ho tanti amici che hanno cambiato nazione sono andati a Cuba, Brasile, Cina, Vietnam, Rep. Domenicana, sono la da anni e non ci pensano neppure a venire a casa ...
anche se erano ben adattatti qui...
beh questo mi dimostra che non è vero che si vive bene qui ...
se potessi andrei via subito per andare in Nuova zelanda peccato che non abbia i requisiti momentaneamente per andaci

la se vuoi vivere la devi dimostrate che per qualche anno ti puoi mantenere senza lavorare ..e per questo che per ogni persona che vada la ci vogliono 250.000€ ...
oppure sposare un cittadino zelandese che mi sembra gia piu fattibile ... [/b][/quote]
....gné...alla faccia del mantenimento..... non li vedrò mai in tutta la vita quei soldi. Ma sei sicuro della cifra? Comunque mi pare ovvio che si debba trovare un lavoro, ma con così pochi abitanti si spera che non sia difficile come qui da noi. Pensa che anni fa lavoravo nell'ufficio export di una ceramica ed avevo clienti neozelandesi, tra l'altro molto cordiali, che durante una fiera mi chiesero se volevo andare a lavorare da loro! Avevo 20 anni e l'unica cosa a cui pensavo era il moroso, perciò non considerai minimamente l'argomento non era destino.

Sicuramente sono andati li con i soldi di qui, o per far soldi li. Altrimenti, da poveracci o come vivono quelli che stanno li di certo non starebbero. Di le cose fino in fondo!

Beato te, che credi di avere ragione.

vive bene in tal sistema chi è totalmente INGLOBATO e privo di spirito critico.

E non riesce a vedere che ha sacrificato tutto il suo ESSERE per il suo AVERE.

chi scopre di ESSERE, scopre anche che ha tutto al di fuori la libertà di decidere dle proprio IO...

comunque è da millenni che esistono 2 tipi di persone...
da sempre l'uomo si è diviso in Guelfi e ghibellini, papato ed impero, Destra, Sinistra, dittatura, democrazia.

Sono cambiati i nomi ma non i concetti.

Da una parte ci sono persone che NECESSITANO di un leader, di usare la forza, di imporre le proprie idee con la forza, elogiano la PIRAMIDE e delegano ad altri cervelli il proprio destino.

Ci sono altri invece che NECESSITANO di una ugualianza, di usare la ragione, di imporre un idea col ragionamento, e DISGUSTANO la piramide.

Se qualche insufficiente neuronale mi viene a parlare di COMUNISMO=USARE LA FORZA, evidentemente non ha ben capito che COMUNISMO = idea, invece parliamo di FEROCE DITTATURA. Molto diverso.

... ai cumuni

"Tu, come popolo italiano non avevi nessun diritto a voler conquistare il mondo insienme alla germania nazista, quindi, SILENZIO!"

Complimenti, questa frase riassume proprio tutto il tuo modo di pensare... (é veramente pensare questo?!?!)

Ti basi unicamente su supposizioni, con me come per i fantomatici terroristi irakeni, e solo in base a queste ti permetti di giudicare, e se con me ti limiti a gridare silenzio ad altri togli la vita. Ti rendi conto che, fervente della democrazia quale sei, ti abbassi a livelli che neanke durante l'Inquisizione si son visti?! Dimmi che questo é sinonimo di libertà...

Non perché parlo italiano sono italiano... ma forse per te pensare queste cose sarebbe guardare un po' troppo in là, quando é molto più semplice accomodarsi alla prima soluzione che si presenta...beato te...

se ti sei sbagliato con me, perché ti sei SBAGLIATO, non osi immaginare che potresti sbagliare anche con gli altri?!


zao
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a quando la meteorite?

- Complimenti, questa frase riassume proprio tutto il tuo modo di pensare... (é veramente pensare questo?!?!) -


Vedi, da fastidio quando si fa vedere la cosa da un altro punto di vista vero? E si perché, noi stessi che giudichiamo l’operato degli altri spesso e volentieri ci dimentichiamo chi siamo o siamo stati. Ecco, quello che ti ho scritto in modo “provocatorio” non è per offendere nessuno, ma per farti capire che prima di dire ad un altro popolo che fa una guerra per motivi economici o altri interessi di cui ci possiamo riempire la bocca, bisognerebbe vedere noi per quali altri motivi invece l’abbiamo fatta, e chi l’ha realmente iniziata. E’ facile parlare contro l’America, sparare a zero, fino al punto di tornare indietro nel tempo, e neanche di tanto, e trasportare la nostra visibilità cos’ negativa anche in quei momenti, fino ad offuscarci completamente la vista e dimenticare :

CHE SIAMO STATI NOI AD ATTACCARE, A VOLERE CONQUISTARE, A VOLER PREVARICARE, PER PRIMI, E CHE QUINDI, COME MINIMO, DIVREMMO SOLO CHE STARE ZITTI, COME OGNI PERSONA DI BUON SENSO FAREBBE.

Solo questo.


- Ti basi unicamente su supposizioni, con me come per i fantomatici terroristi irakeni, e solo in base a queste ti permetti di giudicare, e se con me ti limiti a gridare silenzio ad altri togli la vita. Ti rendi conto che, fervente della democrazia quale sei, ti abbassi a livelli che neanke durante l'Inquisizione si son visti?! Dimmi che questo é sinonimo di libertà... -


E’ bastato poco per farti cambiare tono, mi sembra. Vero? Rileggi quello che ho appena scritto sopra, e dimmi se non è reale. Per quanto riguarda il discorso dei terroristi, per me è concluso. Ognuno creda a ciò che vuole. Se tu vedi in tutto quello che hanno fatto fin’ora solo dei fantasmi (hai detto “fantomatici terroristi irakeni), allora la nostra discussione volge al termine. Ti ricordo solamente che tutti quelli che hanno buttato bombe, tagliato teste, ucciso militari americani e iracheni, allo stesso modo di civili iracheni, sono quasi tutti iracheni (pochissimi di altre nazioni).


Non perché parlo italiano sono italiano...


Questo non ha alcuna importanza nel discorso, che è teorico. Puoi anche non essere italiano, non cambia nulla rispetto a quello che dici e ai fini del discorso.

Ciao.

"Vedi, da fastidio..."

Esatto, il tuo post di prima m'a dato tremendamente fastidio, ma NON perché hai un'altro punto di vista, ma semplicemente perché giudichi solo in base a supposizioni.
La tua frase: "Tu, come popolo italiano non avevi nessun diritto a voler conquistare il mondo insienme alla germania nazista, quindi, SILENZIO!", é una sentenza che mi condanna al silenzio per "esser colpevole" d'appartenere al popolo italiano. Ma però non avevi nessunissima prova che ero italiano, era solo una supposizione dal fatto che parlo italiano!
E questo é un'esempio in piccolo, ma in più grande scala é la stessa ed identica cosa che stai facendo con l'Irak, li condanni per qualcosa senza che tu abbia le minime prove, ma solo pure e semplici supposizioni che non valgono nulla, perché come ti sei sbagliato con me nulla ti impedisce di sbagliarti anche con loro.

Per quanto riguarda tutto quello che hanno fatto fin'ora non posso dirti se lo giudico di terrorismo o resistenza, perché tutto dipende se l'attacco dell'america era effettivamente a scopi difensivi o no.

se ti sei sbagliato con me, perché ti sei SBAGLIATO, non osi immaginare che potresti sbagliare anche con gli altri?!

zao!
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a quando la meteorite?

Non era una condanna rivolta direttamente a te, era solo per sviluppare un discorso in generale ma non rivolta affato a te direttamente. Non devi intenderla in quel senso.

Comunque, ciao.

A sostegno di Giullare: Silenzio un bel niente. Mica tutti gli italiani erano col Duce sai. I miei nonni fecero il possibile per non aderire al fascismo, non votarono mai a favore, nascosero partigiani in casa rischiando le rappresaglie, tennero a casa mia madre da scuola perchè non si dovesse vestire da piccola italiana e marciare, mio nonno paterno fu costretto ad avere il comando tedesco in casa, che si faceva servire da capo a piedi (anche se mia nonna raccontava sempre che erano poco più che ragazzini che sentivano ancora la mancanza della mamma) ma questo perchè erano sotto minaccia delle armi. Un cugino di mia madre fu purgato e picchiato a morte dalle camice nere perchè non volle prendere parte ad una spedizione punitiva insieme a loro contro dei dissenzienti. E se i liberatori angloamericani per "liberarci" dai tedeschi ci hanno bombardato per bene (pure casa di mia madre e la scuola dove lei fortunatamente non andava più) e l'ospedale, in mancanza del quale mi nonno di 38 anni non potè essere ricoverato e morì lasciando cinque figli piccoli. Le disgrazie della mia famiglia, come quelle di tanti, non sono state altro che un effetto collaterale, lo scotto da pagare per essere liberati dai nazisti coi quali il Duce (non tutti gli italiani) si era alleato. E come me ci sono tanti italiani che provengono da generazioni di pacifisti che non possono accettare di essere zittiti da nessuno.