso): quelle sono oppressione, data dall'ignoranza e dall'impossibilità di pensare con la propria testa (che sono due cose collegate).

La vastità di informazione, come quella fornita da Internet, è sempre preferibile alla sua scarsità; per discriminare il vero dal falso, o meglio per dare delle valide interpretazioni, è comunque sempre necessario avere un certo tipo di cultura che porta ad effettuare delle analisi, il più possibile oggettive, e di conseguenza delle critiche.

Per come è nato e per come è strutturato Internet, l'ultima cosa che può capitare è il "chi urla di più ha ragione": tutti possono urlare allo stesso modo.

Ciao ciao
dvd++ is offline  

 



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