Utente bannato
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Il gatto Silvio
Io vivo con due cani e due gatti, un quartetto abbastanza fraterno e che rispetta i normali limiti di convivenza; i gatti fra i vasi di una terrazza e i cani a farla da padroni del giardino. Ma da qualche giorno è apparso un terzo gatto che ha violentato i codici di condotta. Questo è un gatto piccolo, molto piccolo, allampanato, e che tuttavia ostenta un modo ridicolo di muoversi, come se volesse farsi vedere altezzoso, interessante, forse bello, anche se questo è assolutamente impossibile dal momento che si tratta di un gatto brutto, bruttissimo. Mosso da un'elementare simpatia per i gatti, la mia compagna ed io quando è arrivato in casa l'abbiamo accettato. Gli abbiamo dato da mangiare esattamente lo stesso cibo che ricevono gli altri due gatti, ma abbiamo immediatamente avvertito che, una volta che si era mangiata la sua razione, ha rubato quelle dei suoi confratelli e, non contento, si è rubato anche le porzioni dei cani. Abbiamo pensato che avesse fame, molta fame, ciò che è l'equivalente felino dell'ambizione, e che presto gli sarebbe passata. Un giorno è scomparso un salamino dalla cucina, un altro un pezzo di formaggio, un altro giorno, mentre mia moglie rispondeva al telefono, sono sparite alcune costolette che stavano dorandosi in padella, e io stesso ho potuto vedere come quel gatto brutto, bruttissimo, rubava alcuni cioccolatini che mi avevano mandato i miei amici da Oviedo.
Il peggio è stato che non ho potuto dirgli niente dal momento che, essendo quel gatto così brutto, non gli avevamo dato nessun nome e risulta impossibile insultare qualcuno, gatto o persona, se non ha un nome. Gli altri gatti, che si chiamano Macchia e Tigre, come i cani Zarko e Laika, hanno il loro posto di fronte alle finestre per osservarci da fuori e in questo modo ci fanno capire se vogliono entrare o se hanno bisogno di qualcosa. Abbiamo pensato che il gatto brutto, bruttissimo, avrebbe anche lui scelto un suo posto, però non lo ha fatto; ha preferito molestare gli altri quattro animali togliendogli i loro posti, appropriandosi di tutte le finestre, per essere l'unico che potessimo vedere. Ha continuato a rubare, ogni volta di più, i vicini hanno cominciato a lamentarsi: «quel gatto così brutto ci ha rubato una salsiccia», «il gatto brutto è entrato nella mia cucina e ha rubato una sardina». Angosciati dalla sua condotta abbiamo chiamato un veterinario e lui ci ha detto che quello era il suo carattere e che dovevamo rassegnarci.
Una settimana fa l'ho visto più brutto del solito, la sua faccia era gonfia, e faceva impressione vedere una simile bruttezza, e tuttavia continuava a muoversi per la casa con la stessa stupida alterigia di sempre. Abbiamo pensato che forse lo aveva punto una vespa e lo abbiamo riportato dal veterinario. Il dottore degli animali l'ha visitato, ha diagnosticato che non aveva nulla di grave, e che il gonfiore non era altro che la bruttezza aumentata dalla buona alimentazione, e che l'unica soluzione per far sì che si vedesse un po' meno brutto consisteva in una sorta di lifting per gatti, ma che, disgraziatamente, questo lo facevano solo in alcune cliniche veterinarie svizzere.
All'uscita, il veterinario mi ha fatto qualche domanda per la scheda clinica: sa di che razza è? E come diavolo potevo saperlo, e così ha scritto «gatto volgare, molto volgare». Ha notato qualcosa di strano nel suo comportamento? Ruba, ruba molto, gli ho fatto presente, e il veterinario ha scritto «compulsivamente ambizioso». Nome? Non ha nome, non me ne è venuto in mente nessuno, ho riconosciuto con una certa vergogna, e il veterinario ha scritto «Silvio», va a capire perchè...
(Luis Sepulveda)
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