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Messaggio originale inviato da neman1
Come nel post sul Giappone ho abbinato economia e spiritualitā per una esigenza d'indole mia aspirando a trovare in un datore di lavoro anche un maestro di vita, preferibile ai 'figli di papa' che si sono trovati strutture giā pronte da gestire e patrimoni accumulati, e per i quali ho lavorato. Quindi mi veniva anche qua da includere aspetti ed ideologie spirituali, prendendo come spunto i vari manager asiatici con cui sono venuto a contatto. E ti garantisco, se un Top Manager giapponese sta in alto, vuol dire sicuramente non grazie a delle raccomandazioni o delle lauree, ottenute tanto per averle. In tali figure l'autoritā esercitata, emanata conteneva in contempo anche tutta la sensibilitā profonda umana. Diverso dai giovani 'capi' nostrani che sembra, non hanno mai preso veramente confidenza con i propri cogl****, scambiando la testardaggine con il coraggio, ecco. Come detto, un fatto mio, personale.
Ora, il Tao l'ho menzionato perche a differenza dallo Zen (inteso come nel codice Bushido dei Samurai) percepito nei manager giapponesi, il Tao non disdegna il 'gioco sporco'. Quindi dalla Cina si possono aspettare contraddizioni o la mancanza di rispetto per le regole, di cui tra l'altro sono sempre stati accusati.
Se chiedi a me il perche di questi giochi sporchi? Penso per la mania loro di salvaguardare l'autosufficenza del paese ad ogni costo, il che donava orgoglio alla nazione, visti gli attriti politici del secolo scorso.
Non sō, c'era il caso delle costruzioni di dighe sullo Yangtse qualche tempo fā, ove il governo, pur di soccombere alle richieste energetiche neccessarie allo sviluppo č andato a causare enormi danni ambientali e culturali. Sono stati sommersi (non mi ricordo quanti) siti archeologici e villaggi di minoranze etniche. Insomma 'pane per i denti' per il WWF. Per non contare i danni all'agricoltura, le coltivazioni sempre in battaglia con inondazioni e costi elevati dei sistemi di potamazione. Per forza i contadini continuano a scappare verso le cittā. Ma anche lė, a parte che ci possono andare solo se hanno la residenza; questa come strategia per frenare l'affluenza nelle ormai super-affollate ed inquinate megalopoli, a parte che oggi all'industria serve ben poco lavoro umano. I servizi e la "knowledge economy" richiedono una formazione che i contadini non hanno.
E se non troveranno lavoro nč in campagna nč in cittā cosa faranno? Ma č chiaro. Si ribelleranno, saranno sconfitti e saliranno sui 'gommoni' per venire in Italia ad aprire qualche commercio. Non sapendo niente nč della lingua nč del sistema, si chiudenderano spaventati in terra lontana nelle communitā come le conosciamo.
Quindi Bomber, un vantaggio Italiano potrebbe essere quello di offrire l'istruzione a questa gente, sia ai poveri sia alla nuova borghesia nelle cittā cinesi e sia alle aziende, dato che 'L'Italian style' e 'Way of Living' va forte da queste parti. Prima che lo facciano i veri concorrenti...i francesi. Secondo me č meglio che accustodire gelosamente i diritti di proprietā intelletuale, degenerando le competizioni e rischiando brutte sconfitte sul mercato. Intanto si sā che anche attualmente la Cina pirata qualunque brevetto, recuperando notevolmente anche in qualitā dei prodotti con il calare dei costi delle nuove tecnologie.
Ciao
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beh la differenza fra cinesi e giapponesi č enorme sia nel modo di pensare che di aggire ...
la presonalitā e anche il modo di vedere il mondo ...
il giappone effettivamente č dovč anche grazie ai suoi uomini e nella seconda guerra mondiale se non avessero lanciato la bomba atomica l'america non avrebbe mai vinto ..
cmq
a parte il giappone ...
in cina ci sono tanti contadini che lavorano anche avendo poche conoscenze perche per quanto se ne dica la manovalanza semplice ce sempre ..
inb questa zona i ciniesi emigrati provengono dalla zona sud della cina una delle zone se non erro piu depresse e povere dove non esiste un apparato complesso ed insudtrializzato come quello che si trova al nord sul mare per cui probabilmente piu facile per loro venire via o tentare la fortuna al nord della cina o verso l'occidente, che pero essendo stato diciamo conquistato anni prima da piccole comunitā emigrate per aprire i famosi ristoranti cinesi fanno da contatto per i nuovi arrivati lucrandoci spesso ...
a parte questo č vero che fanno il gioco sporco ma perche vogliono ottenere tutto in maniera rapida, e senza compromessi, cmq esendo loro indietro hanno come scopo quello di conquistare il mercato a tutti i costi ed anche il benessere... cosi come avveniva qui negl'anni 60 dove le industrie ne facevono di cotte e di crude...
ovviamente la pero ce meno cultura democratica ...
pero la in un anno hanno costruito quasi 1000km di linea ad alta velocitā qui siamo 20 anni che ci stiamo a dietro e non abbiamo ancora concluso nulla...