In queste vacanze se pur quanto brevi mi sono venute molte domane che non hanno una risposta ...
vediamo di farne qualcuna ...
ma come mai il monovolume oggi come oggi e preso a parere di molti perche ce piu spazio quando questi vanno sempre via da soli ???
ma perchè nelle pubblicità dei detersivi nello spazzolino ci mettono un kg di dentifricio quando ne basta un mezzo grammo ???
ma come mai sempre nelle stesse pubblicità questi si lavono e non producono neppure un minimo di schiuma quando con due passate ce gia tanta schiuma da pulire un camion ?
come mai siamo l'unico popolo assieme agli inglesi a comprare quella specie di macchina che è il minicooper ???
e come mai va tanto la Smart solo in italia e non in altri paesi ???

Gentile amico

Percepisco un sano sarcasmo nelle tue osservazioni, che mi trovano d'accordo (a parte la minicooper che francamente piace anche a me sebbene irraggiungibile come prezzo)

Tuttavia la bieca logica della pubblicità ha ancora una volta raggiunto il suo scopo.
Non volendo hai parlato di:Monovolume,Dentifricio,Sapo ni,MiniCooper(BMW) e Smart
Probabilmente ne avrai parlato o ne parlerai con altre persone e quindi - sebbene disgustato - sarai comunque un vettore di pubblicità.

E' la rappresentazione dell'eccesso che crea una sorta di dipendenza subliminale nel lettore.
Tu hai giustamente notato che i monovolume sono spesso utilizzati da una sola persona. E' come dire: Vedete! Sebbene io sia solo (e che dunque non mi serve spazio) mi posso permettere di viaggiare con questo veicolo sovradimensionato perché così mi sento al di sopra di chi non se lo può permettere, costi quel che costi.
E' il prezzo che paga una società che si illude di vivere un benessere fatto di misure.

Hai mai visto una famiglia di operai nella pubblicità della barilla?

Salutoni
TorrediPisa

Ciao a entrambi! Sono anch'io una new entry e sto cercando di orientarmi in qs forum. Arrivo or ora da una estenuante lotta psicologica sul concetto di oggettività! Aiuto! Non se ne può più....

Ma stando sull'argomento proposto, condivido il pensiero di Torre (permettimi la confidenziale abbreviazione) quando parla del fatto che la pubblicità cerca di inviare messaggi anche subliminali attraverso l'immagine (e a questo scopo utilizza anche i suoni, musica e parole) senza che l'ignaro telespettatore se ne accorga... tipo la monovolume usata dal super-single-bionico economicamente indipendente e pure un po' snob...

Sulle simpatiche domande di bomber, a cui c'è una possibile risposta, mi aggiungo anch'io e allungo l'elenco:

Perché nelle pubblicità della nutella si vedono tutti sorridenti, belli e felici mangiare tonnellate di nutella, quando sappiamo tutti benissimo che fa marcire il fegato e i denti, e la mamma è bravissima a nasconderla nel più infognato degli armadietti rendendola inaccessibile anche a un cane da tartufo?

Perché la ragazza che mangia in continuazione i kinder bueno e i cornetti algida porta la 40 se, nella realtà, al suo ritmo per logica dovrebbe pesare 90 chili?

Perché nelle ultime pubblicità del mulino bianco si vedono uomini evidentemente *******, egoisti, dei veri attentatori della felicità familiare, che continuano a rifare le stesse cazzate...e ci sono donne che si sciolgono in lacrime e concedono ripetutamente il perdono (solo perché in famiglia si mangiano biscotti di quella marca, che tra l'altro costano il doppio degli altri)?

Quindi, sul fatto di essere "vettore di pubblicità"... mannaggia quanto è vero.

Non so se vi è capitato di leggere il libro "Virus della mente", di Richard Brodie. Spiega il concetto di "meme" e parla della sua diffusione.
Quando parla del condizionamento fa degli esempi pratici, e cito testualmente: "la Coca-Cola investe milioni di dollari per mostrarvi ragazze in costume da bagno che si divertono mentre bevono...vi stanno condizionando ad associare delle sensazioni piacevoli con il loro marchio. La ripetizione di quello spot genera nella mente dei memi-associazioni cosicché quando infilate le monete in un distributore automatico di bibite, avvertite un irrazionale bisogno di comprare una Coca-Cola".
E' pazzesco, ma...pare sia così.

E la cosa veramente preoccupante........è che i memi... sono dappertutto........

edera

...ciao ciao!
Anch'io la penso come voi.
L'altro giorno ho notato una cosa ancora piu' spaventevole!!!!!
Si pubblicizzano medicinali e non che servono a vincere lo stress(integratori vitaminici ecc...),a combattere l'equilibrio della flora intestinale,a fare la cacca piu'liberamente......oppure a combattere l'influenza in modo veloce per non perdere la partita a tennis,l'incontro di lavoro,la cena con gli amici.....mi sembra un istigazione all'uso e abuso di medicinali quasi come se una persona malata non meriti di avere una sana influenza!!!!


non so ma mi sembra che siamo tragicamente pilotati a spendere spendere spendere per essere attivi,produttivi,'sani',belli e felici.
Io ho deciso di evitare piu' possibile l'acquisto in farmacia di prodotti da banco(che tra l'altro mi sembrano acqua fresca)
Forse non servira' aniente ma lo speculare sulla salute mi sembra proprio incivile!!!!

ma dai, dopotutto la pubblicità non sembra così dannosa come dite... soprattutto perchè lo dite! siete la prova vivente che il serpentoso potere così subdolamente subliminare dello spot non esiste! è una fregnaccia! suvvia! e chi è che compra coca-cola al distributore aspettandosi di infilare la mano nello sportellino per tirar fuori una bionda in bikini? a meno che non sia pazzo od egregiamente in preda dei fumi del fumo no, evidente!
il fatto è che la pubblicità non è il diavoletto che salta fuori dallo schermo e s'aggrappa alla spalla del teledipendente, bisbigliandogli bisbigliosamente tutto il giorno ciò che deve comprare, così che lui sonnambulicamente la compra senza saperne il motivo.
il fatto è (credo, credo, ovvio, credo io, nessuno dice che sia così per carità) la vita sociale chiede comportamenti più o meno standard e riconosciuti, e il marchio diventa segno di riconoscimento: "ah, guarda quello, beve coca cola, quindi non è un anarco-comunista-anti-globalizzazione", "guarda quello, gira su un ferrari, dev'essere ricco e avere una dozzina di bionde pronte a succhiargli tutto il... patrimonio". cioè, il marchio diventa comunicazione, "l'immagine è niente... Sprite!".

Chi si occupa della pubblicità delle industrie farmaceutiche, ha interesse a lanciare un messaggio: se prendi questa pillola, non solo ti sentirai meglio, ma diventerai anche più attraente, già che ci sei...
E' difficile distinguere tra una pubblicità "informativa" (ammesso che ne esistano ancora) e una "condizionante".

Siamo tutti in pericolo.... i virus mentali ci circondano....

Ciao!!

cioè, non è che spot coca-cola + belle gnocche (o gnocchi)
spinge il consumatore a comprare coca cola perchè inconsciamente gli fa associare alla coca il piacere dell'immagine della splendida\o tipa\o.
ma perchè il topastro\cozza ingenuo\a crede che mostrando il suo fisico magrolino bianco latte + lentiggini e occhiale fondo di bottiglia, ma con una coca cola in mano , attirerà sesso da tutta la spiaggia!

credo sia questo il meccanismo

esatto!

Sempre dal libro "Virus della mente":
"Funziona la pubblicità subliminale? Certamente! Gli spot pubblicitari possono contenere elementi di cui non siete consapevolmente coscienti, ma che attraggono inconsapevolmente la vostra attenzione. Se lo spot, grazie al suo contenuto subliminale clicca più "pulsanti" presterete ad esso maggiore attenzione. Prestare più attenzione è il primo passo per spendere più soldi. Ma non pensate che gli spot subliminali siano l'unico problema: gli sforzi per attrarre la vostra attenzione non si limitano al subliminale..."

siamo circondati...

beh attenzione che l'inconscio se svelato non rimane più sconosciuto ma appare sotto una nuova forma e diventa conscio o meglio se io faccio presente a piu persone che una monovolume si acquista solo per moda e non per una reale esigenza di spazio come molti la vogliono far passare allora il pensiero potrebbe modificarsi verso un altro cacquisto che vada piu sulla logica che su quello che dicono le altre persone ...
d'altronde l'acquisto di una macchina per molti deve essere una cosa ragionata, almeno per quelli che non ne cambiano una al mese allora questo discorso non vale piu pero certamente se uno deve comprare una macchina per pensare che per 4 o 5 anni rimanga sotto il suo sedere l'acquisto deve essere ragionato ...ovviamente ogni macchina ha pregi e difetti pero bisogna pensare al proprio stile di vita che potrebbe essere da qui a 5 anni come cambiera ecc...vedere dei ragazzi di 18 anni che comprano una monovolume o una famigliare perche dicono che hanno bisongo di spazio mi sembra un idozia diverso se la compra un padre di famiglia che a due figli e dice che ha bisogno di spazio ...insomma l'acquisto della macchina anzi di ogni cosa deve essere ponderato secondo le esigenze e non secondo quello che va di moda oggi