nessuno piu' obiettare al fatto che il governo berlusconi sia stato sin ora fallimentare o,almeno, non corrispondente alle aspettative di chi l'ha votato. Il primo fattore che ha giocato contro è il famigerato conflitto d'interessi, giudicato -giustamente- dai suoi elettori una questione da esperti, non direttamente pregiudizievole dell'aumento del prezzo delle zucchine o dei bigodini e quindi meritevole di poca attenzione ai fini del voto. Eppure tanta parte ha avuto nel lassismo del governo verso la crisi fiat, forse perchè mediobanca e il gruppo agnelli sono da tempo in corsa per le generali? oppure nella iniquissima legge gasparri, pericolossisima per la dinamicità di un mercato delicato quale quello dell'editoria. Altra questione da esperti che fa meno presa sull'opinione pubblica delle leggine "ad personam" come quella sul legittimo sospetto, benchè dalle ripercussioni enormemente piu' deleterie. Perchè non c'è stato alcun girotondo sulla gasparri? fa pensare...
Il secondo fattore è poi la mancanza di una linea politica omogenea. La leadership di berlusconi sembra trarre forza dal suo essere surrogatorio. In altre parole sembra che il suo unico scopo sia quello di fornire un tetto comune, un contenitore vuoto al cui interno possano sciogliersi e convivere le posizioni piu' inconciliabili. Berlusconi ha il merito indiscusso di sublimare nello stesso tempo posizioni nazionalistiche (an) e pulsioni federaliste (lega) e velleità liberali (forza italia) e centrismo vecchio stampo. Il risultato, lo si vede, è una leadership ottusa, priva di ogni orizzonte riformista reale.
Lo si vede in politica estera nella mancanza di ogni progettualità verso la crisi irachena alias nell'appoggio in-condizionato a bush dove invece avrebbe potuto avere ora la forza per porre condizioni alla permanenza di truppe. Insomma un ignobile calarsi le braghe, che si colora pure di toni soap. L'affettata amicizia con bush, i giri in caddy nel ranch texano. Il nuovo dallas italiano, irresistibilmente sguaiato e provinciale.
Ma è in politica economica che l'assenza di leadership unita all'incompetenza della squadra di governo unita infine al conflitto d'interessi fa i danni maggiori e piu' evidenti. Il naufragio della (necessaria, nonostante quello che dice angeletti) riforma pensionistica, l'incapacità di assumere responsabilità "forte" sulla linea del taglio delle tasse agli imprenditori. Scelta grave, su cui si confontano filosofie economiche diverse, scelta banco di prova per testare alleanze e consensi presso i referenti sociali . Anche qui naufragio inesorabile di alleanze e consensi.
E che dire della politica di contenimento della "recessione"? Se durante il governo di centrosinistra il tasso di crescita e l'inflazione si sono attestati su parametri costanti, dopo il 2001 brusca flessione. C'è chi da la colpa all'europa (non considerando della diminuzione dell'inflazione in numerosi paesi europei) e chi forse un cicino piu' realisticamente al lassismo finanziario del superministero tremonti.
Questa la realtà dei fatti. Ora vi farò accaponare la pelle ma nonostante il fallimento,innegabile, nella pratica, politicamente, dal punto di vista del sistema, giudico la scesa in campo del berluska molto positivamente. Ha permesso finalmente di uscire da quella democrazia bloccata,una democrazia fasulla perchè priva dell'agone,del necessario momento competitivo e tutta giocata su camarille interne ai partiti, che ha segnato tutta la prima repubblica.
Anche la destra radicale, prima come noto relegata al ruolo di perenne opposizione, ha avuto modo,proprio grazie alla sintesi berlusconiana, di proporsi come forza alternativa credibile. Poi fini ha saputo gestire l'immagine di an molto bene con uno sdoganamento progressivo che ha toccato l'apice col discorso di gerusalemme, la mussolini per questo ha rotto con an.
Insomma io penso che dobbiamo anche ringraziare berlusconi se dopo tangentopoli esiste un reale bipolarismo di segno maggioritario, che la sinistra ,coll'avallare il ribaltone di bossi e poi la successione prodi-d'alema senza passare a nuove elezioni come imporrebbe la logica del nuovo sistema, dimostrò di non aver affatto compreso rimanendo ancora agganciata alle logiche proporzionali.
ciauz
Ultima modifica di alexmexxomalex : 28-05-2004 alle ore 22.05.53.
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