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22-06-2004, 16.14.04 | #4 |
Ospite abituale
Data registrazione: 21-06-2004
Messaggi: 167
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replica
NON CREDO CHE MOLTI NON ABBIANO IL TEMPO DI DEDICARSI ALLA POLITICA, penso piuttosto, che la gente è presa da altri interessi (vedi Grande Fratello, le mode, il divertimento). Per carità non voglio dire che tutti dovremmo essere delle persone che non pensano a divertirsi e che non hanno momenti di relax, ma credo che obbiettivamente, in questi ultimi anni, interessi frivoli abbiano preso il sopravvento su temi importanti. Basta pensare che la gente di oggi legge pochissimo il giornale, preferisce, magari, guardare il grande fratello piuttosto che un telegiornale o un programma d’approfondimento. E’ più probabile che una persona sappia vita morte e miracoli di un personaggio famoso piuttosto che magari cosa prevede una legge da poco varata di cui si parla ovunque. Credo che per interessarsi alla vita politica basti dedicare anche un’oretta (per quelli che proprio non ce la fanno), magari con la lettura di un giornale (articoli che naturalmente affrontino temi politici). Altra prova che ci si interessa poco alla politica è l’alto tasso di assenteismo alle urne durante le votazioni.
Così oggi si è giunti a fare scelte acritiche a seconda che si voglia seguire un leader piuttosto che un altro. Tra l’altro poi le campagne elettorali sono diventate campagne pubblicitarie. Una volta si cercava di ricevere più voti stilando un programma serio che corrispondesse alle ideologie del proprio partito. Oggi invece si tenta di accaparrare voti con manifesti con colori sgargianti e slogan accattivanti. Oppure, come successo qualche tempo fa (mi pare per le elezioni provinciali), si creano partiti con nomi che, con il loro nome (vedi “forza roma” e “avanti lazio”) si aggiudicano i voti di gente che, aihmè, non si interessa di politica. NON CREDO NEANCHE CHE LE MANIFESTAZIONI NON ABBIANO IL POTERE DI CAMBIARE LE DECISIONI DI UN GOVERNO. Infatti basta pensare a paesi come l’India o il Sudafrica, dove l’indipendenza o la parità tra classi è stata raggiunta con le manifestazioni. Certo se uno pensa alle manifestazioni di oggi, ad esempio a quella contro la guerra in Iraq, viene da pensare il contrario, ma ciò è sempre dovuto alla scarsa partecipazione, non solo di numero e di presenza, ma dallo scarso interesse e manifestazione di dissenso. Ma alla fine se un governo agisce contro la maggioranza del popolo sarà “punito” con le elezioni… Io penso che si sia perso il senso della democrazia, il diffuso benessere rende insensibili alle decisioni politiche (che ci riguardano da vicino!) e si preferisce spostare i propi interessi su altre cose. Penso che sin da piccoli, a scuola, si debba insegnare il senso della democrazia e di quanto sia importante la partecipazione ATTIVA alla vita politica. Forse sono d’accordo con te sul fatto che le elezioni dovrebbero essere più frequenti…ma credo anche, faccio l’esempio dell’Italia, si debba introdurre il sistema proporzionale, cioè se un partito prende il 5% devono sedere al parlamento il 5% di parlamentari facenti parte di quel partito e così via. Oggi invece se una coalizioni di partiti ottiene la maggioranza magari con il 45% dei voti essa ha la maggioranza dei seggi (pensa al fatto che la casa delle libertà, alle elezioni, aveva preso più voti dell’ ulivo, ma se ai voti dell’ulivo si sommavano i voti di rifondazione comunista, che si era presentata da sola alle elezioni, il centro sinistra avrebbe ottenuto la maggioranza). Introducendo il sistema proporzionale si eliminerebbe anche il fenomeno delle alleanze forzate per ottenere la maggioranza. Infatti ogni partito avrebbe tanti seggi quanti sono le percentuali di voto che ha ricevuto (con il sistema proporzionale quindi, ricollegandomi all’esempio di prima sederebbero al parlamento deputati per la maggioranza di centrosinistra). Quindi con il sistema proporzionale si eliminerebbe anche le alleanze di comodo. In conclusione ribadisco che non è il sistema DEMOCRAZIA ad essere sbagliato, ma il modo in cui viene interpretato da alcuni (o molti) cittadini e politici. Ma bisogna avere comunque speranza e, come diceva Sant’Agostino “la speranza ha due volti: l’indignazione e il coraggio.” Bisogna indignarsi di fronte allo stato delle cose, ma bisogna trovare il coraggio di reagire e di rendersi e rendere gli altri responsabili. |
22-06-2004, 20.45.10 | #5 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 27-09-2003
Messaggi: 4,154
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Re: replica
Citazione:
vediamo msg lungo non so se riesco a rispondere a tutto quello che hai scritto anche pertche fra un po devo scappare davanti alla tv ....visto che dietro non si vede nulla ti risp in sintesi poi se ... non sono d'accordo che ci siano poche persone che votano visto che l'italia come stato è a tutti gli effetti quello che ha una delle migliori percentuali al voto nelle amminsitrative per cui penso che sia una leggeda che nessuno vada a votare ...(vedi alle europe la solovenia ha fatto solo il 17% di votanti e sono molto meno del nostro 72%) si e vero che i politici sempre di piu non sono politici ma sono prodotti da pubblicizzare con slogna e belle faccie sullo schermo speriamo che questa tendenza cambia ma puo solo cambiare se la gente si occupasse un po di piuu della politica come dici tu ...cmq occupare un ora al giorno del proprio tempo per occuparsi di politica non e poco e poi aggiungo che deve piacere ... per il maggioritario non sia un gran che meglio come dici tu il proprozinale ....anche se indubbiamente ha delle problemaqtiche .... |
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23-06-2004, 13.50.29 | #6 |
Ospite abituale
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Messaggi: 167
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REPLICA 2
”“Altra prova che ci si interessa poco alla politica è l’alto tasso di assenteismo alle urne durante le votazioni.”
con questa affermazione, come vedi, non mi riferivo all’Italia, ma in generale… e cmq il fatto di andare a votare non vuol dire che ci si interessi ATTIVAMENTE alla politica, perché l’andare a votare non presuppone necessariamente un interessamento ai programmi elettorali. “cmq occupare un ora al giorno del proprio tempo per occuparsi di politica non e poco e poi aggiungo che deve piacere ...” non credo che un’ora al giorno sia molto… non si può rinunciare a vedere il televisore per un’ora, leggere il giornale mentre si va a scuola o lavoro, un’ora è pochissimo… Non credo che debba piacere, o meglio, se ognuno facesse ciò che gli piace in che razza di società vivremo??? Credo, come ho già detto, che bisogna sensibilizzare la gente al senso del dovere… I POLITICI PRENDONO DECISIONI CHE RIGUARDANO IL NOSTRO FUTURO, QUELLO DEI NOSTRI FIGLI, NON CREDO CHE BASTI DIRE, PER NON INTERESSARSI, NON MI PIACE!!! “NON CREDO NEANCHE CHE LE MANIFESTAZIONI NON ABBIANO IL POTERE DI CAMBIARE LE DECISIONI DI UN GOVERNO. Infatti basta pensare a paesi come l’India o il Sudafrica, dove l’indipendenza o la parità tra classi è stata raggiunta con le manifestazioni. Certo se uno pensa alle manifestazioni di oggi, ad esempio a quella contro la guerra in Iraq, viene da pensare il contrario, ma ciò è sempre dovuto alla scarsa partecipazione, non solo di numero e di presenza, ma dallo scarso interesse e manifestazione di dissenso. Ma alla fine se un governo agisce contro la maggioranza del popolo sarà “punito” con le elezioni… ... |
23-06-2004, 14.12.37 | #7 | |
Ospite abituale
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Re: REPLICA 2
Citazione:
certo ma la gente e a volte strana e spesso delusa dalla politica ...se nelle politiche abbiamo il 70 e passa mentre nei Referendum solo il 30 vuol dire che un motivo ce ... vedo molta gente che si occupa di politica per fede.... cmq non e facile occuparsi di politica anche perche leggere un solo gironale non è segnale di realtà se leggo l'unita o la padania o ... sicramente quello che sto leggendo e qualcosa di viziato ... |
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23-06-2004, 14.28.26 | #9 | |
Ospite abituale
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Re: giornale
Citazione:
ovviamente pero se leggi sempre quello alla fine ti convinci di quello che dicono ... |
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23-06-2004, 15.15.12 | #10 |
Ospite abituale
Data registrazione: 21-06-2004
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non credo
se leggi una cosa che ritieni errata e continui a leggerla, magari espresa in altro modo, di convinci che è vera???????
Non credo... Se trovi scritto che è giusto uccidere un uomo perchè ha rubato, lo continui a leggere tutti i giorni sui giornali, e tu non lo ritieni giusto basta a convincerti che sia giusto... be se sì... mi spiace Ma non credo che se uno legga criticamente un giornale possa esserne influenzato in maniera da cambiare idea, semplicemente perchè un dato giornale sostiene quell'idea. Cmq ATTIVAMENTE, vuol dire anche confrontarsi con le idee degli altri... |